Risposta alle critiche di un interista

Abbiamo ricevuto, tra le altre, una mail con la quale il Dottor V.T., coordinatore di Inter club, ci muove alcune critiche.
Pubblichiamo volentieri la sua lettera perchè ci offre l'opportunità di un confronto pubblico, che accettiamo sempre con piacere, e di chiarire le nostre scelte ed idee ai lettori non juventini.


Spett. Redazione,
da appassionato di calcio e tifoso interista, nonchè coordinatore nazionale di alcuni fra i numerosi interclub sparsi per l'Italia, non posso che ringraziarVi per la mezzoretta scarsa di gustose risate che mi avete procurato dopo la consultazione del Vostro sito.
Fatta la doverosa promessa della Vostra faziosità, aperta e manifesta, ma ahimè non dichiarata (mascherata anzi da imparzialità e oggettività), e mossoVi un piccolo appunto sulla non correttezza del titolo del Vostro sito (da che mi risulti la Juventus ha vinto 27 scudetti, ma poi per carità Voi potete anche dire di averne vinto 60 e io ribattere che ne avete vinto, al lordo, una quindicina, ma su questo punto non ci incontreremmo mai), devo purtroppo muoverVi qualche appunto.

In primis, direi che la Vostra "controinformazione" che ha la pretesa di aiutare i tifosi a capire da che parti stia la verità, si basa sul presupposto risibile di affidarsi alle dichiarazioni (prese come verità rivelate) di gente che è, da che mi risulti, tutta sotto processo o in attesa di rinvio a giudizio. Persino Jeffry Dahmer, il più pericoloso serial killer americano che si ricordi, negò la sua colpevolezza, ma questo non significò che la gente prese come oro colato le sue parole.Voi purtroppo (e per carità, capisco che la faziosità vada alimentata con qualche fondamento anche se, come in questo caso, parecchio traballante) lo fate.
Il sito è Vostro (e la faccia pure), quindi liberissimi di fare quello che volete; tuttavia, mi chiedo come mai, dato che di citazioni vi intendete così tanto, non riportiate ad esempio le frasi di un Deschamps: (del 1999 o 2000 adesso non ricordo) "Alla Juventus, quando giocavo, giravano beveroni sospetti", o quelle di un arbitro quale Robert Boggi che alla domanda sugli arbitraggi e sulla juve ha preferito non rispondere, glissando con un: "io lasciai l'arbitraggio perchè ogni domenica, c'erano troppe pressioni da parte di alcuni dirigenti".
Frasi ben note ai tifosi e agli appassionati di calcio e rintracciabili nelle copie passate dei giornali sportivi (e se volete ve ne manderò una copia. Nell' Inter Club di...Bari credo abbiamo una fornita biblioteca). Se "contro-informazione" deve essere si gradirebbe che fosse una controinformazione completa. O intendete forse come "contro-informazione" glissare su quegli argomenti che vanno "contro" la Juve? Chissà.
Per quel che mi riguarda, posso soltanto dire che il vero problema di questi ultimi tempi è stato quello di dare anche troppa libertà agli indagati di Calciopoli che sentitisi protetti e incoraggiati da un sistema di "vedove" manciniane, ha trovato il coraggio di rialzare la cresta: mi basterà ricordarVi il Moggi1 (all'indomani delle accuse): "mi hanno ucciso l'anima lascio il calcio" e testa bassa (vergogna?) al Moggi2 (pochi giorni fa): "Qualcuno non vinceva con i soldi e ha voluto liberarsi di me...Io ho sempre fatto onestamente il mio lavoro.." e via dicendo. Peccato che nessuno dei giornalisti che ha intervistato il Sig. Moggi ha fatto quello che andava fatto, ovvero un contraddittorio. In vari Inter Club, anche per bocca del coordinatore generale, abbiamo in questi mesi di presenza sul video del caro Moggi abbiamo contattato OGNI rete televisiva (l'ultima è LA7) per avere il permesso di mandare un nostro rappresentante legale per un contraddittorio che, chissà perchè, ci è sempre stato negato.
Parlando, prima, della frase di Deschamps, ho toccato di sfuggita un punto (processo doping) sul quale forse è meglio sorvolare: solo in Italia è possibile condannare il medico sociale di una società sportiva e non altri membri dello staff senza punire nemmeno con una sentenza di responsabilità oggettiva il club di cui quel medico è parte integrante. In altre parole, Agricola non può avere avuto l'intraprendenza di far tutto da solo e a qualche "ordine" doveva pur obbedire, ma lasciamo pur perdere! Per dirla alla Zeman (che di certo non è stipendiato dall'Inter) un giocatore come Vialli in 5 anni di Juventus è passato da un fisico alla Don Lurio a uno modello Sylvester Stallone, e, permettetemi di sollevare dei dubbi in proposito, ma lasciamo pur perdere! E passiamo ad altro.

Voi parlate di boicottaggio di giornali e su questo non posso biasimarVi, anche noi, da tempo abbiamo proibito l'acquisto di carta straccia e gazzettini come "Tuttosport" i cui "fasti" giornalistici ben avete ricordato nel sito.
Tuttavia, mi vien da sorridere a leggere che avete boicottato tutti e 3 i maggiori quotidiani sportivi nazionali, insieme con altre testate ree di aver parlato male della Juve. Continuando di questo passo, credo, ahimè che Vi toccherà farVi carico da soli di una pubblicazione calcistica in cui potrete parlare sempre e solo in favore della Juve, chiudendo gli occhi, su tutto quello che c'è (e per Voi non c'è) stato. Non che tali eventualità (si veda il compianto...Tosatti e il moviolista Biscardi) Vi siano mancate in passato anche negli organi ufficiali, ma melius abundare, come si dice.
Un po' di stupore me lo da la Vostra decisione di boicottare le reti Mediaset: anche noi abbiamo già provveduto a questo già da tempo, specie da quando Matteo Dotto, stimato... moviolista Mediaset ha avuto direttive di evidenziare i lati negativi di una partita solo in direzione anti-Inter (una prova ben manifesta, ultima in ordine cronologico, ma ultima anche di una lunga e nefanda serie, il "pizzicotto" di Ibrahimovic a Dessena in Inter-Parma ben messo in luce, salvo oscurare, ahimè, abilmente, il calcione rifilato in secondo luogo come risposta dal giocatore del Parma allo stesso Ibrahimovic). Abbasso la Mediaset dunque, vedo che su questo ci troviamo d'accordo.

Vorrei anche rispondere sulle presunte "irregolarità" della sentenza e del processo (irregolarità che verranno a breve dunque continuate dalla richiesta di rinvio a giudizio per i membri della gang romana e per lo stesso, onesto, Moggi), di cui tanto si è discusso anche nelle nostre sedi con gente qualificata ed esperta (si legga: i numerosi professionisti, fra cui anche avvocati, soci dei Club), ma ahimè sono già le 16:00 ed il lavoro chiama.

Mi riservo comunque di tornare presto sulle numerose inesattezze che avete scritto (e da informati come siete, non posso che esprimere il mio stupore in proposito) sull'argomento e di risponderVi se non in forma privata, per lo meno in via ufficiale sui blog dei nostri interclub.

Distinti saluti
Dr. V. T. Coordinatore Inter Club ********


La nostra risposta:


Gentilissimo Dottor T.,
cogliamo l'occasione nel risponderLe per ringraziarla del suo interesse, e tanto più per l'antipatia, malcelata in una risata che noi immaginiamo amara, che cordialmente ci manifesta: in tempi di sorrisi perdenti, che probabilmente Lei ben conosce, ci fa piacere riscoprirci antipatici e, perché no, sotto l'aspetto delle argomentazioni, vincenti.
Per entrare nel merito degli argomenti che Lei superficialmente affronta, per motivi di spazio e di tempo, La rimanderemo al gran volume di materiale accumulatosi su questo sito e che Lei, nella sua mezz'oretta, non avrà avuto certo modo di leggere per intero. Alle nostre risposte, seguiranno quindi i link ai nostri articoli, dove si potrà meglio documentare, al fine di potere affrontare l'argomento in profondità, e non solamente attraverso frasi fatte.

1) La faziosità che ci imputa e ci imputa di non dichiarare. Pare ovvio che Ju29ro sia un luogo dove scrivono juventini che ritengono la propria squadra vincitrice di 29 scudetti e gli accadimenti dell'estate 2006 una farsa. Non è una dichiarazione questa? Non abbiamo però voluto essere vaghi, chi siamo e quale siano le nostre intenzioni è raccontato con dovizia di particolari qui: "Chi siamo" .
Legga e ci sappia dire se siamo stati esaurienti.
Ci permetta anche una breve riflessione: in tempi di Channels dedicati interamente a una squadra, autocelebrativi e senza approfondimenti, in tempi in cui le maggiori trasmissioni sportive regionali e nazionali si servono oramai unicamente dell'opinionista e del commentatore "fazioso" per dichiarazione, che spesso finisce per fuorviare, relegando importanti discussioni di principi a scaramucce tra tifosi, troviamo buffo che tale accusa venga rivolta da Lei a noi, che siamo semplici tifosi e non giornalisti. Sapendo poi che alla vostra tifoseria appartengono diversi Inter Club Roberto Scarpini, prototipo del giornalista fazioso, con tanto di striscioni allo stadio, chiediamo con che coraggio ci viene rivolta questa accusa.
Inoltre, ci permetta, siamo Ju29ri per definizione, ma tutto quello che attiene alla controinformazione è scrupolosamente verificato e si basa in gran parte su fatti e atti di giustizia, a tutti disponibili.

2) Entriamo ora nel merito della sua lettera. Che, lasci fare una premessa anche a noi, ci sembra alquanto povera di fatti e priva di una coerenza logica unitaria.
Viene da sé che, come il mostro di Milwaukee (come paragoni per Moggi, notiamo, permane l'abitudine alla prudenza) si dichiarava innocente, anche Enzo Tortora è finito in galera da innocente (fossi stato interista, avrei citato Gesù Cristo).
L'accusa di usare esclusivamente dichiarazioni di imputati come fonti è palesemente falsa e basta fare un giro per il sito per accorgersene. Sono prodotte testimonianze di insigni giuristi, professori universitari, stimati giornalisti, in favore della nostra tesi.
Ma non solo: anche le tesi a noi contrarie trovano ampio spazio, nella sezione ControInformazione, ovviamente da noi commentate in modo critico, ma assolutamente non releghiamo nulla all'oblio, noi.
Per rendersi conto della nostra onestà intellettuale, potrà forse dare una sbirciatina all'area Download dove sono disponibili tutti gli atti dei processi e i file audio delle intercettazioni disponibili. Tutte quelle disponibili, senza alcuna cernita nella nostra sezione Download.

Ci perdoni, ad ogni modo, ma fintanto che permane la presunzione di innocenza, anche dal punto di vista etico, oltre a quello giuridico, la testimonianza di un imputato ha il medesimo valore di quella di qualsiasi altro testimone.
Se lei non si ritenesse dello stesso avviso, avrà forse piacere a comprendere come la Procura di Napoli abbia predisposto il secondo giro di intercettazioni.
Ma sono sicuro che converrà con noi: d'altronde ricordo che Oriali fu difeso a spada tratta e le sue testimonianze accettate come vere. Finì per patteggiare 6 mesi di reclusione, poi commutati in una sanzione pecuniaria. Lavora ancora all'Inter, con la stima di tutto l'ambiente.
Insomma scelga lei su quale binario logico o etico vuole proseguire. Quello propostoci è evidentemente privo di assi.

3) In merito alla mancata produzione di riferimenti a dichiarazioni di Deschamps e Boggi, che nemmeno Lei sa quando e da chi sarebbero state pubblicate (non ne discutiamo la veridicità, anzi, Le risponderemo nel merito), ci consenta di ringraziarLa per i complimenti.
Infatti parrebbero le uniche mancanze, dalla sua lunga lettera, che ci addebita. In fondo molto poco per un sito con un numero di articoli così alto. Ci consentirà di farLe notare però che sulle dichiarazioni di Deschamps (a proposito accetti la prossima volta il nostro piccolo vezzo di citare scrupolosamente data e fonte dell'informazione), si sono espressi i Tribunali della Repubblica, in tre gradi di giudizio. Di questo, abbiamo dato ampia documentazione.
La rimandiamo al Dossier doping: Dossier doping: in principio fu Zeman (troveraà alla fine della pagina i link a tutte le puntate del dossier).
Più interessanti riteniamo le dichiarazioni di Georgatos, rilasciate ad Ethno Sport nel marzo 2006, a cui invece, stranamente, non è succeduta alcuna indagine né sportiva né ordinaria, e per le quali non disponiamo dunque di una verità giuridica.
In quanto alle dichiarazioni di Boggi, non ci pare di leggere né Juve né Moggi. L'orgasmo giustizialista, se lo lasci dire, gioca brutti scherzi.

4) Non capiamo i motivi della stretta, a livello di libertà di informazione, che chiede per gli imputati di Calciopoli. Siamo in un paese democratico. Per un anno hanno parlato solo i falchi. La stessa libertà che è stata concessa a chi ha sostenuto tesi false, screditate negli atti degli stessi magistrati e nelle sentenze della giustizia sportiva, pensiamo spetti a chi si deve difendere da queste accuse.
Questa equiparazione non è mai stata garantita da trasmissioni e giornali che hanno riportato un'unica voce, quella colpevolista, martellando letteralmente gli ascoltatori e i lettori, e finanche lanciando accuse false, pubblicando intercettazioni artatamente tagliate o retrodatate, e lei addirittura si auspica che tutto continuasse così?
Suvvia, Dottore, dopo tutto siamo in un paese che, almeno nella forma, è democratico.
Si informi meglio: il signor Moggi è stato più volte protagonista di un contraddittorio in tv. Ne ricordiamo uno particolarmente aspro con due giornalisti di area opposta e molto taglienti, il direttore de "Il Romanista", Riccardo Luna, che anticipava per il nostro stupore fatti contenuti in atti secretati, e Roberto Renga, che in passato fu querelato da Moggi. Le assicuro che il contraddittorio fu spietato.
Per quanto riguarda il suo contraddittorio personale con Moggi, che vorrebbe avere, sappia che non soltanto anche a noi non è concesso di avere un contraddittorio con il vostro presidente, ma che, pur seguiti con interesse dai media nazionali, non ci è stato concesso nemmeno lo spazio di una letterina sulla Gazzetta o Tuttosport.

5) Per quanto concerne la discussione sul doping, La invitiamo di nuovo a leggere il nostro dossier per approfondire una questione che nei termini da Lei posta, ci appare superficiale. Sopratutto quando basata su argomenti del genere: "va come è diventato grande quello". Per correttezza e onestà non le mostreremo la superficialità di questo argomento, ribaltando la questione su qualche giocatore interista, come pur si potrebbe. Questo anche per mostrarLe il nostro stile.
Si informi anche, magari al fine di usare più prudenza, su quanto si dicesse accadere negli spogliatoi dell'Inter di Herrera.

6) Sul boicottaggio. Avete ragione: siete accerchiati. E noi invece abbiamo dato di matto.
Bene si è fatto con il silenzio-stampa, che è pur sempre un'idea di Moggi, ma funziona.
D'altronde quei cinque rigori, di cui quattro a sbloccare il risultato e uno a rimettere in sesto una partita ormai compromessa, erano solari. E' stato un abbaglio collettivo.
Vi capitasse di perdere lo scudetto, invece, sarebbe colpa di Rosetti che a Udine non solo ha annullato un goal di Ibra, fermandolo ben prima che la palla si dirigesse a rete, lanciato a rete da una punizione di Stankovic battuta con palla in movimento e a quattro metri dal punto dove era stato commesso il fallo su Cruz, che beninteso non c'era, ma ha anche fermato Floro Flores lanciato a rete al 90' per un fallo su Materazzi, che era invece scivolato. Questo nel silenzio dei media che invece gridavano al complotto anti-Inter finalmente materializzatosi.
Geniale, poi, l'idea di riconciliarsi con la classe arbitrale tramite colloquio privato Collina-Mancini.
Per i media, il fatto è che gli arbitri sono scarsi. Scarsi a senso unico. Una stranezza, non crede?
Faccia un esercizio di memoria: per molto meno con la Juve di Moggi si ricorse a interrogazioni parlamentari.
Ah un consiglio: le direttive date a Dotto. Noi siamo soliti documentare le nostre accuse. Fareste bene a fare altrettanto, per non incorrere in querele da parte degli accusati.
Una postilla: l'ironia sui defunti è di facile risparmio. La tenga ben riposta con i ritagli dell'ultimo scudetto vero vinto, con un grande juventino come il Trap, e l'altra cartaccia con cui avete raffazzonato gli ultimi due scudetti.

7) Riguardo alle inesattezze sul processo, ci faccia sapere. Si prepari bene perchè il nostro Team è composto anche da stimati professionisti, tra cui avvocati, esattamente come il vostro.
Quanto alle inesattezze più in generale, avrebbe potuto spendere qualche minuto di più. Non elencandone nemmeno una, ci ricorda tanto quei personaggi che blaterano tanto di illeciti ma poi, alla fin fine, non se ne individua alcuno.

Cogliamo l'occasione per inviarLe i nostri distinti saluti.
Redazione JU29RO TEAM