31-05-2009. Più siamo, più vinciamo!

tifosiAmmetto di averci messo un po’ di tempo a metabolizzare le emozioni di quella giornata.
Credo che la ragione sia da ricercare nella situazione in evoluzione di quei giorni.
Ferrara per la seconda volta consecutiva sulla panchina della Juve, Nedved che lasciava la squadra, incognita Trezeguet, futuro panchina da decidere, ecc
Ho preferito aspettare dunque, ero troppo curioso di capire quale sarebbe stata la situazione in generale nei giorni successivi.
Bene, ora possiamo parlarne un attimo.
La settimana è passata, alcune decisioni sono state prese e siamo in una fase più tranquilla.
Il mercato è appena cominciato e le prossime emozioni e riflessioni le affronteremo a tempo debito.
Sicuramente c’è stata molta più partecipazione dell’altra volta, anche se non c’erano le centinaia di persone previste.
Del resto allo stadio si svolgeva l’ultima partita di Nedved con la maglia bianconera, e molti tifosi possono aver fatto una scelta di cuore…
Qualcuno ha fatto entrambe le cose, partita e poi davanti alla sede, oppure il contrario.
Ma come al solito i numeri contano poco, e questa volta anche meno di altre volte, vi spiego subito il perché.
Oltre alla contestazione davanti alla sede, ci sono stati cori anche allo stadio contro la dirigenza bianconera.
Ci sono dunque tifosi di diversa estrazione che bussano alla porta della dirigenza chiedendo di essere ascoltati.
La cosa, va detto, va avanti da un po’ di tempo, anche se i giornali fanno finta di niente.
Nelle scorse settimane striscioni di contestazione sono apparsi davanti al centro di Vinovo, davanti alla sede dell’Exor, ecc
Cobolli e Blanc, come al solito, hanno i tappi nelle orecchie e fanno tutto fregandosene bellamente di tutto e di tutti.
Te pareva.
Cercherò di essere breve nel riportarvi i fatti salienti, ma voglio cominciare approfittando un attimo dell’articolo per ringraziare due tifosi imbecilli della Juventus.
Il presidio è cominciato alle 12 e nelle prime due ore è passato qualche pullman che andava verso lo stadio, da uno di questi un paio di tifosi Juventini ha gridato ai presenti la parola “bastardi”.
Niente di strano, ed è anche giusto che fossero in due se ci pensate bene.
Di solito i coglioni viaggiano sempre in coppia, ergo…
Ok, ora che li ho ringraziati mi sento meglio.
Per il resto tutto normale, qualche clacson, qualche curioso, la solita Digos, furgone delle forze dell’ordine e noi rancorosi.
Ho notato anche un paio di persone incravattate, vestite di nero, con occhiali neri, e con qualche borsone nero, che sono entrate dentro la sede dal cancello laterale all’inizio della manifestazione e sono uscite verso la fine della manifestazione.
Chi erano? Boh.
Vi riporto il testo degli striscioni presenti:

- “Di calciopoli ho in mente una proprietà codarda e connivente, in eredità dirigenti senza capacità”
- “Forlì è qui”
- “Agnelli 109 anni di Gloria, Elkann tre anni di vergogna”
- “Gloria alla triade sempre”


E poi c’era quello solito, quello mitico:

“29 sono e resteranno, conigli siete e resterete, 109 anni svenduti per uno sconto di punti, cda di interisti siete voi il danno”

Perché è mitico? Ne avevamo già parlato, ma ribadisco.
Quello striscione è una copia esatta di uno striscione portato il 24 ottobre 2006 davanti alla sede da un tifoso che, anche se da solo, aveva deciso di segnalare il suo dissenso…
Arrivò presto la Digos, anche perché il tifoso in questione tentò un dialogo con Blanc che entrava con l’auto dal cancello laterale.
La copia è il ponte morale che unisce quel singolo manifestante alle nuove delegazioni di tifosi che ogni tanto si presentano davanti alla sede per chiedere spiegazioni su diverse cose.
Un ponte lungo tre anni ormai.
E poi c’erano i miei striscioni, quelli che mi sono dimenticato a casa, e che dunque non c’erano (scusate il gioco di parole).

- “Cobolli – Moratti, se facciamo questo scambio la differenza non si noterebbe”
- “Noi Juventini, voi interisti, vero Giovà?”
- “Cobolli, quando hai finito di parlare… tira lo scarico”
- “John, Lapo, Massimo, Carlo, non vi affannate, tanto siete sempre a 13 scudetti”
- “Luca, cùcù, la rossa non c’è più!”


Più altri 40/50 che ora non mi ricordo.
Ci sono stati cori, molti dialoghi tra i presenti, ecc.
Alcuni rancorosi hanno anche appiccicato dei biglietti lì intorno:

"Vergogna! Tutti a casa"

E alcune copie di un mensile free press (Magazine Bianconero), la cui copertina era molto chiara:

"Fuori dalle balle"

E’ venuto anche un fotografo de La Stampa per fotografare gli striscioni.
Ho tentato in tutti i modi di dissuaderlo, con molta ironia, facendogli capire che difficilmente un giornale legato alla proprietà della Juventus avrebbe dato risalto alla manifestazione e agli striscioni.
“Ma John ha dato il permesso di fare le foto?”
Niente da fare.
Ha fatto tutto ugualmente, il lavoro è lavoro.
Lavoro inutile.
Dopo c’è stata una pizza con una birra, ed io in particolare sono rimasto in birreria con altri due rancorosi fino alle tre di notte a parlare di tante cose tra cui Juve, cinema, musica, ecc.
Questo è quanto.
Ora veniamo al bello.
La cosa che davvero è interessante di tutto questo è che della manifestazione ha parlato goal.com, mediaset, ansa, Gazzetta del mezzogiorno di Bari, ecc.
Ma non solo.
La cosa ancora più interessante della prima è che, anche se in modo molto diviso, cominciano ad esserci molti tifosi che per loro conto o a piccoli gruppi, (piccole associazioni o entità varie), si sentono presi in giro o non hanno più l’ottimismo simpatico imposto dalla proprietà fino ad ora.
Molti ormai hanno mangiato la foglia.
I cori allo stadio ne sono una conferma, ma anche tra i tifosi salottieri vi sono molti perplessi.
Molti rivorrebbero ufficialmente gli scudetti indietro.
L’immagine della proprietà è seriamente compromessa.
Le continue scivolate di Blanc e soci sul mercato, anche quando qualche risultato lo portano a casa, alimentano le perplessità.
Prima o poi molte persone che sono distanti tra loro, sia in senso fisico, sia per le opinioni, si ritroveranno a pensare alle stesse cose.
Un po’ è già avvenuto.
Mi sento rassicurato.
E’ come se pian piano si stesse formando un’opinione comune sulle vicende degli ultimi tre anni.
E’ come se il sistema calcio non fosse più in grado di coprire interamente le magagne, la coperta si restringe sempre di più.
Ed è come se gradualmente i tifosi della Juventus si stessero rimpossessando del club e delle sue vicende.
La Juventus tornerà ad essere di noi tifosi prima o poi.
E’ solo questione di tempo.
Non basta un Ferrara allenatore per allentare la tensione nella tifoseria.
Può aiutare certo, di sicuro è meglio che vedere Mancini sulla panca bianconera, ma non basta.
L’ultimo scudetto della Juventus, il 27º titolo, risale al 2002-2003, gli altri 2 sono stati regalati alla FIGC.
Il tempo è scaduto da un pezzo…
Prima o poi però, bisognerà cominciare a contarsi per davvero e bisognerà chiedersi se è prioritario l’onore del club o l’acquisto di Diego.
Mi ritorna in mente una campagna abbonamenti della Juve dell’era Moggi-Giraudo…
Sui cartelloni pubblicitari sparsi nella città c’era scritto: “Più siamo, più vinciamo!”
Ecco, questo spot vale anche per noi oggi.
L’unico punto che bisogna chiarire è di che vittoria stiamo parlando.
Tocca al tifoso decidere quale battaglia bisogna vincere, se basta una buona annata di Ferrara con qualche trofeo in bacheca o se rivuole indietro anche l’onore svenduto dalla proprietà della Juventus nel 2006.
Passo la palla a voi.
Decidetevi. Decidete che tipo di persone siete e quali sono i vostri valori.
Per quello che riguarda me, senza voler insegnare niente a nessuno, ho deciso da un pezzo.
Io non ho mai avuto dubbi.
Io continuerò a bussare.
Toc-toc-toc-toc.
"Salve, sono io, sempre io... il solito.
Quando finirà questa vergogna?"