Per la Juve bilancio in rosso e l'addio di Fassone

News, 7 agosto 2010.

Fassone si è dimesso. Bilancio in rosso per la Juve. Europa League: lo Sturm Graz per i bianconeri, che si ritroveranno a Vinovo domenica pomeriggio. Le convocazioni di Prandelli. No dell'Uefa ad una Juve 'itinerante'. Pasquato a Modena ed Ekdal a Bologna. Il Werder Brema per la Samp in Champions League. De Rossi romanista a vita? Coppa Libertadores.

Fassone addio - Mattinata di venerdì molto movimentata in Corso Galileo Ferraris. In attesa che si riunisse il Consiglio di Amministrazione per la discussione del rendiconto di bilancio al 30 giugno 2010 (perdita netta 5,1 mln Eur) è arrivata sul tavolo di Blanc e Agnelli la lettera di dimissioni di Marco Fassone, Responsabile del settore marketing e commerciale. Ancora non è nota la sua nuova destinazione, ma voci ricorrenti lo danno come prossimo dirigente del Napoli.

Juve col bilancio in rosso - Il CdA della Juve, riunitosi per approvare i dati relativi al quarto trimestre 2009-2010 e conseguentemente i dati progressivi al 30 giugno 2010, ha constatato che, per quanto riguarda lo scorso anno, le casse bianconere registrano una perdita di 5,1 milioni di euro; e si prevede che anche il prossimo esercizio si chiuderà con una perdita significativa, a causa, dice la nota sul sito ufficiale, della mancata qualificazione alla Champions League e della vendita collettiva dei diritti televisivi. I risultati effettivi ed ufficiali dell'esercizio 2009/2010 verranno resi noti a partire dal 24 Settembre prossimo, nel momento in cui il CdA approverà il relativo progetto di bilancio.

Sorteggio Europa League - Per i playoff d'Europa League l'urna ha decretato i seguenti avversari per le squadre italiane (andata e ritorno 19 e 26 agosto): Il Napoli affronterà gli svedesi dell'Elfsborg, il Palermo se la vedrà con gli sloveni del Maribor e la Juve avrà di fronte gli austriaci dello Sturm Graz (andata in terra austriaca e ritorno a Torino).

Del Neri: Non sottovaluto lo Sturm Graz - Dopo il sorteggio di Nyon, che ha assegnato alla Juve come avversario per gli Spareggi di Europa League lo Sturm Graz, il tecnico bianconero Gigi Del Neri ha detto chiaramente a Sky Sport che non sottovaluterà gli austriaci: "E' un avversario che non va sottovalutato. So che lo Sturm è arrivato al quarto posto l’anno scorso, quindi sarà una sfida con molte incognite e che andrà affrontata con le dovute maniere". In effetti lo Sturm Graz ha concluso lo scorso campionato al quarto posto, dopo il Salisburgo (vincitore del titolo) e le due squadre di Vienna, Austria e Rapid. Nel turno preliminare di Europa League ha eliminato la Dinamo Tbilisi (2-0 in casa, 1-1 in trasferta). Su chi in casa Juve sia da considerarsi titolare e chi no, dice: "In una grande squadra è normale avere giocatori importanti anche nello stesso ruolo. Stiamo crescendo come squadra unita. C’è una sana competizione in molti ruoli, a partire da Diego e Del Piero, e io scelgo chi sta meglio". Un accenno al mercato: "Marotta sta valutando gli acquisti che possono darci ancora più qualità".

Due giorni e mezzo di riposo per i bianconeri - Dopo la vittoria di Modena sullo Shamrock Rovers, Gigi del Neri ha concesso ai bianconeri due giorni e mezzo di riposo: la preparazione riprenderà domenica pomeriggio a Vinovo, senza i Nazionali convocati per le rispettive selezioni (Bonucci, Chiellini, Motta, Marchisio, Pepe, Amauri per la Nazionale di Prandelli, Marrone per l'Under 21). Venerdì 13 a Bari la Juve sarà impegnata nel trofeo Tim con Inter e Milan, prima di affrontare in trasferta gli austriaci dello Sturm Graz nell'incontro di andata valevole per il turno Spareggi di Europa League (ritorno il 26 agosto).

I convocati di Prandelli - Il nuovo ct azzurro ha diramato le convocazioni in vista dell'amichevole con la Costa d'Avorio in programma martedì prossimo all'Upton Park di Londra. Le novità sono tante tra cui la convocazione di Amauri (che ha ottenuto da tempo il passaporto comunitario), il portiere Viviano, il terzino del Milan Antonini, i giocatori del Cagliari Astori e Lazzari, il difensore della Samp Lucchini e l'ex esterno bianconero Molinaro. La squadra più rappresentata, come spesso accade quando si parla della Nazionale italiana, è la Juventus con ben sei giocatori. Di seguito la lista completa: i portieri Marchetti (Cagliari), Sirigu (Palermo), Viviano (Bologna); i difensori: Antonini (Milan), Astori (Cagliari), Bonucci (Juventus), Cassani (Palermo), Chiellini (Juventus), Lucchini (Sampdoria), Molinaro (Stoccarda), Motta (Juventus); i centrocampisti: De Rossi (Roma), Lazzari (Cagliari), Marchisio (Juventus), Montolivo (Fiorentina), Palombo (Sampdoria), Pepe (Juventus); gli attaccanti: Amauri (Juventus), Balotelli (Inter), Borriello (Milan), Cassano (Sampdoria), Quagliarella (Napoli), Rossi (Villarreal).

No secco dell'Uefa alla Juve - La partita Juve-Shamrock Rovers, giocata al Braglia di Modena, è stato un successo in termini di pubblico e entusiasmo nonostante le avverse condizioni meteorologiche. I dirigenti juventini avrebbero ipotizzato di ripetere l'esperienza in un altro stadio per la partita casalinga dei play off di Europa League (e magari proseguire anche nel caso di qualificazione ai gironi). Un chiaro esempio di una Juve 'itinerante' avvenne nel 1997: il Palermo si trovava in serie C e la Juve giocò la finale di Supercoppa Europea contro il Paris Saint Germain nella città siciliana e fu un grande successo con lo stadio tutto esaurito a tinte bianconere (partita vinta 3-1 dai bianconeri e coppa in bacheca). Ma l'Uefa ha risposto 'picche' a causa delle norme che regolano il regolamento europeo: all’inizio della competizione i club devono indicare lo stadio in cui giocheranno e un eventuale secondo impianto da utilizzare soltanto per causa di forza maggiore. Infatti lo stadio modenese è stato impiegato solamente a causa del concerto, che si è svolto allo stadio Olimpico di Torino, del gruppo U2. A questo punto la società sta pensando di abbassare notevolmente i prezzi per le prossime partite di Europa League, nella speranza che lo stadio Olimpico registri spesso il tutto esaurito.

Pasquato va a Modena - Il ventunenne Christian Pasquato è stato ceduto in prestito al Modena, che disputa il campionato di serie B: il giovane fantasista ha già raggiunto i nuovi compagni in ritiro. “Mi sarebbe piaciuto restare alla Juve, ma avrei trovato poco spazio, sarebbe stato difficile. Credo che andare al Modena sia stata la soluzione migliore, ringrazio comunque mister Del Neri e la società”, questo a Tuttojuve il commento di Pasquato, che è stato anche per la prima volta convocato da Casiraghi nell'Under 21.

Ekdal va a Bologna - Albin Ekdal ha salutato i compagni della Juve e, dopo la partita dell'Under 21 della Svezia contro la Scozia, si aggregherà, come previsto, al Bologna. L'accordo è stato raggiunto sulla base di 2,5 milioni di euro per la comproprietà.

Adebayor chiama la Juve - In un'intervista rilasciata al Daily Mirror, Emmanuel Adebayor fa comprendere che il suo tempo a Manchester è finito e quindi vorrebbe approdare in una grande squadra come la Juve: "La Juventus è un grande club per il quale mi piacerebbe giocare. Fino a qualche settimane fa non avrei preso in considerazione altre offerte perchè volevo restare al City. Ma ora ho capito che non avrò la possibilità di giocare con regolarità e sto valutando altre strade. Mi dispiace lasciare la Premier League, ma in Europa ci sono altri campionati di alto livello. I soldi sono importanti, ma anche sentirsi importante per la propria squadra è cruciale". Probabilmente la trattativa potrebbe essere avviata nel momento in cui il Manchester City ufficializzerà Mario Balotelli. Marotta dovrà fare ovviamente anche un'altra considerazione: il togolese non ha passaporto comunitario come Milos Krasic e quindi potrebbe acquistarne solo uno tra i due

Champions League: Samp contro il Werder Brema- Sorteggio meno proibitivo del previsto per la Sampdoria di Di Carlo per l'ultimo preliminare di Champions League. Ai blucerchiati, inseriti nel raggruppamento degli outsiders, è toccata in sorte la squadra di Mezut Ozil (se rimarrà a Brema), forse la più auspicabile del lotto assieme all'Ajax, in un gruppo di teste di serie che includeva Tottenham, Siviglia e lo Zenit di Spalletti.

De Rossi concluderà la sua carriera nella Roma? - In un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport, il ventisettenne Daniele De Rossi non ha dubbi circa il suo futuro: "Non abbiamo mai affrontato pubblicamente l’argomento, né io, né la società. A me non piace parlare di questo tema sui giornali o in televisione. Secondo me il rinnovo del contratto non è un problema, visto che il mio presidente, che me lo deve fare, finora ha rifiutato qualsiasi offerta per lasciarmi partire. Quando scadrà lo rinnoveremo, mi sembra nella logica delle cose. Il presidente Rosella Sensi mi ha chiamato in tempi non sospetti, quando ancora nessuno parlava parlava del prolungamento. Era verso la fine dello scorso campionato, mancavano poche partite, eravamo in corsa per lo scudetto. Mi ha telefonato, ci siamo dati un appuntamento, sono andato nel suo studio a parlare per un’ora, io e lei e nessun altro. Non è mai trapelato nulla. Il nostro rapporto, ma in generale quello tra me e la Roma, viene confermato ogni giorno con il lavoro sul campo, con la testimonianza di una stima reciproca, visto che la società ha sempre rifiutato ogni offerta per il sottoscritto". Il centrocampista giallorosso, infine, si sofferma poi sulla nuova stagione che tra poco aprirà i battenti e vede favorita la squadra nerazzurra: "L’Inter è ancora più forte degli altri, ma non è detto che la squadra più forte debba vincere sempre. Sulla carta hanno qualcosa in più, ma bisogna vedere come si integreranno i nuovi, il nuovo allenatore. Dietro ci siamo noi e anche altre squadre che sono cresciute. Non credo che la Juventus ripeta la stagione negativa dello scorso anno e tra le altre bisogna tenere d'occhio il Genoa, che ha acquistato ottimi giocatori, da Toni a Veloso, fino all'ultimo arrivato Rafinha. Anche la Fiorentina cercherà di fare meglio della passata stagione".

Libertadores: finale Internacional-Chivas - La finale di Coppa Libertadores (l'equivalente della nostra Champions League), verrà disputata dai messicani del Chivas Guadalajara e dai brasiliani dell'Internacional di Porto Alegre. L'Internacional si è qualificato nonostante la sconfitta per 2-1 rimediata contro il San Paolo, infatti all'andata si era imposto con il risultato di 1-0. Il goal qualificazione è arrivato al 52' quando Alecsandro ha messo in rete il pallone dell'uno a uno dopo il momentaneo vantaggio siglato da Alex Silva al 30'. Un minuto dopo è arrivato il goal di Oliveira che ha portato in vantaggio i paulisti, ma gli assalti del San Paolo non hanno portato a nulla: l'Internacional è meritatamente passato in finale


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