Lo Ju29ro Team nasce dall'esigenza, da parte di un gruppo di persone, di far sentire la propria voce riguardo alle tristemente note vicende di Calciopoli, che hanno determinato la retrocessione in serie B della Juventus. In contrasto all’incessante tentativo di normalizzazione posto in essere da parte delle più alte cariche istituzionali sportive e politiche del nostro paese, è sorta in un gruppo sempre crescente di sostenitori bianconeri l'esigenza di dimostrare efficacemente il proprio dissenso verso un fenomeno avallato da un movimento mass mediatico senza precedenti volto a infangare e a cancellare l'orgoglio e l'onore di una squadra come la Juventus che, è bene ricordarlo, è la più amata e seguita a livello mondiale.
In opposizione all’inazione dell’attuale dirigenza, che ha subito passivamente e colpevolmente tutto quanto accaduto negli ultimi mesi, abbiamo scelto di far sentire la nostra voce, nella speranza di poter dare un contributo attivo sia al miglioramento del “sistema calcio” che alla riabilitazione morale e sostanziale del glorioso club bianconero. A tal proposito, sono in fase di studio una serie di iniziative di collaborazione con le principali organizzazioni che accanto a noi operano per detto scopo, oltre che una costante diffusione di materiale informativo volto a scongiurare i tentativi di mistificazione della verità e a mettere in evidenza le colpe di terze parti nell’organizzazione di quanto accaduto nell’estate 2006.
Gli avvenimenti giuridici e processuali della vicenda Calciopoli, sostenuti da un pressoché inarrestabile battage mediatico “colpevolista”, non possono che far rilevare l’esistenza di innumerevoli dubbi e perplessità circa la corretta gestione degli avvenimenti, se non addirittura una dolosa e volontaria propensione alla manipolazione della realtà. Questo quadro della situazione ci ha motivati nella ricerca della verità, con lo scopo di gettare luce sulle molte ombre di questa stagione di processi.
Non a caso il nostro motto è “Noi Non Dimenticheremo Mai”.
Volendo riassumere in maniera breve e concisa l'opinione generale del nostro gruppo ecco i punti chiave del nostro team:
- La società Juventus F.C. è titolare di 29 titoli sportivi di Campione D'Italia.
- Il processo (per lo più mediatico) di Calciopoli non ha rilevato in maniera giuridicamente ammissibile colpe palesi, incontrovertibili.
- La compartecipazione dei mass-media nella diffusione di una versione dei fatti lontana dai più semplici e logici presupposti di verità è la causa scatenante di un boicottaggio mirato e consapevole, volto a dimostrare in maniera civile la totale disapprovazione di certe politiche contrarie all'etica professionale, come da statuto dell'Ordine dei Giornalisti.
- Nessuna preclusione o preconcetto nei confronti dei progetti futuri riguardanti la Juventus F.C. da parte della nuova dirigenza, fattiva collaborazione nell'eventualità di progetti comuni volti a garantire il buon nome della società Juventus F.C. e a tutela di risultati economici e sportivi. Tuttavia, la passività per la quale si è contraddistinta l'attuale dirigenza porta a una totale, ancorchè provvisoria, sfiducia per i seguenti motivi:
lato processuale: condotta volutamente remissiva mai volta alla tutela del buon nome e della storia della società Juventus F.C.
lato sportivo: smantellamento sistematico della squadra, rafforzamento dei principali avversari sul campo e non, mancanza di strategie di mercato.
lato economico: mancata tutela degli azionisti di minoranza, assenza di progetti economici stabili e precisi.
lato umano: mancata tutela di persone che hanno collaborato per la società per oltre 30 anni, disconoscimento dell'operato della precedente dirigenza. - Pieno sostegno a squadra e staff tecnico. Fatte salve le critiche a livello sportivo, l'impegno e la professionalità di tutti gli elementi della rosa sono indiscussi.
- Collaborazione attiva a una serie di iniziative volte a fare chiarezza e a rappresentare questo disagio manifesto, in contrasto con chi quest'estate ha dichiarato: "I tifosi della Juve sono con noi, fuori dalla sede c'erano solo quattro vecchi a protestare".
- Sostegno morale agli esponenti della vecchia dirigenza, elaborazione di iniziative volte a dimostrare l'assurdità di un accanimento palesemente orchestrato verso persone che per anni hanno lavorato per l'onore e il prestigio della nostra società e che, nel momento del bisogno, sono state disconosciute. Ferma la volontà di un riconoscimento per quanto svolto e per le capacità manageriali che hanno consentito trionfi ineguagliati e risultati economici sorprendenti per il mondo del calcio.
