Prandelli convoca Mirante e spiega le sue scelte.

News, 9 agosto 2010.

Mirante in azzurro. Prandelli chiarisce le sue scelte. Amauri felice per la convocazione. Buffon in fase di riabilitazione. Bianconeri al lavoro. I propositi di De Ceglie. Wembley non perdona Capello. La Juve su Bastos. Una sconfitta per lo Sturm Graz. Campo sintetico a Novara. Mourinho stuzzica Benitez.

Mirante in Nazionale – Antonio Mirante, cresciuto nelle giovanili bianconere ed ora al Parma, ha ricevuto la sua prima chiamata in Nazionale, per sostituire Federico Marchetti. Il portiere del Cagliari, sostituto si Buffon ai Mondiali, era stato convocato da Prandelli, assieme a Sirigu e Viviano, in vista dell’amichevole con la Costa d’Avorio, ma ha accusato un problema agli adduttori ed è stato perciò rispedito a casa. Questa la reazione del ventisettenne portiere del Parma all’annuncio della convocazione: "Ringrazio società, compagni e tifosi, mi sono sempre stati vicini e mi hanno aiutato a raggiungere questo traguardo personale. Inutile dirlo, è il coronamento di un sogno, una soddisfazione personale che si aggiunge a quella dei miei compagni. Ora questo traguardo mi obbliga e responsabilizza a fare sempre meglio".

Le prime parole di Prandelli da ct - Cesare Prandelli entra da ct a Coverciano e le sue prime parole sono: "Sono emozionato. Ma è talmente tanta la voglia di andare in campo e delineare la squadra, che l’emozione la sto mettendo da parte". Poi spazia su tanti temi, ad iniziare dalle convocazioni: "Una convocazione è sempre importante, anche in amichevole. Ho scelto quelli che hanno più condizione fisica e magari conosco un po' meno. Cassano e Balotelli hanno molta qualità, ed alla mia presentazione dissi che sulla qualità volevo puntare. Proporli subito serve anche a responsabilizzarli. Antonio ha un’età matura, per lui è una grande occasione. Se riuscirà a sentirsi un riferimento per i compagni, la sua avventura in Nazionale sarà lunghissima. Parlare con Balotelli? Questi sono ragazzi che hanno un grande talento, ma hanno anche bisogno di dimostrare che sono adulti. Spesso li giudichiamo solo come dei ragazzi viziati. Io con giocatori come lui voglio creare empatia, per dire 'sto qui, ti ascolto, cosa posso fare per aiutarti?'". Prandelli ha anche parlato di due campioni del mondo, Buffon e De Rossi: "Che in assenza di Buffon è il nostro capitano. Un Buffon che ci ha dato la disponibilità per il futuro. Gigi crede come noi che possiamo fare bene. Per responsabilizzare il gruppo saranno direttamente i giocatori a scegliere i numeri di maglia. Anche quella numero 10". Un chiarimento anche sulla tattica che sarà scelta e sulle esclusioni: "Gilardino e Pazzini li conosco già, non era il caso di chiamarli adesso. In questi due allenamenti cercherò di capire il modulo giusto per esaltare le caratteristiche dei miei giocatori. Si può lavorare sul 4-2-3-1 o il 4-3-3. Domani sarò più preciso. Adesso iniziamo un nuovo ciclo, ma la base di qualità già c’è".

Parla il neoazzurro Amauri - Dal ritiro azzurro arrivano le prime parole dell'oriundo Amauri: "Le critiche della Lega Nord verso noi oriundi? Io posso rispondere che sono qui con il cuore, non sono stato raccomandato da nessuno, non ho nulla di cui vergognarmi. E comunque starà a me e a Balotelli far cambiare opinione a questa gente. Non so perchè sono state dette certe cose sul nostro conto. È una domanda che andrebbe fatta a chi le ha dette. Per me oggi è il giorno più bello, sono la persona più felice al mondo. Non voglio parlare di rivincita ma di una mia vittoria, a cui non ho mai smesso di credere". Amauri ha poi aggiunto: "La mia famiglia è felice di questa scelta, mi ha sempre appoggiato. Non credo che nessuno in Brasile mi darà del traditore e comunque se qualcuno lo farà non me ne frega nulla. Io sono cresciuto calcisticamente in Italia, sono qui da 10 anni. E se un giorno segnerò al Brasile, esulterò come contro qualsiasi avversario".

Buffon nella fase della riabilitazione – Il programma di recupero di Gigi Buffon continua nel pieno rispetto dei tempi previsti, dopo l’operazione di ernia discale. Lo ha confermato il portiere stesso ieri, a Carrara dove si trovava per assistere ad un’amichevole della Carrarese, società della sua città e di cui è sostenitore: "Sto bene, tutto procede secondo la tabella medica, domani torno a Torino per completare la rieducazione”.

I bianconeri hanno ripreso gli allenamenti – Dopo i due giorni e mezzo di riposo concessi da Del Neri dopo la vittoria sullo Shamrock, i giocatori bianconeri si sono ritrovati a vinoso per riprendere a lavorare sotto la guida del tecnico, che oggi ha nascosto loro il pallone, e ha fatto svolgere ai suoi uomini prima una parte di lavoro atletico sul campo, poi in palestra e infine ritorno in campo per la parte aerobica e lo stretching. Mancavano ovviamente i sei Nazionali convocati da Prandelli (Amauri, Bonucci, Chiellini, Marchisio, Motta e Pepe) e Poulsen (convocato per la Nazionale danese, che affronterà in amichevole la Germania).

De Ceglie, buoni propositi - Paolo De Ceglie, intervistato da Sky Sport, si è dichiarato soddisfatto del suo momento: "Nelle partite finora disputate ho giocato, devo continuare così e migliorare. Non si può parlare di titolari o riserve, ma solo di un gruppo compatto. Con il 4-4-2 abbiamo ritrovato unità tra i reparti, ma l’aspetto più positivo finora è la voglia di fare bene e di emergere che tutti stanno mostrando. Ci serve ancora un difensore centrale? Non so, quel che è certo è che quando qui arriva un giocatore nuovo ne siamo tutti felici e lo accogliamo a braccia aperte". Subito dopo il difensore bianconero ha parlato dei prossimi appuntamenti, come il Trofeo Tim e l'impegno europeo contro lo Sturm Graz: "Giocare contro Inter e Milan è uno stimolo in più e sarà un ottimo test per trovare la condizione migliore. Lo Sturm Graz è una squadra che ha già iniziato il campionato e, dunque, più avanti di noi nella preparazione. Manninger comunque ci sta già dando qualche dritta per affrontarla. Sicuramente sarà un impegno da non sottovalutare".

Fischiati gli inglesi reduci dal Mondiale - E' accaduto ieri durante la Supercoppa inglese fra Chelsea e Manchester United. Ogni volta che i nazionali d'Inghilterra reduci dal fallimentare mondiale sudafricano toccavano la palla piovevano sonori fischi. Cole, Terry e Lampard vevivano fischiati dai tifosi dello United, mentre quelli del Chelsea fischiavano Rooney. Gli altri calciatori in campo non vengono invece fischiati dai tifosi avversari. Anche Fabio Capello, presente in tribuna, è stato sonoramente fischiato al suo arrivo. Sempre ieri, i giornali inglesi hanno riportato le seguenti dichiarazioni di Fabio Capello: "Non mi sarei meravigliato se la federazione mi avesse cacciato dopo i Mondiali, anche se io ho sempre detto che volevo rimanere. Comunque avevo pensato a tutto, anche alle dimissioni, ma sono un combattente, non mi arrendo ed ora punto agli Europei. Chiedo scusa a tutti i nostri tifosi che hanno speso soldi per venire a seguirci in Sudafrica. Ora mi aspetto qualche "buuu" mercoledì a Wembley, ma è normale. Il problema è che fin dalle amichevoli pre-mondiali avevo capito che i miei giocatori erano stanchi, a causa di una stagione piena zeppa di partite. Ne ho parlato con il mio staff e avevamo convenuto che in Sudafrica non sarebbe stato conveniente, anche per il morale dei ragazzi, parlare apertamente di questa situazione".

Conferme su Bastos - Le voci che volevano la Juve interessata a Michel Bastos, esterno brasiliano del Lione, hanno trovato conferma, secondo Sky Sport, nelle parole del direttore generale del club francese Bernard Lacombe, che ha parlato di contatti con la dirigenza bianconera: "E' stato il nostro presidente Aulas a parlare con una persona della Juve. E anche l'agente di Bastos si sta muovendo. Certo, siamo un po' in ritardo con i tempi, perché la nostra stagione ufficiale è cominciata ed abbiamo già ceduto giocatori importanti come Bodmer, Piquionne e Boumsong".

Sconfitta casalinga per lo Sturm Graz - Lo Sturm Graz, prossimo avversario della Juventus in Europa League, nella quarta giornata del campionato austriaco, è stato sconfitto in casa all’UPC Arena dal Rapid Vienna per 2-0. I viennesi sono passati in vantaggio al 39’ con Patocka e hanno raddoppiato all’81’ con Jelavic. Con questa sconfitta lo Sturm Graz rimane fermo a sette punti in classifica, momentaneamente primo a pari merito con altre quattro squadre, con il rischio però di venire superato da Austria Vienna, Innsbruck o SV Josko Ried, tutte con gli stessi punti ma con una partita in meno.

A Novara si giocherà sul sintetico - Il Novara, tornato in serie B dopo 33 anni, si gioca la carta del campo sintetico: e il 'Piola' sarà il primo e per ora unico campo tra serie A e B senza erba naturale. Visto che le condizioni climatiche rendevano difficile il mantenimento di un valido tappeto erboso tradizionale, si è fatto ricorso alla novità di un campo sintetico con base in fibra di cocco, che secondo alcuni esperti dovrebbe avere anche il benefico effetto di ridurre gli infortuni. La tenuta di questo nuovo tipo di manto verrà testata a Ferragosto, in occasione dell'incontro di Coppa Italia Novara-Taranto.

Mourinho non cambia e punge Benitez - Può cambiare squadra ma José Mourinho non cambia il suo atteggiamento sempre polemico ed in cerca di un bersaglio da colpire. Questa volta, sul Sunday Times, il bersaglio è il suo successore Benitez: "Una cosa è certa, certa, certa: Benitez non farà mai meglio di me. Non c'è possibilità. Un'altra cosa è certa, certa, certa: se vincerà la Coppa Intercontinentale, avrà vinto due sole partite rispetto alle mie 13. Quindi sarà la mia Intercontinentale, non la sua. A Benitez auguro ogni successo. Non perché lo amo, ma perché è l'allenatore della mia squadra, dei miei tifosi, del mio presidente. Voglio giocare contro l'Inter in finale a Wembley. Vorrei giocare contro l'Inter o contro il Chelsea, perché anche il Chelsea è la mia squadra. Oppure incontrare il Manchester United perchè è la squadra di Sir Alex fergsuon e l'ho sempre ammirato".

 


Foto Gallery