Fallimento totale: 5 anni senza vittorie

blanc cobolliE’ sostanzialmente finito il campionato.
Vi va di tirare un attimo le somme insieme a me?
Grazie, vi voglio bene.
Allora.
Facendo bene due conticini, dal 2006 ad oggi, l’attuale dirigenza ha collezionato risultati non da Juventus.
Sì, lo so, molti di voi pensano che dal 2006 al 2009 sono 3 anni e non 5.
Sbagliato.
Quel calcolo vale sono in linea teorica, perché è vero che l’attuale dirigenza è entrata solo nell’estate del 2006 nella sede di Galfer (C.so Galileo Ferraris 32 Torino), per creare i disastri che vediamo sotto i nostri occhi, ma i conti vanno fatti in altro modo.
Apro una piccola parentesi.
Se ci mettiamo a fare i certosini nel valutare bene i tempi, qualcuno forse se n’è dimenticato, ed eccomi qua io brutto cattivone pronto a ricordarvelo, il signor Blanc già lavorava nella Juventus molto prima dell’estate 2006.
Chissà perché era già presente…
Ogni tanto mi sorge questo dubbio...
E’ una domanda che bisognerebbe fare a John Elkann.
A buon intenditor poche parole…
Dico solo che se per caso il nostro Johnny avesse il coraggio rispondere con sincerità a questa domanda velenosissima, la risposta non credo che piacerebbe a nessuno Juventino vivente sul pianeta terra.
Chiusa la parentesi.
Allora, torniamo ai nostri conticini.
Dunque il signor Blanc ha ottenuto compiti decisionali e operativi dal 2006 in poi, idem per Cobolli Gigli che fino a poco tempo prima faceva il pensionato, (così pare).
Il punto però è che, durante la loro gestione tragicomica e fallimentare, si sono presi la responsabilità di decidere anche per i due anni precedenti al loro arrivo.
Qualcuno dirà che io sono un po’ pignolo…
Qualcuno dirà che io sono sempre contro
Qualcuno dirà che non mi va mai bene niente…
No. Le cose non stanno affatto così.
I due anni precedenti all’arrivo dei due dirigenti sono stati rivisti in senso totale, questo è innegabile.
La revisioneB ha toccato il bilancio, i titoli vinti, l’immagine del club, il mercato dei giocatori, l’assetto pubblicitario, ecc
Chi si prende la responsabilità di toccare/decidere anche per le cose che non ha costruito lui stesso deve farlo fino in fondo.
La durata della gestione, dunque, è già di 5 anni e non di 3.
I risultati finora raggiunti sono:

- 2 scudetti revocati, di cui uno assegnato ad altro club in modo assolutamente deprecabile.
- Campioni venduti ad altri club, di cui 2 ad un club direttamente concorrente.
- Retrocessione in serie B per la prima volta nella storia del club, con difesa legale nei processi sportivi assolutamente da censurare.
- Ritorno in serie A, (ci mancherebbe che la Juve fosse rimasta più di un anno in serie B… manco John Elkann sarebbe capace di desiderare un risultato del genere… forse).
- Un paio di qualificazioni in Champions.
- Sul mercato pochissimi acquisti azzeccati e molti errori di valutazione.
- 4 allenatori in 3 anni.
- Progetto stadio, attualmente in costruzione, ma con alcune aree commerciali già cedute a terzi.
- Progetto “Juve&Simpatia” fallito clamorosamente, perché i media antijuventini e le altre tifoserie non hanno cambiato più di tanto l’atteggiamento nei confronti della Juventus.

Più fallimento di così si muore.
Ho volutamente tralasciato tutte le questioni federali, (FIGC), perché preferisco guardare e ragionare solo sui risultati del club in senso stretto.
Dopo 5 anni è arrivato decisamente il momento di cambiare.
I peggiori anni della nostra vita.
Io non ho più voglia di aspettare eventuali e ipotetiche vittorie future.
Va bene, magari da questa estate in poi cambieranno delle cose, e magari la squadra verrà rinforzata, e magari vinceremo tutto nei prossimi anni.
Se... se… Non ci credo nemmeno se lo vedo.
Ma se anche fosse così, non è questo il punto.
Io valuto ciò che è stato fatto finora, e mi basta questo.
Non ci sono scuse, il tempo l’attuale dirigenza lo ha avuto.
Questi risultati non sono da Juventus.
Dimissioni, dimissioni, dimissioni.
Questa è l’unica cosa che andrebbe fatta subito.
Oppure, invece di aspettare le dimissioni, la proprietà dovrebbe esonerare i due dirigenti e i loro adepti interni alla società.
Avverto voi lettori che non sono l’unico a pensarla così, infatti il 31 maggio 2009 ci sarà un presidio davanti alla sede della Juventus che servirà a ricordare, a colui che crede di essere il sole, che anch’egli è responsabile in solido con i dirigenti fallimentari di cui sopra.
Dai primi conteggi approssimativi sugli aderenti all’iniziativa, pare che ci saranno diverse centinaia di persone.
Ma non è una questione di numeri, è una questione di idee.
Infatti, in via del tutto privata, e senza rappresentare nessuna associazione tra quelle che frequento abitualmente, ci sarò anche io, perché la penso esattamente come gli organizzatori dell'iniziativa.
Visto che Blanc e Cobolli non li ho messi io alla guida del club ma il signor “B. Good”, direi che è ora che egli si assuma la responsabilità delle sue scelte.
Nessuno ha dimenticato.
Nessuno ha intenzione di continuare ad ingoiare fango.
Nessuno vuole una Juventus che faccia da terzo o quarto incomodo tra le due squadre di Milano.
Nessuno vuole una Juventus che comincia il campionato sapendo già di non poterlo vincere.
La Juventus non è questa.
La Juventus è un’altra cosa.
La Juventus è la Signora d’Italia, qualcuno se l’è dimenticato.
Io no.
Io non l’ho dimenticato, come Gianni Agnelli, anch'io «non rinuncerei a uno scudetto della Juve per il mondiale della Ferrari».
E voi invece?