12-02-2010: Crazeology e il requiem per la Juve

scnea_crimineFinalmente posso confessare.
Una confessione “Lacrimosa”, direbbe Mozart se fosse vivo.
Dopo la manifestazione del 23/01/2010 in corso Agnelli a Torino, avevo pensato alla possibilità di una manifestazione più ficcante dal punto di vista del significato.
Pensavo che l’ideale sarebbe stato celebrare un funerale simbolico ad un club che non esiste più e che forse non esisterà mai più.
L’idea di presentarsi con dei ceri davanti alla sede della Juventus mi piaceva parecchio.
Una sera alla settimana mi capita di incontrare dei tifosi della Juventus e così, molto per caso, ho buttato lì questa idea.
In realtà non pensavo che qualcuno potesse apprezzare un’iniziativa di questo genere.
E invece mi sbagliavo.
Un paio di persone hanno pensato che potesse valerne la pena, e così hanno spinto parecchio per realizzare questa serata decisamente particolare.
Come avrete sicuramente notato, questo sito non ha riportato la notizia di questo evento.
Il motivo è semplice, sono io l’autore del volantino che ha fatto il giro del web, e non volevo assolutamente mettere in difficoltà questa testata giornalistica che spesso ospita i miei pensieri.
Questo sito fa informazione, e lo fa in maniera parecchio scomoda per i piani alti: avevo paura che il fatto che fossi io l’autore del manifesto potesse fornire strumentalizzazioni ai danni di questa prestigiosissima testata.
Io ho agito a titolo strettamente personale, in piena autonomia, e non ho informato praticamente nessuno dei miei colleghi di redazione di quanto stavo facendo.
Però, ora che è tutto finito, posso fare un po’ di cronaca di quanto è avvenuto.
Devo ringraziare le due persone che hanno creduto in questa idea, di cui uno è fondatore del gruppo “Orgoglio Bianconero” di Facebook, che l’ha pubblicizzata parecchio informando anche i media locali e nazionali.
Roberto, così si chiama, ha organizzato tutto dal punto di vista tecnico e si è preso anche la responsabilità di fare i passi necessari con le forze dell’ordine.
Ha preso la mia idea e gli ha costruito le gambe per camminare.
Un immenso grazie.
I presenti erano una settantina circa, di tutte le età, tutti pronti a celebrare il funerale della Juventus con tanto di striscione anti-dirigenza e scritte fatte con migliaia di candeline.
La vita è davvero strana, perché le migliaia di candeline le ha portate un signore che viene spesso definito “granata” da molti tifosi bianconeri, per via delle sue attività professionali.
Altri invece dicono che è una persona che tenta sempre di avere visibilità ma, quando si è presentata la tv con telecamere annesse, non ha rilasciato neanche un commento.
La vita è davvero strana.
Io e Roberto siamo anche entrati nella sede per cercare di incontrare qualche dirigente importante (ci saremmo accontentati anche di Moratti, o di Guido Rossi).
Non che i dirigenti potessero dare risposte sensate a qualche domanda, ma almeno mi sarei fatto quattro risate prendendoli un po’ per i fondelli.
Avremmo anche potuto aiutarli a cercare “il progetto” sulla scrivania di Blòn…
Sì, lo so che su quella scrivania sarebbe più facile trovare l’orecchio di Van Gogh…
E invece qualche mia battutaccia sul lucchetto da mettere alla bacheca dei trofei (vecchia battuta già utilizzata più volte in situazioni analoghe) e qualche mia altra battutaccia sull’onestà dilagante longobarda che è arrivata fino a Torino in casa Juve sono toccate al guardiano.
Guardiano imbarazzato, ovviamente.
Anche quando gli ho ricordato che rivogliamo gli scudetti indietro mi guardava perplesso.
Però, al di là dell’ironia, di cui molta fatta anche con tanti cari amici davanti al portone, il senso della manifestazione è tutto nel manifesto.
Le riflessioni più dure meriteranno un apposito sfogo, dunque sarà per un’altra volta.
Affinché il volantino non vada perso, lo ripropongo anche qui.
Al momento non ho nient’altro da aggiungere.


CANTO FUNEBRE PER LA JUVENTUS

- APPELLO AI TIFOSI BIANCONERI -



Venerdì 12 Febbraio 2010 ore 19 in Corso Galileo Ferraris 32 Torino

Dopo più di 100 anni di storia del calcio, la Juventus è morta.
Al di là di quello che viene propagandato e strombazzato dai media, degni di un paese del terzo mondo, questa è ormai l'opinione più diffusa nel popolo bianconero.
Non è solo una questione di risultati, è una questione molto più complessa.
Non esiste più una proprietà che ha davvero a cuore le sorti del club.
Non esiste più uno stile mentalmente vincente.
Non esiste più l'onorabilità dei tifosi, i quali vengono derisi, insultati e aggrediti verbalmente negli stadi di tutta Italia, nello stadio di Torino, nelle televisioni e sui giornali.
Lo stesso trattamento viene riservato in tutti gli stadi anche a 39 tifosi morti, ad ex-dirigenti, ad ex-giocatori e ad attuali giocatori della Vecchia Signora.
Il tutto è condito da un imbarazzante e assordante silenzio della proprietà e della dirigenza del club.
Non esiste più una società organizzata che si difenda in tutte le sedi opportune (sportive, civili e penali) e che difenda in primis l'onorabilità delle persone che hanno nel cuore il bianco e il nero.
Nessuno ci ha avvertiti che la Juve sarebbe morta, l'hanno ammazzata e basta.
Lentamente, tramando nell'ombra, con sufficienza, arroganza e snobismo.
I risultati fallimentari a cui stiamo assistendo sono solo le ultime grida di dolore di una lunga storia straordinaria interrotta nel 2006.
Nessuno ai piani alti ha davvero voglia che la Juve torni ad essere vincente e temuta su tutti i campi.
E comunque non per ora.

Se anche tu la pensi come la penso io...
Se anche tu soffri per lo stato attuale delle cose...
Se anche tu credi che la Juventus sia una cosa molto diversa dallo spettacolo triste e allucinante a cui stiamo assistendo...
Se anche tu pensi che qualcuno si sia venduto la tua dignità senza neanche chiederti il permesso...
Se anche tu credi che sia necessario far capire ai piani alti della proprietà e della dirigenza che siamo stufi e che si è passato ogni limite...
Se anche tu pensi che la nostra Vecchia Signora sia defunta...
Se anche tu credi che sia opportuno celebrare il funerale di qualcosa a cui hai sempre voluto bene...
Se anche tu pensi che sia necessario, ancora una volta, segnalare il proprio dissenso a questa dirigenza e a questa proprietà un po' troppo amica di Tronchetti Provera...
Se anche tu pensi che sia necessario e doveroso cacciare i mercanti dal tempio...

Allora vieni davanti alla sede della Juventus, corso Galileo Ferraris 32, Torino, il giorno 12 Febbraio 2010 ore 19.

Porta con te un piccolo cero rosso, quello con la griglia di metallo sopra (a protezione della fiamma), puoi trovarlo in qualunque supermercato per pochi centesimi.
Lo accenderemo insieme per celebrare la morte attuale della Juventus, in modo sicuramente sarcastico e provocatorio, ma civile.
Vieni vestito/a di nero, come ad un funerale, ma ricordati che anche il buio più pesto si può illuminare.
Proviamo NOI a far brillare una piccola luce.
Hanno ammazzato una squadra e una società, ma noi siamo vivi e non ci arrenderemo.
Non abbiamo più voglia di farci prendere in giro da nessuno.

La Juve siamo noi, tutti insieme, e la sua storia meravigliosa ce la portiamo dentro.
E quella gloriosa storia, è arrivato il momento di andarcela a riprendere.
E' arrivato il momento di far risorgere e di ricostruire un sogno chiamato

"Juventus".

LA JUVENTUS E' UN MODO DI ESSERE, DI ESPRIMERSI E DI EMOZIONARSI!!!!!
LA JUVE SIAMO NOI!!!!!!
Orgoglio BiancoNero pagina fun su facebook

http://www.facebook.com/pages/Torino-Italy/Orgoglio-BiancoNero/177979841076?ref=ts#!

M.D.

R.B.

E.L.