Plasmati da nessuno

Del Piero Quando a doversi stringere per fargli spazio era un certo Roberto Baggio, non sembrava così imbronciato come capita di vederlo spesso oggi, non appena qualcuno osa escluderlo dalla formazione titolare.

Ma se è vero che Giovinco, con quel fisichino, dovrà fare gli straordinari per trovare un posto nel grande calcio, quello visto ieri sera avrebbe certamente meritato almeno una chance delle quattro avute a disposizione dalla Juve. Quattro (dicansi quattro) punizioni dal limite sparacchiate contro alla barriera una in fila all'altra sono roba da far indispettire anche i santi; e hanno il sapore rancido dell' egoismo gratuito da parte di uno con la memoria troppo corta per riuscire a non mentire a se stesso, oltre che a tutti gli altri. E' stato - e, di questo passo, sarà sempre di più - il vero collo di bottiglia del ricambio generazionale di un reparto dove, negli ultimi venticinque anni, si sono succeduti Michel Platini, Roberto Baggio, lui e Zlatan Ibrahimovic. Al netto di Guido Rossi, questi discorsi probabilmente non lo riguarderebbero più da un pezzo, e non è un particolare da poco. Prima saprà farsene una ragione, meglio sarà per tutti.

A chi ritiene che un certo Cannavaro non debba suscitare rimpianti "perché intanto c'è Chiellini", consiglierò di farsi visitare da un bravo psichiatra ancora per un po'. La grinta e il coraggio non si discutono, ma svarioni come quello che ha consegnato un punto al Catania e la vetta solitaria agli esauriti già alla quarta giornata di campionato, non appartengono ai fuoriclasse. Ci lavori su, ne riparleremo.

A chi afferma che, dopo la cura di Calciopoli, ora finalmente l'aria esce dai fischietti fresca e profumata, dico semplicemente di andare affanculo. Il rigore su Marchionni all'inizio della ripresa, con l'assistente dell'arbitro Pierpaoli a quindici metri di distanza senza alcun ostacolo a impedirgli di vederlo, puzza come una scatola di pelati andati a male. O come un designatore pelato.

A tutti quanti i giocatori, chi più chi meno, che per un'ora e passa producono uno spettacolo mediocre ma una volta incassato il gol del pareggio creano cinquecento palle gol in sei minuti, dico che, se si mettono in fila, i prossimi ad andare potrebbero essere loro (dopo i fans di Collina di cui sopra).

A quello scherzo che il destino ha sistemato sulla panchina della Juventus, non dico nulla. Che volete che ne sappia della Juve...