Le ragioni di una marcia

tifosi JuventusNota della Redazione: è stata organizzata per il 30 agosto a Torino una marcia pacifica dei tifosi juventini. Potete leggere il manifesto che accompagnerà la marcia cliccando su questo link, mentre le modalità di adesione all'iniziativa sono riportate in questo post sul Blog. Abbiamo inoltre aperto un sondaggio nella home del nostro sito per verificare l'umore del popolo bianconero su questo argomento: votate numerosi.
E' importante notare come lo Ju29ro Team sia nato con il preciso intento di fare controinformazione sul web, quindi, non dovrebbe stupire il fatto che non figuriamo direttamente tra gli organizzatori dell'evento.
Tuttavia, molti membri del Team parteciperanno alla marcia, poiché condividiamo gli ideali e le rivendicazioni che sono illustrati nel manifesto.
Riportiamo di seguito l'intervista rilasciata da uno degli organizzatori al sito Real Sports, in modo da chiarire ai lettori le reali motivazioni che porteranno in piazza molti juventini il 30 agosto.



(Intervista tratta da Real Sports)
Sono passati due anni da quel 25 luglio del 2006 in cui la Juventus, con una sentenza emessa dalla Corte Federale, fu condannata in secondo grado alla retrocessione in serie B per essere al centro del così detto 'sistema Moggi', con tanto di due campionati vinti sul campo e revocati (uno dei due assegnato successivamente all'Inter da un 'comitato di saggi' della Figc). I bianconeri in questo periodo sono tornati in serie A dopo l'anno di purgatorio, hanno ottenuto un insperato terzo posto in campionato e si apprestano a disputare i preliminari per accedere alla prossima Champions League. Insomma, Calciopoli sembra essere solo un brutto ricordo, una parentesi che la stessa nuova dirigenza juventina vuole rimuovere a tutti i costi.

C'è qualcuno, però, che 'non dimentica' quello che è accaduto due anni fa. Sono le migliaia di tifosi bianconeri che frequentano i principali forum su internet, in particolare j1897.com e che il prossimo 30 agosto a Torino faranno sentire la loro voce. In esclusiva a RealSports.it ha spiegato le ragioni di questa iniziativa, Domenico Celsi, il coordinatore nazionale e che si professa tifoso juventino dalla nascita. “Non sarà una manifestazione contro la campagna acquisti della Juventus, come erroneamente riportato dai principali organi di stampa nazionali la scorsa settimana”, spiega. “Il vero motivo di questa nostra protesta – continua - è che due anni fa il processo sportivo fu costruito sul nulla, come sta dimostrando anche quello penale in corso a Napoli, dove si sta facendo fatica a trovare prove in concreto contro la Juventus e i suoi dirigenti di allora”.

L'obiettivo dei tifosi juventini è l'atteggiamento avuto dalla società di fronte a tutta la vicenda. “Questi due anni - conferma Domenico Celsi - hanno rafforzato ancora di più la voglia di combattere e di voler ribadire che non dimentichiamo quello che è successo. Quella del 2006, per noi, è stata l'estate della vergogna, ci han fatto vergognare per il modo in cui l'attuale dirigenza ha subito passivamente, senza provare minimamente ad opporsi. Nel rispetto e nello stile che da sempre ci contraddistingue, siamo stati zitti, abbiamo dato il tempo alla società di operare ma al momento non siamo affatto soddisfatti di quanto sta facendo”.

Insomma, quella dei tifosi è un vero e proprio atto d'accusa nei confronti dell'attuale dirigenza bianconera. “Certo, ma come chiaramente scritto nel Manifesto che abbiamo emanato la settimana scorsa, il nostro interesse è solo quello di difendere la Juve. E' per questo che non è il mercato quello che contestiamo, anzi posso dire fin da ora che appoggeremo sempre e comunque i nuovi acquisti, anche se non dovessero rendere al meglio. La nostra preoccupazione e il nostro sconcerto è per la mancata difesa della della Juve nelle sedi opportune, vedi tribunali e contro media e federazioni, e perchè no, la mancanza di un progetto tecnico volto a riportare effettivamente la squadra ai livelli che le competono”.

Fino ad ora i tifosi juventini del web si sono contraddistinti per tutta una serie di iniziative volte a contrastare quelle sentenze 'maledette', ma che purtroppo non hanno mai ottenuto successo (vedi ricorso al Tar contro l'assegnazione dello scudetto all'Inter, ndr), né tanto meno il sostegno della società che si è sempre tenuta alla larga. “E' vero – risponde Domenico Celsi – ed è per questo che il prossimo 30 agosto invitiamo ad unirsi alla nostra iniziativa, tutte le sigle e le associazioni di tifosi della Juve che in questi due anni hanno provato a reagire. E' solo facendo fronte comune che potremo raggiungere dei risultati concreti e spero che questo possa avverarsi. Per quanto riguarda la società, noi speriamo sempre in un loro cenno. Il nostro obiettivo è quello di essere riconosciuti e rispettati come tifosi della Juve, mentre fino ad ora siamo stati sempre considerati tifosi di serie C”.

Una manifestazione, quella in programma il prossimo 30 agosto, che per il momento non si sa da dove partirà, nè come si svolgerà, ma che ha alcuni punti fermi. “Non vogliamo pubblicità - spiega Celsi - e per questo che non vi prenderà parte il tifo organizzato. Una scelta dettata dalla necessità di evitare inutili strumentalizzazioni. Il popolo juventino che manifesterà quel giorno sarà formato da famiglie, giovani e anziani, genitori con i loro figli. Abbiamo anche provato a contattare qualche personaggio famoso, juventino doc e devo dire che abbiamo ricevuto risposte più che positive”.

In conclusione, Domenico Celsi fa una rivelazione in anteprima solo per Realsports: “Stiamo appoggiando una petizione, che sul web si trova anche su j1897.com, per evitare l'abbattimento dello stadio Heysel di Bruxelles da parte dell'Uefa. Li c'è una targa che ricorda quanto avvenne in quella tragica notte del 29 maggio 1985 e in cui persero la vita 39 persone. Distruggere quello stadio, senza tenere in piedi almeno quella targa ricordo, sarebbe come uccidere quelle persone una seconda volta. Come monito contro la violenza e per non dimenticare....”.