In questa settimana disgraziata mancava la voce di Cobolli. Infatti è arrivata, alle nostre orecchie, pure quella.
Tutta colpa di Internet, a pensarci bene. In fondo l'indimenticabile presidente si è concesso, per la gioia dei tifosi lombardi dell'Inter, ad una emittente milanese.
Sfortunatamente, in questo caso, l'eco delle sue parole si è irradiato grazie ai mille filmati reperibili su Internet.
Così non abbiamo resistito alla tentazione (masochistica?) di proporlo sul nostro blog.
Per carità, nulla di trascendentale. Nulla di nuovo. Sempre la stessa litania: “Zaccone non ha chiesto la B”; “La sommatoria del peccati veniali...”; “Noi non ci siamo schierati contro la vecchia gestione”, e chi più ne ha più ne metta.

Però due cose sono state strepitose nell'intervista, per questo vi consigliamo di andarvela a vedere:

- La teoria dell'astio mitigato: in altre parole, secondo Cobolli, la Juve deve ringraziare l'Italia che ha vinto il mondiale lenendo così il rancore antijuventino.
Bella, questa mi è nuova. A me pareva di aver capito che l'Italia antijuventina non aspettasse altro che la sconfitta per dare il fuoco alle polveri contro il CT e qualche altra icona bianconera da oltraggiare. Troppo maliziosi? Forse, però riteniamo di avere qualche dubbio su quello che sarebbe accaduto a Buffon (inchiesta parmense su presunte scommesse clandestine) e a Lippi (inchiesta Gea) in caso di sconfitta.

- L'altra cosa strepitosa è la liturgia cobollesca alla centesima intervista su Calciopoli. Sempre le stesse risposte, trite e ritrite, e sempre con quel tono di voce atermico e senza un minimo di trasporto: come un prete che recita la stessa novena per il quarantesimo Natale.
Il Cobolli ti prende per sconforto. Alla fine non riesci manco ad incazzarti. Per noi è una tecnica studiata ad Harvard da Blanc. Buon ascolto!

Superlativa invece la deposizione di Carraro al processo di Napoli. Lui sì, un vero artista con sempre pronto il numero ad effetto. Perché era intervenuto sui designatori per ottenere qualche aiuto alla Lazio? Motivi istituzionali: evitare problemi all'ordine pubblico. Caro Dottor, Professor, Duca-Conte Carraro, la prossima volta chieda il segreto di Stato al Governo. Forse non si è accorto, ma con la sua risposta ha incentivato i disordini futuri. Qualsiasi tifoseria di una squadra pericolante potrà pretendere qualche aiutino minacciando tumulti e moti popolari.

Ora però abbandoniamo i cattivi pensieri. Vi proponiamo una poesia, scritta da un utente del forum j1897, in memoria di Ricky e Ale, così prematuramente scomparsi. Ma mai dimenticati.