Elettroshock a tinte bianconere

vomitevole16-05-2010 ore 16,45: inizio della terapia elettroconvulsivante per la società bianconera. Si, avete capito bene, da quella data deve assolutamente iniziare il restyling della Vecchia Signora del calcio italiano, attraverso un vero e proprio elettroshock. Il 16 maggio sarà l’ultima giornata del campionato italiano, in cui affronteremo il Milan: la speranza di noi tutti è accedere quantomeno ai preliminari di Champions League.

Europa o non Europa, la certezza assoluta è che il primo cambiamento da effettuare è nei vertici societari: qualunque tifoso bianconero auspica l’abdicazione al trono dei vari Elkann, Blanc e Secco. E’ vero, nei quadri dirigenziali dell’attuale società è stato aggiunto Roberto Bettega, ma non basta assolutamente. Bobbygol è sicuramente una persona che mastica calcio, ma da solo non può gestire un’intera società e lui, non essendo Monsieur Trinità, lo sa bene. Il restyling deve toccare tutta la società nella sua interezza: dai già citati Elkann, Blanc e Secco, a Fassone (direttore marketing), allo stesso Gattino (responsabile ufficio stampa), fino ad arrivare a Castagnini (capo degli osservatori).

Dopo aver delineato i quadri societari, affidati ovviamente a gente competente, deve scattare il secondo cambiamento: la rivoluzione della squadra. Dal 14-05-2006 (giorno in cui festeggiammo il nostro ventinovesimo scudetto) i nostri senatori hanno sul groppone ben quattro anni in più. E’ inutile dire che non sono stati sostituiti adeguatamente e, per vicissitudini varie, ci ritroviamo la vecchia guardia cotta: Trezeguet, nonostante tenga una media gol di tutto rispetto, passa più tempo in infermeria che sul campo; Camoranesi molto spesso è fermo ai box e non dà più l’apporto d’una volta; i 35 anni di Del Piero si fanno sentire dal punto di vista fisico, nonostante ogni tanto ci delizi con qualche perla delle sue; Pavel Nedved s’è ritirato la scorsa annata; l’unico che mantiene quest’anno uno standard accettabile è Gigi Buffon. Tutti costoro (a parte Buffon) non possono sostenere più 60-70 partite l’anno, non possono giocare ogni tre giorni, è fisiologico. Spetterebbe alla nuova dirigenza (di comune accordo con il nuovo allenatore e non mi riferisco di certo a Zaccheroni) rivoluzionare un organico di per sé deficitario. Non dimentichiamoci che, oltre i senatori, ci sono giocatori di seconda fascia tra cui Grygera, Grosso, Cannavaro, Legrottaglie, Zebina, Poulsen, Amauri, Tiago e Molinaro (che dovrebbero ritornare dai rispettivi prestiti, a meno che l’Atletico Madrid e lo Stoccarda non si decidano ad acquisire l’intero cartellino dei due) e giocatori su cui versa un grosso punto interrogativo tra cui Salihamidzic (anche lui vittima di infortuni a catena che gli precludono un rendimento costante ed in più con sulle spalle un’età non certo giovane), De Ceglie e Giovinco (ancora non hanno dimostrato ciò che ci aspetteremmo da loro), Iaquinta (stesso discorso fatto per Salihamidzic), Diego e Melo (sicuramente i brasiliani non hanno dato quel qualcosa in più). Quindi, possiamo tranquillamente dedurre che almeno i 2/3 della squadra dovrebbero essere epurati: dalle diverse cessioni che si effettueranno (non dimenticandoci che tra i partenti potrebbe esserci anche Buffon se non centrassimo l’obiettivo minimo del quarto posto e quindi l'accesso alla Champions League) potremmo ricavare i soldi per acquistare gente giovane (spero tanti italiani), gente motivata, gente che corre, insomma, gente da Juve (aggiungendo qualche ragazzo della Primavera portato in pianta stabile nella rosa della prima squadra).

Cara Vecchia Signora, per cercare di guarire dalla depressione causata da Farsopoli, l’elettroshock è ciò che ti serve.