Alla ricerca della verità

Mica sbagliava George Orwell a sostenere che "dire la verità è un atto rivoluzionario", il problema è mettersi d'accordo su cosa sia la verità.
In apparenza il vero è ciò che coincide con la realtà. Ma, osservando la realtà, ciascuno è influenzato dalla propria visione, dalla propria sensibilità, dai propri ideali e anche dai propri interessi. Tutto questo può avvenire consciamente o meno, ma senza dubbio accade.

Curiosa ma profonda, oltre che inusualmente sincera per un politico, è l'opinione di Churchill: “L'uomo inciamperà occasionalmente nella verità, ma la maggior parte delle volte si rialzerà e andrà avanti”.
E già, non sempre la realtà che viene disvelata è come la si vorrebbe. Si preferisce spesso una verità di comodo, funzionale ai propri interessi e alle proprie esigenze.

Pensate per esempio a Platini che in un'intervista ad un giornale inglese ha raccontato, senza nessun accento polemico, dei disastri finanziari del calcio europeo. Nessuno in Europa lo ha criticato tranne che in Italia. Chissà, forse è la nostra tendenza ad inciampare nella verità e a rialzarci facendo finta di nulla. Solo in Italia, le autorità sportive si ostinano a parlare di sistema calcio sano e addirittura tra i migliori sotto l'aspetto finanziario in Europa.
Curiosa poi la reazione dell'Inter alle parole del Presidente Uefa. Addirittura si accusa Platini di non capire nulla visto che l'Inter(nazionale S.p.A) non ha debiti con le banche, quando in realtà ha detto che nessuno comprerebbe questa società. Come dargli torto? Chi acquisterebbe una società che è in deficit cronico e che va avanti a furia di aumenti di capitale?
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Che dire poi delle lacrime di Laporta contro la decisione del governo spagnolo di abolire le agevolazioni fiscali della legge Beckham? Non vi pare che contestare una proposta sacrosanta (sebbene sfavorevole) sia una negazione della verità? Non vi pare che portare il marchio dell'Unicef e contemporaneamente pretendere un trattamento fiscale di favore a discapito dei propri concittadini meno abbienti sia una forma di dissimulazione?
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A rivederci alla prossima settimana!