Conte furioso: Hanno paura a fischiare a favore della Juve. Rubare? Ma chi?!

News, 16 febbraio 2012.


Conte/Sky: Se non si fischia a favore della Juve non si sbaglia. Io voglio equità, voglio che gli arbitri arbitrino sereni nei nostri confronti e non che alla minima occasione senti 'sapete solo rubare' Ma chi? Ma chi? Ma chi? Conte/Mediaset Premium: Perché non ci fischiano i rigori? Segreto di Pulcinella. Nedved: Non ci sto a mettere la faccia davanti a giocatori e allenatore e poi non poter spiegare perché non ci danno i rigori. Pirlo: Vogliamo equità e non regali, gli episodi chiari come quelli di stasera vanno fischiati. Vidal (già in diffida) e Bonucci ammoniti, manca un rosso a Morrone. Oggi, per i quarti di finale della Viareggio Cup, la Juventus Primavera sfiderà i paraguaiani del Club Guaranì. Ninete riduzione della squalifica in Europa per Mazzarri. L'Italia guadagna una posizione nel ranking Fifa ed è ora ottava.

Conte/Sky: 'Se non si fischia a favore della Juve non si sbaglia' - "Le immagini si commentano da sole - sbotta Conte nella sua lunga filippica ai microfoni Sky - Quello che penso, ma non giudicando la singola partita, è che si abbia paura di dare i rigori alla Juventus, questo è fuor di dubbio. Noi abbiamo avuto un rigore in 22 partite, contro il Cesena, quando sviluppiamo il nostro gioco nella metà campo avversaria. A questo punto quello che penso, e non mi appello al singolo episodio di oggi (due netti) si ha paura di fischiare i rigori a favore della Juve. Paura figlia di che cosa non lo so, figlia di tutto. Scoccia, inizia ad essere una situazione che scoccia. Riporto una statistica che è allarmante, perché noi sviluppiamo il nostro gioco per 70-75 minuti nella metà campo avversaria, siamo spesso nell'area avversaria eppure siamo la squadra che ha avuto meno rigori in assoluto; anche le squadre che sono ultime in classifica ci precedono in questa graduatoria. A questo punto inizio a pensare che si abbia paura a fischiare i rigori a favore della Juventus, perché se si fischia contro comunque non si sbaglia. Io voglio equità, voglio che gli arbitri arbitrino sereni nei nostri confronti e non che alla minima occasione senti 'sapete solo rubare' Ma chi? Ma chi? Ma chi? L'anno scorso, due anni fa, guardate un attimo le statistiche, quanti rigori ha preso la Juventus e quanti ne ha presi contro. Inizia a stufare una situazione veramente antipatica, e non mi appello al singolo episodi, perché oggi la partita la potevamo vincere anche senza quei due rigori, se fossimo stati un po' più bravi sotto rete, se il loro portiere non avesse fatto il fenomeno, era una partita dominata, peccato, perché sono due punti lasciati per strada". E davanti a un Giancarlo Marocchi che tentava disperatemente di far rilevare come comunque questi episodi non incidano nell'arco di un campionato, Conte ribatteva: "Per i singoli episodi tra Siena e Parma invece di due punti ne avremmo fatti sei. Inizia ad essere stancante questo tipo di situazione perché comunque quel che si avverte nell'aria è che se comunque non si fischia a favore della Juve comunque non si sbaglia, in generale, questo si sente nell'aria. Questo non lo posso accettare, mi dispiace, perché io ai miei ragazzi dico sempre di dare il massimo però mi aspetto che da parte di tutti quanti ci sia sempre molta personalità perché bisogna avere anche le palle per fischiare un rigore al 90'". Poi, tenendo testa ad un Marocchi che continuava a svicolare, a girarla sul gioco, sostenendo che la Juventus dev'essere più decisiva, Conte era netto: "Tante volte sbagliamo noi, tante volte è bravo il portiere, tante volte, e iniziano ad essere un po' troppe, non ci vien dato quello che ci spetta. Io manifesto quello che sento nell'aria, che si ha paura, si ha paura a fischiare qualcosa a favore della Juventus, se non si fischia comunque non si sbaglia o al massimo 'Ma vabbè, ma tanto. Perché? Perché bisogna chiederlo a chi di dovere, perché perché perché, basta andare un attimo indietro e c'è la spiegazione. Non voglio regali, però voglio che ci sia sempre un trattamento equo in tutto e per tutto". Alla domanda se il riferimento fosse a Calciopoli rispondeva: "Io sto dicendo solamente che l'aria che si respira è che contro la Juve uno anche se muori il rigore non te lo danno, o episodi comunque a favore si sente si avverte nell'aria che comunque se si sbaglia contro la Juve non succede niente e questo non lo posso accettare, mi dispiace; non lo posso accettare perché ci alleniamo come animali per cercare di comunque fare un campionato straordinario e noi vogliamo essere trattati equamente".
Certo le parole di Conte, già al primo ascolto, facevano un brutto effetto, un effetto déjà vu, perché facevano tornare alla mente qualcosa di sgradevole, di molto sgradevole (Carraro: "Se sbaglia a favore della Juve, succede l'iraddidio", "sarebbe un disastro"). E' davvero cambiato qualcosa?

Conte/Mediaset Premium: Perché non ci fischiano i rigori? Segreto di Pulcinella - Parole dure e forti e accuse pesanti da parte di Antonio Conte anche a Mediaset Premium: "Una partita dominata non si può non vincere: non l'abbiamo vinta perché a volte siamo stati poco lucidi sotto porta, a volte sono stati bravi loro e poi ci sono state delle situazioni spiacevoli. Sono episodi evidenti: avverto un'aria pesante nei confronti della Juventus, hanno paura di fischiarci un rigore a favore e io voglio che ci trattino con equità. Non voglio favori, ma non voglio nemmeno questo ostracismo: è impossibile che dopo 22 giornate in testa alla serie A non c'è una squadra, fino alla Lega Pro, che abbia meno rigori di noi? Perché non ce li fischiano? E' il segreto di Pulcinella. Dico solo che siamo trattati in maniera diversa rispetto alle altre 19 squadre e per uno sportivo come me è difficile dirlo, mi addolora''.

Nedved: Non ci sto a mettere la faccia senza poter spiegare perché non ci danno i rigori - Anche Nedved, che ha parlato ai microfoni di Juventus Channel, non ha potuto non rimarcare lo sciagurato arbitraggio di Mazzoleni, arbitro bergamasco che aveva diretto, solo una settimana fa, Milan-Juve (e anche stavolta Braschi non si è dimostrato granché illuminato nella sua designazione). "Diciamo che non abbiamo niente da rimproverare alla squadra - ha esordito Pavel - perché ha giocato con intensità, come lo stesso Parma. E' stata una bellissima partita giocata fino alla fine, fino allo sfinimento. Abbiamo visto dei giocatori che avevano dei crampi. Purtroppo non sono d'accordo con le decisioni arbitrali. Bisogna avere personalità per assumere le decisioni importanti". Quella personalità che manca a troppi arbitri di casa nostra, quando arbitrano la Juve: "Ci dispiace ancora di più - continua Nedved - perché noi dirigenti siamo messi lì per difendere la squadra, per difendere i giocatori e l'allenatore, il loro lavoro. Io non ci sto a mettere la faccia davanti a loro e poi non poter spiegare perché non ci danno i rigori. Io non ci sto, gli arbitri devono avere più personalità e decidere".

Pirlo: Non vogliamo regali ma equità - Pirlo è la vittima del fallo che, proprio negli istanti finali, avrebbe dovuto indurre l'arbitro Mazzoleni a fischiare un rigore pro-Juve, non fosse che, come ha detto il mister, l'aria che tira è "che si ha paura, si ha paura a fischiare qualcosa a favore della Juventus, se non si fischia comunque non si sbaglia". E Andrea Pirlo, uno mai sopra le righe, ai microfoni di Sky, ha spiegato alla perfezione lo svolgersi dell'azione: "Sembra evidente, ho coperto la palla con il corpo e ho ricevuto un calcio nella schiena. Mi sembrava logico fischiasse il rigore l'arbitro invece non è stato così. Un solo rigore in 22 partite è qualcosa di insolito visti anche gli episodi. Non chiediamo regali ma anche se siamo all'ultimo minuto ed il contatto è da rigore va fischiato". E' una questione di quità, precisa: "Vogliamo equità e non regali, gli episodi chiari come quelli di stasera vanno fischiati ma, ripeto non chiediamo alcun favore".

Vidal, ammonito, salterà il Catania - Arturo Vidal era diffidato: perciò il cartellino giallo sventolatogli davanti da Mazzoleni nel finale per aver atterrato Morrone a metà campo gli costerà un turno di squalifica. Altro ammonito in casa Juve Bonucci, per una spinta su Giovinco. Anche qui il metro del direttore di gara si è rivelato iniquo: un solo ammonito, Zaccardo, per aver fermato Vidal che si apprestava ad entrare in area; altri falli, alcuni dei quali decisamente pericolosi, come quello di Morrone su Vidal, che meritava un rosso diretto, sono stati lasciati scivolar via impuniti. A maglie invertite invece per molto meno è arrivato il giallo.

Oggi la Primavera contro il Club Guaranì - Giornata di quarti di finale alla Viareggio Cup: la Juventus se la dovrà vedere con i paraguaiani del Club Guaranì, unica squadra straniera rimasta in gara. Non sarà un avversario facile, perché questi ragazzi sudamericani si sono sinora distinti per la loro velocità e per i loro scatti rapidi. Servirà il miglior Bouy, e anche il miglior Gabriel Appelt, e tanta attenzione e concentrazione, dal primo all'ultimo minuto.

Mazzarri: niente riduzione della squalifica, anzi... - Non si è conclusa come Mazzarri e il Napoli speravano l'udienza presso la commissione d'appello dell'Uefa per cercare di ridurre ad una solo giornata la squalifica subìta dopo l'espulsione di Villarreal. La commissione, presieduta dallo svizzero Michel Wuilleret e composta dal bulgaro Ivaylo Ivkov e dallo svedese Bjorn Ahlberg ha respinto il ricorso e, come pena aggiuntiva, prevista in caso di ricorso respinto, hanno aggiunto un ulteriore turno, seppure con sospensione condizionale (verrà aggiunta solo in caso che si dovesse verificare un ulteriore procedimento punitivo nei confronti del tecnico). L'unica altra possibilità, ha spiegato l'avvocato Mattia Grassani che ha difeso Mazzarri di fronte ai giudici di Nyon, resta il Tas di Losanna, ma non è detto che vi si faccia ricorso.

L'Italia recupera una posizione nel ranking Fifa - Anche senza giocare, l'Italia sale di un gradino nel ranking mensile Fifa: è solo l'effetto dell'uscita dalla forbice della valutazione di punteggi riferiti a partite degli anni scorsi. Rimane saldamente in testa la Spagna (con 1566 punti); al secondo posto si insedia la Germania (1369) che scavalca l'Olanda (1359); a seguire Uruguay (1317), Inghilterra (1179), Portogallo (1155) che scavalca il Brasile (1152), l'Italia (1115) che scavalca la Croazia (1101); chiude la top ten la Danimarca (1090). La Zambia comincia a vedere i frutti della sua vittoria in Coppa d'Africa, guadagnando 28 posizioni e inserendosi al 43° posto; subito dietro, sempre per effetto della Coppa d'Africa, si installano il Mali (che guadagna 25 posizioni) e il Gabon (che sale addirittura di 46 gradini).


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