RACALBUTO SALVATORE (Arbitro)

-5294: Meani sembra in confidenza con Racalbuto al quale dice di tenersi pronto perché: «poi vedremo sul da farsi per il rush finale…»

MAZZEI GENNARO (designatore dei guardalinee)

È una figura molto importante perché al contrario degli arbitri, che vengono sorteggiati, gli assistenti sono scelti a discrezione del designatore.

-5245: Meani è arrabbiato per la sconfitta rimediata a Siena: «che cazzo! Io questo proprio non lo voglio! Non l’ho mai chiesto né voluto! Questo è uno… oltretutto adesso mi dice di stare molto attenti eh! Di non sbagliare perché Galliani è furibondo!... Perché figurati! Quindi digli di stare molto attenti da qui… alla fine del campionato… Comunque Gennaro, riporta da adesso in poi di non sbagliare più un cazzo perché è furibondo! Quindi anche mercoledì cercate di mandare due intelligenti…»
-5429: Meani: «adesso state attenti, state attenti perché è super velenoso, mandateci gente, perché ormai… anche perché… mandateci anche a noi un po’ il Consolo della situazione». Mazzei: «sì, no, no, te lo mando, non è che… ci mancherebbe altro». Mazzei dice che Baglioni è stato mandato a Siena per normale rotazione e Meani risponde: «devi far ruotare anche Puglisi sul Milan […] Fammi bene, fammi vedere di mandarmelo mercoledì». Mazzei: «Va bene».
-5568: Un’ora prima del sorteggio degli arbitri Meani chiama Mazzei per raccomandarsi di nuovo: «cosa dice Paolo (Bergamo)?» e Mazzei replica: «ehh Paolo ha detto ha detto… guardiamo di non sbagliare una virgola sotto quest’aspetto di… di… di mandargli gli uomini… gli uomini di fiducia». Infatti Baglioni non arbitra più il Milan e Puglisi fa l’assistente in Milan-Chievo…

Meani chiede a Mazzei due guardalinee “intelligenti” e dice che Galliani è furibondo («super velenoso»), anzi è lo stesso ad milanista a istruirlo («adesso mi dice di stare molto attenti»). Poi si spinge a chiedere specificatamente un guardalinee (Puglisi) e lo ottiene. Addirittura è lo stesso Bergamo ad intervenire per cambiare la designazione,. Ma non era Moggi l’amico di Bergamo?

MARTINO MANFREDI (segretario Can di A e B)

Altra figura molto importante, definito dai Carabinieri di «evidente fede calcistica rossonera. Invita il dirigente milanista a non cedere il passo per la conquista dello scudetto».

-4978: Meani: «oh, mandami due svegli domenica a Siena perché ci sarà un campo, un disastro». Martino: «sì, sì, non ti preoccupare». Meani: «mandami due, ooh, Ambrosino è bravo eh!». Più avanti poi Meani: «tu stai attento e veglia, lavora per me e veglia per me io tanto so che sei…». Meani chiede poi Babini e Puglisi per Siena.
-6241: Meani parla nuovamente male della Juve, quindi afferma: «in questo momento è più decisivo un assistente che un arbitro». Infatti, subito dopo, chiede a Martino di far pressioni affinché vengano designati i guardalinee Stagnoli e Di Mauro o, in alternativa Tito Manlio e Ambrosino.
-8626: Meani dice a Martino che gli deve parlare per spingere la candidatura di un assistente: «a voce, a voce, per telefono ci sono troppe persone che ci ascoltano». Le telefonate parlano da sole.


D’ADDATO PASQUALE (Osservatore sezione AIA di Bologna)

-4026: l’osservatore manifesta la sua volontà di diventare presidente degli arbitri della regione Puglia e chiede a Meani di parlare con Galliani al fine di sponsorizzare la sua candidatura attraverso pressioni su Tullio Lanese: «Il dirigente milanista si mostra immediatamente disponibile a parlarne con Galliani e chiede al suo interlocutore di richiamarlo il prossimo sabato e preparargli un promemoria».
-7158: Meani parla di arbitri: «mentre invece va bene il mio allievo, quello che gli ho insegnato io a fare i primi passi da arbitro: vedo che sta andando bene Faverani. Non l’hai mai visto?». Poi lo informa che Galliani gli ha dato l’assenso per chiamare Lanese e fare pressioni per promuoverlo a responsabile regionale della Puglia: «o adesso cosa faccio, chiamo Lanese… e gli dico senti guarda che noi avremmo piacere che questo Pasquale D’Addato possa fare il presidente regionale. Gli dico: il dottor Galliani vorrebbe fargli fare il presidente». L’osservatore chiede poi due biglietti omaggio.
-11219: D’Addato chiama Meani per rinnovargli la preghiera di intervenire in suo favore presso Lanese, appellandosi alla sua «forza negoziale che gli deriva dalla sua appartenenza al Milan e quindi al presidente della LNP (Galliani), a nome del quale dovrà avanzare la proposta a Lanese».

Per l’ennesima volta viene confermato il ruolo attivo di Galliani nella vicenda. La raccomandazione presso Lanese ha avuto l’assenso del vicepresidente milanista prima di essere inoltrata. Anzi, è a suo nome che si presentano le referenze («il dottor Galliani vorrebbe fargli fare il presidente»).

ROCCATO RINO (Dirigente milanista)

-8484: Roccato propone a Meani di far pressione per ottenere gli arbitri graditi per il derby di Champions: «ascolta una roba, due nomi, io avevo pensato alla prima Ivanov, la seconda Granpol (Graham Poll, nda)…»
-8484: Meani dice che deve recapitare quattro biglietti a Pairetto. I due si soffermano sulle designazioni del decisivo scontro diretto contro la Juventus: «Meani riferisce di aver selezionato e deciso lui stesso la terna arbitrale per la decisiva partita Milan-Juventus». La conferma viene anche da una successiva telefonata con l’assistente Farneti, scelto per quella gara, il quale «ringrazia per l’ennesima volta il dirigente milanista per la possibilità che gli hanno concesso, Meani gli riferisce che sono stati preparati gli orologi per la squadra arbitrale».

Ebbene, Meani non solo sceglie i guardalinee ma dice addirittura di aver scelto l’arbitro (Collina). L’assistente Farneti, per tutta risposta, lo ringrazia e Meani lo informa che sono pronti gli orologi. Il Milan si è difeso affermando che si trattava solo di cronografi di poco valore, ma la domanda è: perché regalare orologi ai direttori di gara? Non è mica Natale? In vista c’è la partita che decide lo scudetto…

PAIRETTO PIERLUIGI (Designatore arbitrale)

-5937: Meani e Pairetto discutono affabilmente delle designazioni per la Champions League.
-9059: Il designatore rappresenta all’interlocutore l’andamento delle designazioni arbitrali per l’impegno internazionale del Milan e gli sforzi che lo stesso sta spendendo in merito.

Riguardo a Pairetto vanno citate anche due intercettazioni che lo vedono indirettamente protagonista. Nella telefonata 6014 del 1/12/2004, Maria Grazia Fazi parla a Bergamo dell’arbitro Rosetti lamentandosi del trattamento preferenziale a lui riservato da Pairetto: «con i voti che gli fa dà Gigi». Nella telefonata 146 del 23 aprile 2005 il giornalista Tosatti espone a Moggi il suo pensiero su Rosetti: «ho visto che gli hanno mandato di nuovo il loro amico Rosetti al Milan», al quale Moggi risponde: «ma guarda è una cosa vergognosa».

Rosetti amico del Milan, Pairetto amico di Rosetti. Ma non era Moggi a tenere in pugno tutti?