Si chiude il secondo turno di partite della fase a gironi. il Cile allunga, la Spagna risorge, ma la notizia della giornata è l'inattesa e sleale sconfitta subita dalla Corea del Nord. Sì, sleale, perché il piano per ricreare le condizioni del 1966 era stato palesato ai portoghesi, che però hanno fatto gli gnorri e si sono rifiutati di dilagare già nel primo tempo. Nonostante lo sdegno, il nostro Oba Oba trova la forza di raccontarci le conseguenze della sconfitta e i piani nordcoreani per acciuffare comunque la qualificazione.

Li abbiamo sopravvalutati

Noi dice vendetta è piatto che va servito di freddo, e con salsa di soya a parte. Noi aspettato quaranta di quattro anni. Adesso anche portoghesi saprà cosa è salsa di soya.
Luminosissimo e astutissimo commissario tecnico di polizia decide di realizzare grande luminosissima vendetta contro di oscuro impero di Portogallo.
Pena di contrappasso doble. Noi allora vinceva di tre di zero, e perso di tre di cinque. Questa di volta allora noi va di perdere di sei di zero, e poi vince di dieci di sei. Terribile e luminosissima vendetta. Due volte di tanto.
Tu immagina vergogna su faccia da terrunciello di Cristiano di Ronaldo e su nobile volto bruciato di sole di guerriero Tiago. Tutto di ridere. Che grande ridere solo di pensarci.
Noi però sopra di valutato loro. In tutto di primo tempo sono riusciti a fare solo uno di goal. Nostri luminosi giocatori quasi perso pazienza. Sembra quasi che fa di posta a non segnare. Poi secondo un po' più di veloce, ma non di troppo. Loro fa sesto di goal solo di quattro minuti per fine di partita.
Diventa abbastanza di difficile segnare dieci goal in quattro minuti più recupero. Noi però prova. Nostra partita inizia lì e noi gioca tutto di sommato bene. Peccato di grande prodezza di guerriero Tiago che fa di settimo che noi non preventiva. Poi arbitro dà soli due di minuti di recuperi. Che incredibile.
Portogallo squadra incapace di segnare di fretta, non degno avversario: io dà di sufficiente solo Tiago che gioca sempre con bava di bocca. Noi tutti bravi ma non ha tempo di vincere.
Eh pazienza. Noi vince prossima e qualifica. Dice governo non tanto di contento per questa partita ma secondo me nessuno ha ancora spiegato bene verità. Loro poi capisce.
Se tu vuole adottare coreano di nord a distanza di comunque, manda soldi e documento di cinese già morto. Ne rimane più o meno dieci senza di mamma e papà, con tanta di paura.

Inizia l'ultimo giro di partite del girone e, puntuali come le tasse, iniziano i sospetti di combine. Il nostro Inocente leva così il suo grido di indignazione verso tutti quei maliziosi antisportivi che fanno illazioni su possibili accordi con l'Uruguay per passare il turno a scapito della Francia.

Tortillas, no torte.

Il mundiale del Mexico entra nel vivo, e guarda caso se levano i soliti gridi stonati di lo che credono lo imbroglio come una rrrégola di vita. Temono la "torta", questi hijos de puta, cercando di trascinare l'onestà y la purezza Del Mexico e de l'Uruguay dentro al marcio di una logica che misconosciamo.

Certo, la matematica ce dice che un pareggio tra la Celeste e il Mexico significherebbe la qualificassiòne ai quarti per entrambe. Bene, lo che mi sento di dire è una parola sola: bergògna! Il Mexico conosce una rrrégola sola, quella de l'onestà. Chi sostiene el contrario è intriso di malafede, un vero e proprio legionario de la corruzione morale al soldo del più laido capitalismo y de li suoi valori fasulli. Lo che scrivo è ben rappresentato ne la metafora corrotta de li cartoni animati - bergògna! - con cui i Gringos americani marchiano da anni le anime indifese de li bambini di tuto el mundo. I popoli emarginati del mundo, infatti, rappresentati da Speedy Gonzales e da li suoi amici per bene, vengono vessati de continuo da un gatto perfido y disonesto, un intrallazzatore di professione. Y non è un caso che la padrona di quel gatto, mira che strano, sia proprio una vecchia signora, la grandissima puta.

Nesùna torta dunque, ricordatevelo bene: no lo permetto di dire nemmeno per scherzo! Piuttosto, ve faccio notare chi trentadue anni dopo lo mundiale de la vergogna, mirabilmente descritto dal mio amico fraterno Pino ne la prefazione de lo libro di Pablo Llonto, il destino potrebbe riservare el colpo di scena più bèlo chi solo un disegno divino potrébe tracciare. Un ottavo de finale tra l'orgoglio dei giusti y l'infamia de li corrotti: Mexico-Argentina.

Certo ci sarèbero da sconfiggere la droga, lo imbroglio, lo favore de la FIFA verso i potenti, le influenze di un paese como l'Argentina che è oggi, probabilmente, la economia più influente y florida del mundo, l'arroganza di un popolo sprezzante de li suoi simili su l'onda di un boom economico che è un autentico affronto al buon gusto, il lato oscuro de la forza de lo sponsor tecnico Adidas (chi è lo stesso per entrambe ma se capisce la discriminazione da lo verde brutìsimo de la divisa Mexicana, che invece quella de l'Argentina è bèlo il bianco e bèlo l'azzurrino), più una lunghissima serie de ostacoli ben più grandi de carattere politico, de carattere sociale y de ordine pubblico. Ma sarebbe ancora più bèlo.

Contro tuto e contro tuti, faciàmo quadrato, pazzo Mexico. Chi poi, come dice il sito più bèlo del mundo, verrà anche il cubo.

Inocente Palumbo