I have a dream.
Sì, anche noi abbiamo un sogno. Un sogno mica tanto speciale.
Un sogno normale: avere un informazione leale nei confronti della pubblica opinione. Un'informazione che dia notizie e che non pieghi i fatti alle esigenze di lor signori, chiunque essi siano.
E' semplice più di quanto si possa sembrare valutare la qualità dell'informazione. Semplicità la parola d'ordine. Se un bambino si interessa ad un programma di informazione o ad un'inchiesta molto probabilmente si tratta di un buon programma.
Certo, ci rendiamo conto, spesso non è facile semplificare ciò che per sua natura è complesso. Ma quando si semplifica ciò che è complesso per nascondere la verità o quando, al contrario, si complica (spesso con l'utilizzo di un inglesorum improbabile) ciò che è semplice ed evidente, non ci si trova forse di fronte a quella che si chiama propaganda?
Pensate, per esempio, al giornalino sportivo di Milano che per un anno ignora totalmente il processo di Farsopoli come se non esistesse e poi... boom... grande spazio alla testimonianza di Manfredi Martino. Lasciamo perdere poi il come questa testimonianza è stata riportata sul giornale.
Per non parlare poi della vecchia favola del mecenatismo che, a dispetto dell'evidenza, i giornali vorrebbero ancora propinarci. A dire che il “Re è nudo”, oltre a noi, sembra esserci solo il Sole24Ore che, in occasione della polemica tra l'Inter e Platini, ha messo un po' di puntini sulle i.
Quando c'è la volontà di affrontare seriamente argomenti ritenuti scomodi, evidentemente, si riesce a farlo in maniera eccellente.
Infine una luce di speranza da tener accesa. Un altro mondo è possibile: Radio Radicale riesce a distinguere bene tra fatti e opinioni. Niente soloni e zeloti a dare giudizi e ad anticipare sentenze, ma semplicemente un microfono per seguire l'udienza: così a tutti è consentito farsi un'idea sui fatti. La verità a portata di mano delle persone.
Forse tutto questo non piace, infatti il Parlamento potrebbe non rinnovare la convenzione che consente a questa radio di sopravvivere.
Alla prossima e "see you soon".
