Discussioni aziendali su campionati non ancora aziendali

piagnone

Sperando di far cosa gradita, rispondiamo pubblicamente a una delle tante mail che abbiamo ricevuto in questi giorni.

Mitica Redazione di ju29ro.com,
"purtroppo" molti miei amici sono interisti e con uno in particolare condivido quasi quotidianamente il pranzo aziendale. Lui "odia sportivamente" la Juve come io "odio sportivamente" l'Inter e fino a qui nulla di strano.
Nonostante entrambi cerchiamo di mantenere le nostre discussioni sportive entro certi limiti, spesso da parte sua tornano fuori vecchi fantasmi del passato ed in particolare quelli riguardanti la famosa stagione del 5 maggio nella quale secondo il suo parere non è stata tanto l'ultima partita a decidere le sorti del torneo, bensì una "strana serie" di episodi contrari ai nerazzurri avvenuti nelle partite precedenti, stranezze che in qualche modo avrebbero "indirizzato" il finale di campionato favorendo le inseguitrici. Ecco il perché vi propongo di aggiornare la sezione "il campionato dei piagnoni" facendo la stessa cosa che avete fatto per il 1997/1998 con il campionato 2001/2002. Certo del fatto che leggerete questo mio messaggio vi ringrazio per quello che state facendo nella speranza che prima o poi tutto ciò faccia si che la VERITA' venga alla luce... Forza JUVE
Ciao

Giordano


Gentile lettore, può tranquillamente girare quanto segue all'amico (?) che Le rovina la digestione.
Di seguito la cronistoria degli ultimi 6 atti di quel campionato.
L'Inter, dopo aver battuto la Roma per 3-1 il 24 marzo, vinse a Firenze con una prestazione imbarazzante che fu il primo segnale in vista del disastro del 5 maggio (la fonte, parlando di Inter, è assolutamente al di sopra di ogni sospetto...). Nella stessa giornata la Juve pareggiò in casa con la Lazio (con un rigore negato) e venne ricacciata a 6 punti.
Nel weekend successivo, a 5 giornate dalla fine, gli Onesti vennero sconfitti 2-1 a San Siro dall'Atalanta: dopo essere andati sotto pareggiarono con Vieri e subirono il gol definitivo da Berretta. (stessa fonte, nulla da eccepire, nemmeno da Moratti...). A Perugia, intanto, la Juve vinse 4-0, mentre la Roma pareggiò 2-2 a Venezia con due rigori inventati nei minuti di recupero dal miglior arbitro di tutti i tempi.
Poi arrivò il Brescia a San Siro e, dopo un primo tempo di paura interista, due gol (casuali) di Ronaldo negli ultimi 10 minuti rimisero in carreggiata l'Armata Nerazzurra, favorita da una segnalazione errata di un assistente, che fermò Bachini lanciato verso la porta di Toldo sul risultato di 1-0 per i bresciani. (fonte). In generale, il commento su Rosetti (toh... che coincidenza!) fu NEGATIVO da parte di Cerruti. Per aver penalizzato il Brescia... Notare i (pietosi) commenti alla prestazione della squadra. La Juve sconfisse il Milan con un'autorete di Chamot, la Roma ebbe ragione del Parma e per qualche minuto (prima del doppio miracolo dell'ex Fenomeno) si ritrovò addirittura in testa alla classifica.
Terzultima giornata, Chievo-Inter e Piacenza-Juventus. A due minuti dal termine delle gare, i punti di distacco erano 5 in favore dell'Inter. Poi Nedved portò in vantaggio la Juve e Cossato pareggiò riducendo le distanze ad un solo punto. Si parlò tanto di quel fallo su Ronaldo da parte di D'Anna sullo 0-0 (partita conclusa 2-2), ma si mandarono troppo presto in archivio altri episodi, quali i due regali (da ufficio inchieste) confezionati da Lupatelli a Dalmat (ci rendiamo conto? Dalmat!) prima e a Ronaldo poi e i due rigori reclamati dal Chievo per interventi di Emre su Corini e di Ventola su Cossato, quest'ultimo clamoroso. Il pareggio clivense in extremis giunse su un'azione susseguente a un incredibile gol fallito da Recoba, col Chievo in inferiorità numerica (D'Anna in panchina a farsi medicare). (fonte).
Penultima giornata: una Juve a quattro punte schiantò 5-0 il Brescia che solo due giornate prima aveva fatto vedere i sorci verdi agli Onesti, a loro volta vincitori per 3-1 contro il Piacenza, con due gol su calcio piazzato nel finale, ma con i piacentini a reclamare un rigore per fallo di Gresko (!!!) su Gautieri. Per la cronaca, il Piacenza concluse la partita in 9 contro 11... Di seguito la cronaca, da leggere attentamente, tratta dal solito organo ufficiale nerazzurro.
Ultima giornata: qualcosa da dire? Uno stadio tutto a favore, gemellaggio biancoceleste-nerazzurro trascinato a livelli estremi con i laziali a tifare contro la loro squadra per il timore che lo scudetto potesse finire all'odiata Roma. E due regali della difesa laziale a Vieri e Di Biagio per il doppio vantaggio nerazzurro (0-1, 1-2). Poi ancora Poborsky (e Gresko...), Simeone e Simone Inzaghi. E Materazzi che vagava per il campo implorando gli avversari di lasciargli vincere la partita perché due anni prima a Perugia ("v'hoffatto vince' lo scudetto, v'hoffatto") lui c'era e festeggiò la sconfitta della Juve. (fonte)
Peccato per lui e per tutti gli interisti, compreso il Suo amico indigesto, che tutte le chiacchiere possano facilmente essere smentite e sbugiardate in un attimo: basta leggere la classifica finale, che recita: Juve campione d'Italia, Roma seconda, Inter TERZA.
Una verità chiara e inoppugnabile, quella di un'Inter mediocre (per esempio, le cito alcuni pilastri di quella formazione: Gresko, Conceiçao, Materazzi, Recoba, Emre e Kallon) e bollita. Altro che "la Juve ruba!"...
Un ultimo consiglio: cambi mensa e compagnia.