La Juventus esige parità di trattamento: appoggio totale a Conte, Nedved e Pirlo.

News, 17 febbraio 2012.

 

Comunicato ufficiale della Juventus: La Juventus sottoscrive le parole di Conte, Nedved e Pirlo e chiede parità di trattamento. Lo Monaco: Conte doveva evitare uno sfogo del genere; si potrebbe benissimo dire che stiano mettendo le mani avanti. Nedved, Paratici e Marotta a Vinovo; stiramento per Marrone. Squalificati Arturo Vidal (una giornata) e il preparatore atletico Paolo Bertelli (due turni). La Primavera bianconera passa alle semifinali della Viareggio Cup: ora c'è il Parma. Sarà Brighi a dirigere Juventus-Catania. Sulla possibile riduzione della squalifica ad Ibra si deciderà solo giovedì prossimo.

Juventus News: Nota della società - 16 febbraio 2012. Juventus Football Club ribadisce e sostiene quanto dichiarato dall'allenatore Antonio Conte, dal consigliere Pavel Nedved e da Andrea Pirlo al termine dell'incontro. La società si augura che la parità di trattamento, che sta perseguendo e perseguirà in ogni sede, venga applicata sempre in conformità con le regole del giuoco del calcio e della giustizia sportiva e ordinaria.
Questa la ferma posizione della società, che appoggia, ribadisce, e sottolinea le parole non equivocabili pronunciate ieri sera in primis da Conte, ma anche da Nedved e Pirlo. Il riferimento alla giustizia (sportiva e ordinaria) rende esplicito e il riferimento a Calciopoli e la determinazione della società ad ottenere parità di trattamento, senza se e senza ma. Un modo 'ufficiale' per dire: Adesso basta!
Quattro punti tolti alla Juve nelle ultime due partite, quando i bianconeri avevano messo il naso davanti al Milan, rappresentano qualcosa che puzza troppo.

Lo Monaco: Fuori luogo le dichiarazioni di Conte - Sgradevole e antipatica la reazione di Pietro Lo Monaco, l'amministratore delegato del Catania che domani sera allo Juventus Stadium affronterà la Juventus, con un'accusa gratuita e palese: la Juve mette le mani avanti. Queste le sue parole a Panorama: "Conte di professione fa l’allenatore e non certo il dirigente - ha esordito - Sono dichiarazioni fuori luogo e che non hanno motivo di esistere soprattutto se si impersona un ruolo che non hai. Noi dirigenti dovremmo avere comportamenti che non aizzano gli animi di chi segue questo nostro mondo un po’ sbrindellato”. Per fortuna Conte ha alle spalle un presidente vero e una società vera, che con un comunicato ufficiale ha fatto sapere che le parole di Conte riflettono il pensiero della dirigenza, e dunque hanno più di un valido motivo per esistere. E ad aizzare gli animi non sono certo i dirigenti bianconeri ma chi, da anni ormai, non è in grado di garantire parità di trattamento, e non ha nemmeno il buon gusto, meglio la dignità, di passare la mano.
Ha continuato Lo Monaco: “Io credo che le decisioni arbitrali vanno accettate così come sono. Fino a una settimana fa si parlava di una classe arbitrale buona e improvvisamente per una decisione opinabile si tirano fuori tutte queste storie? Non c’è né Calciopoli né altro. Conte doveva evitare uno sfogo del genere. Si potrebbe benissimo dire che stiano mettendo le mani avanti. Era un atteggiamento classico della Prima Repubblica che quando si subiva un presunto torto arbitrale si attaccava la categoria nella speranza di ottenere un atteggiamento diverso la domenica successiva. o sono tranquillo, ma se dovessi ragionare con l’aria di chi evoca fantasmi potrei anche pensare che questo sfogo è in funzione della partita di sabato. Ma non lo faccio perché sono tranquillo”. Certo che la Juve vuole un atteggiamento diverso, vuole un atteggiamento equo, "non regali, ma un trattamento equo in tutto e per tutto". Chiaro, adesso?
E più avanti sino alla fine altre amenità: "Mi aspetto un arbitro sereno e sono sicuro che lo sarà a prescindere che sia internazionale o meno. Dietro questi discorsi si celano sempre paure e debolezze" (non sarà un internazionale, ma Brighi, l'amico di Meani) e "si dovrebbero evitare sfoghi che non servono a portare nulla di buono. La lotta tra Juve e Milan deve rimanere sul campo. Non ci sono altri discorsi e chi li adombra sbaglia”. La storia, soprattutto dal 2006 in poi, è lì ad urlare quanto a sbagliare sia lui. Ma lo sa. perché un anno fa, dopo che il suo Catania il 6 gennaio aveva perso Roma contro la Roma, così si era espresso: " Ieri abbiamo visto cose incredibili. Abbiamo perso la partita a causa della sudditanza psicologica della terna arbitrale nei confronti della Roma. La sudditanza psicologica ha rovinato la partita che è stata irregolare. La nostra è una denuncia contro il sistema. Non voglio fare polemica con la Roma, società con cui abbiamo buoni rapporti, ma non possiamo però assistere alle sceneggiate di diversi giocatori giallorossi che insultavano la terna arbitrale come se nulla fosse. Gli arbitri sono condizionati non solo dai grandi giocatori ma anche dai media. Proprio i media nazionali, poi, hanno minimizzato quando di ingiusto avvenuto ieri all’Olimpico. Ci sentiamo defraudati e gradiremmo lo stesso peso, la stessa misura per tutte le squadre". Seguito a ruota dal suo presidente Pulvirenti: "Dire che sono arrabbiato è poco, ho sempre parlato bene degli arbitraggi, ma oggi diventa difficile farlo dopo quello che è successo contro la Roma. È accaduto qualcosa di clamoroso, il secondo e il terzo goal dei giallorossi sono irregolari. In questo modo si stravolge una gara e un campionato, abbiamo subito due enormi torti arbitrali. Noi siamo una squadra piccola e vogliamo salvarci, eravamo meritatamente in vantaggio, ma abbiamo subito due enormi torti arbitrali. Spero solo che chi debba prendere i provvedimenti li prenda. Questo guardalinee, Musolino, non può fare il suo lavoro perché è completamente fuori forma. Andate a vedere cosa gli hanno detto i giocatori della Roma quando ha convalidato il goal sulla linea". Con chi ce l'avevano? Con Brighi, che domenica arbitrerà Juve-Catania....
Chi vuol mettere le mani avanti?

Marotta, Paratici e Nedved a Vinovo - E' stato il giorno dopo una serata difficile, soprattutto sul piano morale, perché vedersi togliere la vittoria (e due punti da una direzione arbitrale iniqua) può essere demoralizzante: tanti sforzi vanificati da un dejà vu. E a dare il proprio sostegno morale ai bianconeri è arrivato Pavel Nedved con Paratici, poi raggiunti anche da Marotta.
Conte a coloro che avevano giocato a Parma ha proposto il solito defaticante, per gli altri (incluso Pepe, ormai ristabilito) lavoro atletico seguito da una partitella e da un allenamento specifico sulle conclusioni a rete, al momento il punto più debole delle prestazioni della Juve.
Mancava Luca Marrone che si trovava all'Istituto di Medicina dello Sport dove ha eseguito "un’ecografia di controllo che ha evidenziato un’elongazione del muscolo bicipite femorale della coscia sinistra". Non sono ancora noti i tempi di recupero.

Squalificati Vidal e Bertelli - Due squalificati nella Juve in vista della gara col Catania, uno in campo ed uno in panchina: è stato squalificato per un turno Arturo Vidal che, già in diffida, è stato nuovamente ammonito a Parma "per comportamento scorretto nei confronti di un avversario"; due giornate invece per il preparatore atletico Paolo Bertelli, "per avere, al termine della gara, rivolto ad un calciatore della squadra avversaria espressioni intimidatorie e insultanti; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale".
Tra gli altri provvedimenti adottati, oltre alla squalifica di un turno per Manfredini (Atalanta), già diffidato e nuovamente ammonito, spicca l'ammenda di 30.000 euro all'Atalanta per avere una decina di suoi sostenitori, al 30' del secondo tempo, dalla tribuna, colpito con due sputi il Quarto Ufficiale, lanciandogli contro, senza colpirlo, tre monete e rivolgendogli epiteti insultanti; recidiva specifica".

Viareggio Cup: Juve in semifinale - La Juventus ha superato gli ostici avversari del Club Guaranì volando così alle semifinali. I paraguaiani sono andati in vantaggio per primi, a causa di un errore di Gouano che al 12' si faceva togliere palla da Javier Benitez che batteva Branescu; lo stesso Gouano rimediava però mettendo a segno al 28' la rete del pareggio. I bianconeri continuavano ad attaccare e a prevalere sul piano del gioco ma, un po' come la prima squadra, non riuscivano a concretizzare la loro superiorità. Durante la ripresa Baroni, vedendo che la gara non si sbloccava, metteva in campo Appelt (rimasto sino a quel momento  in panchina per i postumi della contusione rimediata contro il Vicenza), la pressione bianconera e alla mezz'ora De Silvestro, favorito anche da un'uscita a vuoto del portiere Silva, portava i suoi in vantaggio. Il club Guaranì a questo punto tentava il tutto per tutto mettendo in campo anche tanta scomposta aggressività. Poi Baroni decideva di far entrare Bouy che si metteva subito in luce con un tiro e qualche bell'assist sinché al 90' con un bellissimo sinistro da fuori area metteva dentro la rete della sicurezza, rivelandosi un talento da coltivare e dar crescere possibilmente coi 'grandi' della prima squadra: perché, da quel poco che si è visto a Viareggio, sembra già essere più vicino agli 'adulti' che ai 'babies', come personalità, visione di gioco e rapidità tra pensiero e azione. Il brutto della gara: l'espulsione di Padovan per doppio giallo, la botta rimediata da Beltrame e la rissa finale scatenata dai sudamericani in preda a una crisi di nervi.
In semifinale la Juve sabato allo Stadio dei Pini di Viareggio incontrerà il Parma che ha eliminato il Torno (3-0); l'altra semifinale vedrà invece opposte Fiorentina e Roma.
Contro il Parma la Juve dovrà però fare a meno del suo giovane bomber Stefano Padovan, squalificato per un turno; anche il Parma avrà uno squalificato, il suo capitano, il centrocampista Bationo.

Juventus-Catania: arbitra Brighi - Sarà Matteo Brighi a dirigere Juventus-Catania valida per la quinta giornata di ritorno, in programma allo Juventus Stadium domani sabato 18 febbraio alle ore 20.45; Brighi sarà coadiuvato dagli assistenti Tonolini e Barbirati e dal quarto uomo Gava. Queste le designazioni per le altre gare, in calendario per domenica 19 febbraio alle ore 15, salvo diversa indicazione in parentesi: Fiorentina-Napoli (anticipo di stasera, venerdì 17 febbraio, alle ore 20.45): Orsato (Petrella-De Luca; Tagliavento); Inter-Bologna: Damato (Niccolai-Musolino; Doveri); Lecce-Siena (domenica alle ore 12.30): Rizzoli (Copelli-Nicoletti; Ciampi); Cesena-Milan: Valeri (Giordano-Ghiandai; Rocchi); Genoa-Chievo: Guida (De Pinto-Posado; Gallione); Novara-Atalanta: Banti (Maggiani-Alessandroni; Merchiori); Roma-Parma: Peruzzo (Preti-Liberti; Baracani); Palermo-Lazio (domenica, ore 20.45): De Marco (Cariolato-Di Fiore; Russo); Udinese-Cagliari (domenica, ore 20.45): Celi (Giachero-Comito; Gavillucci).

Slitta l'udienza sulla squalifica di Ibra - Avrebbe dovuto essere ieri, ma è slittato (secondo la moda rossonera) a giovedì prossimo, 23 febbraio, su istanza di parte, ovvero del Milan, a causa di inderogabili impegni professionali dell'avvocato Cantamessa, legale dei rossoneri, l'esame del ricorso del club alla Corte di Giustizia contro la squalifica di tre giornate comminata ad Ibrahimovic in seguito ai fatti di Milan Napoli del 5 febbraio scorso. Si arriverà così proprio a ridosso della sfida di campionato Milan-Juve.


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