La Santa Alleanza per l'Eterna Espiazione

Cobolli e MorattiIeri la Gazzetta dello Sport finalmente si è ricordata di essere un giornale di informazione e con un articolo di Antonello Capone (che noi, comunque abbiamo letto su Dagospia) ci informa delle “grandi manovre” dei club per l’elezione del nuovo presidente della Lega Calcio.

Elezione importantissima: chi comanderà in Lega gestirà dal 2010, grazie al decreto “Melandri-Gentiloni”, i diritti televisivi del campionato che diventeranno collettivi.
Il giro d’affari è di 950 milioni di euro all’anno per sei anni.
Insomma, il presidente della Lega sarà l’uomo che, in qualche modo, vista anche la crisi economica in atto, influenzerà, con la gestione di questa somma immensa, le sorti economiche dei club.

La notizia veramente interessante che ci dà la Gazzetta dello Sport è che alla candidatura dell’eterno Antonio Matarrese si oppongono i club medio grandi, ma anche molti club di serie B.
Pare che questo fronte anti Matarrese stia tentando di portare la Juventus e l’Inter dalla sua parte.
Insomma, si sta paventando la nascita di una santa alleanza in nome del business tra gabbati e gabbatori del finto scandalo di Calciopoli.
Questa sì che sarebbe una cosa interessante e che potrebbe essere il suggello, magari, ad un'espiazione eterna da parte della Juventus, insomma, un servaggio della gleba juventino ai Signori di via Durini.
Parliamo di servaggio, sia chiaro, non per gusto dello scandalo e per voler dare addosso per partito preso contro l’attuale dirigenza juventina, ma perché non va mai dimenticato il dato oggettivo che la Juventus ha almeno il triplo dei tifosi dell’Inter e che di conseguenza, se si considera Gauss un genio e non un ciarlatano, questo dato dovrebbe riflettersi anche sul numero di abbonati juventini alla pay tv rispetto a quelli interisti.
Dunque, qualsiasi accordo sulla suddivisione dei diritti televisivi che non tenga conto di questo e che vada a favorire l’Inter deve essere considerato come l’ennesimo gesto (dopo la vendita, per esempio, di Ibraimovich per un tozzo di pane) di “servaggio” della Juventus. A maggior ragione, se il presidente della Lega sarà eletto grazie ad una maggioranza che veda come capofila la Juventus e i feudatari di Via Durini!

Ma l’articolo della Gazzetta ci racconta di un'altra possibile sorpresa riguardante il possibile candidato di questa, al momento ipotetica, “santa allenza per l’espiazione eterna”.
Tra i possibili candidati vi sarebbe l’ex direttrice della FIGC nominata dal commissario Guido Rossi. Ricordiamo, tanto per dare l’idea, che con un interrogazione parlamentare dell’11 Ottobre 2006, il Presidente Emerito della Repubblica Francesco Cossiga chiedeva all’allora Ministro Melandri di dare spiegazioni sulla nomina di questa signora ai vertici FIGC con uno "uno stipendio di 25.000 euro al mese più 5000 di Iva a carico della federazione stessa più un bonus di 100.000 euro per il raggiungimento degli obiettivi"; ma non solo (e ai nostri occhi cosa molto grave), il Presidente ricorda anche che "lo stipendio mensile non viene pagato alla Filippi, bensì ad una società denominata Value Creation srl” (ndr: società della Value Partners - di cui è amministratore Alberto Sangiovanni Vincentelli, consigliere dell'Inter e della Tod's).
Si, avete capito bene, la Filippi era (o forse è ancora) dipendente di una società amministrata da un consigliere dell’Inter e del padrone della Fiorentina (anche lui beneficiario di una bella donazione dai flagellanti di Corso Galileo Ferraris: la vendita di Mutu per quattro lenticchie).
Come potete vedere, la Filippi dà grandi garanzie di terzietà e di imparzialità.
Ma tenetevi forte: uno degli altri candidati di questa possibile alleanza secondo la Gazzetta sarebbe l’ad di Unipol Salvatori. Non vogliamo neanche pensare a quali rapporti possa avere con Moratti, se anche il giornale rosa di Milano si azzarda a dire che in caso di elezione di questo candidato il petroliere mecenate farebbe “i salti di gioia”.

Come potete vedere, cari lettori, il panorama che si sta prospettato è da incubo e a nostro umile avviso indicherebbe il fatto che l’espiazione (che anche Cobolli dice di non aver capito a cosa sia dovuta) ancora non è finita.
Speriamo che a Corso GalFer, ma soprattutto alla Ifil, si rendano conto che tutto ciò è inaccettabile per i tifosi e per gli azionisti di minoranza della Juventus. Moratti i Quaresma i Mourinho e tutto l’esercito di vecchi elefanti se lo paghi da sé, in caso contrario vada in banca e stavolta si venda il marchio della Saras. Noi abbiamo già dato!

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