Un Trillo da Corso Agnelli /4

trillodacorsoagnelliFlashback cronologici di un pomeriggio indecente.
I due monconi delle tribune del Filadelfia che mi guardano impassibili, mentre lì a due passi, ai confini del bar, un gruppo di vecchi cuori granata si crogiola sul 2-1 appena inflitto all'Ascoli. Hanno talmente tanta birra in corpo che quelle tribune magari le vedono pure piene di gente. Tranquilli, sono vuote, e la squadra che avete appena battuto ha sì le maglie bianconere, ma non è la Juve; e voi siete in B.
I due monconi della bestemmia che ho strozzato in gola quando Buffon, prima della partita, ha invitato tutti i presenti sugli spalti ad alzarsi in piedi per lo Stand Up dell'Onu contro la povertà (ingaggio medio di quelli come lui: 5 milioni netti all'anno) e i cambiamenti climatici. Gliel'avrei cambiato a colpi di scoregge, il clima, specialmente un paio d'ore più tardi; altro che CFC.
I due monconi di quella che di solito, con quella maglia sulle spalle, era una coppia di attaccanti con i fiocchi. Da Charles a Bettega a Vialli a Inzaghi a Trezeguet, passando per Sivori, Platini, Del Piero, Del Piero, Del Piero, Ibrahimovic e ancora Del Piero. Ecco, a trentacinque anni "suonandi" (il prossimo, imminente, mese di novembre), l'unica speranza che ci resta per sperare di vedere qualcosa di commestibile là davanti, è che si rimetta in sesto Del Piero. Di Igno e Ranza non mi va di parlare, perché sono, appunto, seppur con una lieve supremazia del totem, troppo ignoranti.
I due monconi là in panchina, che presumo siano l'alternativa moderna della Juventus attuale alla presenza del più classico, vecchio, caro allenatore: Ciro Ferrara e Massimiliano Maddaloni. E pensare che, secondo l'Italia più maliziosa, dietro alle scelte di Ferrara e Maddaloni ci sarebbe niente meno che la mano invisibile di Marcello Lippi. Se fossi nei panni del c.t., querelerei chiunque osasse affiancare il mio nome a una schifezza senza capo né coda come quella vista fin qui, fatte salve le trasferte di Roma e Genova. Se penso a cosa seppe tirare fuori Lippi da un ex falegname di Carate Brianza di nome Torricelli, rispetto a quanto non siano riusciti a cavare da Grygera Ranieri prima e MaddaCiro oggi, mi viene l'acetone.
Il coro rivolto alle curve bianconere dai tifosi viola al fischio finale di Rizzoli: "Vincerete il tricolor". Zimbelli di chiunque, anche di chi, dopo il recente gemellaggio siglato con i tifosi del Liverpool, ha il becco di pensare ed esporre una maglia rossa con su scritto -39.

Non me ne vogliano i politicamente corretti, ma io sto con l'alluvione.