Beretta: schiarita con l'Aic, sempre bufera con la Figc.

News, 4 agosto 2010.

Beretta: sui contratti collettivi si può trattare, sull'autonomia della Lega no. Rivera in Figc. Anche la tessera del tifoso imputata per il calo abbonati. Convocati ed esclusi per Modena. La A riparte da Udine. In difficoltà le tv locali. Una calciopoli spagnola? Diego per Elano? Man U nella bufera. Bielsa rinnova. IL Real insiste per Thiago Silva.

Contratto collettivo: Lega e Aic trattano - Lega di A e Aic si sono incontrate per discutere del rinnovo del contratto collettivo, scaduto il 30 giugno. E’ stato un primo incontro, giudicato tutto sommato positivo dalle parti; adesso se ne riparlerà dopo le ferie, per cercare di addivenire a una soluzione entro un paio di mesi. Questo almeno quanto si evince dalle dichiarazioni delle parti in causa, al termine dell’incontro. Per la Lega di A ha parlato un soddisfatto Beretta: "E' stato un incontro positivo in cui sono stati fissati alcuni punti importanti: su tutti quello dell'improrogabilità del contratto collettivo appena scaduto. Abbiamo iniziato a discutere e la riunione è servita per far partire il negoziato: è una trattativa che ci rivedrà impegnati a livello operativo dopo la pausa estiva". Sui tempi la cautela tuttavia è d’obbligo: "Potrebbero servire un paio di mesi, difficile fare previsioni. Bisogna comprendere che sono passati diversi anni da quando è stato stipulato il precedente contratto: i tempi sono cambiati, è ora di avere il coraggio e la determinazione di guardare avanti senza essere trascinati dalle cose che succedono. Attraversiamo una fase complessa e bisogna assicurare la sostenibilità economica al mondo del calcio professionistico di oggi e del futuro: è nell'interesse dei club e dei calciatori”. Per l'Aic fanno testo le parole incoraggianti del vicepresidente Grosso, il quale fa sapere che le parti si incontreranno di nuovo a fine mese e che, nel frattempo, “ci scambieremo idee tra professionisti, con la massima riservatezza. Lo sciopero? La minaccia nasce dalla paura dei calciatori di rimanere scoperti. Non è il momento per parlarne, oggi abbiamo lavorato in maniera fruttuosa e c’è l’emergenza di 185 contratti in questa finestra di mercato, 157 depositati con il vecchio modulo, 24 con delle modifiche e 4 a modulo libero. Bisogna finire la campagna acquisti senza problemi. Tendenzialmente in questi contratti c'è o ci sarà un richiamo al contratto collettivo”. L’avvocato dell’Aic Umberto Calcagno ha poi aggiunto che “non ci saranno problemi per i contratti già stipulati”, svelando l’idea di aprire un tavolo con “i giocatori più rappresentativi” che discuta le proposte di modifiche della Lega di Serie A. “

Beretta non cede: la norma sugli extracomunitari è da rivedere - Al termine della sue considerazioni a margine dell'incontro tra Lega di A e Aic, Maurizio Beretta ieri si è soffermato di nuovo sul deterioramento dei rapporti con la Figc a causa della decisione del Consiglio Federale di ridurre da due a uno il numero di nuovi extracomunitari tesserabili, senza tener conto della contrarietà della Lega. Quindi "la Lega non parteciperà al Consiglio Federale in programma domani (oggi, ndr). Chiediamo la revisione della norma e auspichiamo interventi di modifica in vista dell'ultimo mese di mercato", aggiungendo poi: "Occorre rendere il sistema calcio in grado di svolgere al meglio i suoi compiti. Il punto è la possibilità che la Lega di Serie A sia autonoma nel produrre un prodotto calcio che sia il migliore possibile". Il Consiglio Federale di oggi, che dunque vedrà la Lega di nuovo assente, si occuperà anche del problema delle nomine riguardanti il settore tecnico di Coverciano (Roberto Baggio) e quello giovanile-scolastico (Gianni Rivera). Ma non sono queste nomine il suo problema, ha spiegato Beretta: "Non ho dichiarazioni da fare in merito, ho letto i giornali e non ne ho parlato con Abete. Non abbiamo mai posto problemi sulle nomine, ma abbiamo posto un problema di governance".

Anche Rivera in Figc - Non finisce con Baggio la migrazione di ex campioni verso la Figc: dopo il codino, tocca all'abatino di breriana memoria, al secolo Gianni Rivera, per il settore giovanile scolastico; ne ha parlato lo stesso Rivera ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: "In Federazione avevano ruoli da riempire ed hanno trovato me, Sacchi e Baggio disponibili per rilanciare un progetto per il miglioramento qualitativo del calcio guardando soprattutto ai giovani che rappresentano il nostro futuro". E vuole avere un ruolo attivo e incisivo, avvalendosi anche della collaborazione dell'attuale presidente del settore, Massimo Giacomini: "Non vado in Federazione per fare la comparsa. Spero innanzitutto che Giacomini accetti di rimanere perché abbiamo bisogno del contributo di tutti, alle volte bisogna voltare pagina sperando anche di migliorare le cose. Proverò a cambiare qualcosa, il sistema calcio però è complicato. Però molto dipende dai club professionistici che vogliono risultati immediati privilegiando la scelta di giocatori già fatti rispetto a giovani da formare". Anche negli stadi c'è da fare, pere esempio c'è da estirpare la mala erba della violenza, iniziando anche qui dai giovani: "Innanzitutto bisognerà cambiare la cultura delle curve anche se non sarà facile, bisognerà spiegare, soprattutto ai giovani, che la violenza acuisce i problemi e non li risolve". E sottolinea che per affrontare serenamente con speranza di successo tutti questi problemi Lega e Figc dovranno essere animate da spirito di collaborazione: negli stadi: Rivera spiega poi che servirà la giusta collaborazione tra la Lega e la Figc per risolvere i problemi del calcio italiano: "Non tutti i giovani diventeranno campioni, quindi l'obiettivo della Federazione dovrà essere quello di formare giovani validi e dai sani principi. Auspico una collaborazione tra la Federazione e la Lega, certo un tipo di scelta che va in questo senso non dipende dal settore tecnico e giovanile perché si tratta di una scelta politica, però bisogna capire, guardando anche ai risultati, che il sistema è in caduta. Bisogna risolvere i problemi anche guardando al peso economico che il calcio ha nel sistema generale del Pil dell'Italia".

Abbonamenti e tessera del tifoso - La campagna abbonamenti di quest'anno ha finito per incrociarsi con la questione della tessera del tifoso: chi fa l'abbonamento alle partite della Juve riceve gratis la tessera del tifoso, voluta dal Ministero degli Interni nell'ambito delle misure anti-violenza negli stadi; contemporaneamente, da quest'anno, nelle partite in trasferta della Juve avranno accesso al settore ospiti solo i tifosi muniti di tessera (per chi non fa l'abbonamento costa dieci euro). Ad oggi gli abbonamenti venduti dalla Juve sono in netto calo rispetto all'anno scorso (solo 11.400 secondo l'ultimo comunicato, con un calo del 22%) e non è da escludere che uno dei motivi possa essere proprio questa benedetta tessera che in linea teorica significa poco (a meno di credere che la violenza che c'era finora restasse impunita perché anonima), ma ha finito per generare un sacco di polemiche ed è stata rinnegata da parecchi gruppi organizzati un po' di tutte le società. Senza alimentare altre polemiche a noi viene da pensare ai tifosi che seguiranno la Juve in trasferta e la tessera, per disinformazione o quant'altro, non ce l'hanno. Secondo le disposizioni in vigore da quest'anno questi tifosi saranno obbligati a stare a contatto di gomito con quelli dell'altra squadra e a questo punto abbiamo il timore che il rischio di incidenti possa anche aumentare. Forse era meglio applicare la nuova normativa con una certa gradualità, di sicuro all'estero per eliminare la violenza negli stadi hanno fatto ricorso ad altri metodi e con risultati molto positivi.

Convocati Juve - In vista della partita di ritorno dell'Europa League di domani sera, questa la lista dei 20 convocati da Del Neri: Motta, Chiellini, Sissoko, Marchisio, Del Piero, Amauri, Manninger, Trezeguet, Bonucci, Lanzafame, Grygera, Pepe, Pasquato, Ekdal, Diego, De Ceglie, Costantino, Storari, Legrottaglie, Ferrero. Sempre fuori i quattro 'epurati' (Giovinco, Camoranesi, Grosso e Salihamidzic) cui si è aggiunto Poulsen, oltre ovviamente ai 'dispersi' Tiago e Zebina, dei quali si son perse le tracce da tempo.

La serie A ricomincia da Udine - Saranno Udinese e Genoa le due squadre che daranno il calcio d'inizio alla nuova stagione die serie A, affrintabdosi allo stadio Friuli di Udine sabato 28 agosto alle ore 18, secondo quanto riferisce il comunicato della Lega Calcio che ha ufficializzato il programma degli anticipi e dei posticipi della prima giornata del nuovo campionato 'spezzatino'. Sempre sabato, ma alle ore 20.45, si disputerà Roma-Cesena. La Juve scenderà in campo a Bari domenica alle ore 18 (per la prima giornata non ci sarà la gara delle 12.30. Le altre partite sono programmate per le ore 20.45 di domenica 29, con l'eccezione dell'Inter, che giocherà lunedì 30 agosto a Bologna, alle ore 20.45, dovendo sisputare (venerdì 27) la gara di Supercoppa contro l'Atletico Madrid.

In difficoltà le tv locali che puntano sul calcio - Le tv locali che hanno inserito tra i loro prodotti di punta il calcio sono in subbuglio; infatti si sentono fortemente penalizzate da una frase contenuta nel comunicato ufficiale della Lega Calcio di Serie A , del 20 luglio, dal titolo "Assegnazione dei pacchetti di diritti audiovisivi non esclusivi", poche righe che potrebbero avere come conseguenza la chiusura di trasmissioni televisive storiche. Si legge: "E' in ogni caso tassativamente vietata al licenziatario la tele audiocronaca e/o l'audiocronaca della gara, in diretta e/o differita, effettuata dallo stadio, dagli studi televisivi e/o da qualsiasi altra postazione". Ne hanno parlato, su 'Repubblica' ad esempio Maurizio Rossi, proprietario ed editore di 'Primocanale' ("Praticamente è vietata ogni cosa, bisognerà vedere se il regolamento è legittimo e verso quale situazione andremo a finire".e Massimiliano Monti, editore di Telenord: "Stiamo prendendo contatto con i nostri legali, riteniamo che sia leso il diritto di cronaca. Non permettere neanche alcuni minuti di audiocronaca sinceramente mi sembra esagerato - ha detto -Il problema è legato soprattutto ad una discussione di principio: la partita in sé è informazione o spettacolo? Una discussione che va avanti da tempo. Noi riteniamo che sia informazione e dunque soggetta al diritto di cronaca, un diritto che non può essere cancellato da un contratto; chi scrive i regolamenti la intende invece come spettacolo. Inoltre se dobbiamo pagare vorremmo avere la possibilità di scegliere quali immagini mandare in onda, invece secondo il regolamento dovremmo limitarci a ritrasmettere prima della gara il segnale che la Lega ci concede". Stop quindi ai salotti del calcio con i loro personaggi caratteristici; rimarrà solo il salotto buono della Rai che ha pagato un prezzo salato per l'esclusiva, in funzione di 'Quelli che il calcio'.

Una Calciopoli spagnola - Anche in Spagna si sarebbe calciopolizzato ed anche in Spagna a denunciarlo ci sarebbero alcune intercettazioni, almeno stando a quanto riferisce il quotidiano 'El Pais'. Coinvolta la neopromossa Hercules de Alicante (la squadra che si era detto fosse interessata a Camoranesi). Sembrerebbe, sempre stando a El Pais, che il presidente dell'Hercules, Ortiz, intercettato mentre parla con un familiare, abbia confessato di aver offerto e pagato denaro ad un portiere e a qualche squadra per poter essere agevolato nel tentativo (riuscito) di essere promosso in Prima Divisione, a spese del Betis, che ovviamente è all'erta. in attesa di sviluppi. Certo che, qualora la cosa venisse mai confermata, in questo caso ci sarebbe del passaggio di danaro e un'alterazione (quanto meno tentata) di risultati, non sarebbe una fantomatica cupola sgrarrupata, che inquina l'ambiente calcistico non si sa come.

Scambio Diego-Elano? - Il quotidiano turco Hurriyet afferma che il Galatasaray starebbe proponendo alla Juve uno scambio clamoroso: Elano alla Vecchia Signora e Diego in Turchia. Il sito web del quotidiano ha aggiunto che il presidente del Galatasaray Adnan Polat, vorrebbe fortemente portare il brasiliano bianconero in Turchia: oltre ad Elano, che avrebbe già dato il suo assenso all'operazione di mercato, la Juve otterrebbe un conguaglio intorno ai quattro milioni di euro.

Bufera Manchester Utd - Dopo il pauroso incidente stradale per Anderson causato dall'alcool, Wayne Rooney, completamente sbronzo, si è fatto beccare, dal quotidiano inglese 'Sun', con i calzoni calati a fare pipì per strada, dopo una notte di bagordi e follie insieme con gli amici. Il tecnico scozzese Sir Alex Ferguson ha già fatto sapere ai suoi giocatori che “la festa è finita” e che ora bisogna concentrarsi sulla stagione imminente, con l’amichevole di Dublino di domani e, soprattutto, il Community Shield di domenica prossima contro il Chelsea. Inoltre, secondo il 'Daily Star', i due “ribelli” dello United potrebbero essere multati per motivi disciplinari, anche se il club si sarebbe rifiutato di confermare l’indiscrezione, considerando la notizia privata.

Bielsa rinnova per 5 anni - La Federcalcio cilena annuncia il prolungamento contrattuale del ct Marcelo Bielsa fino al 2015. E' il giusto premio per il commissario tecnico cileno dopo la convincente prestazione della sua Nazionale ai Mondiali sudafricani: il Cile, dopo 12 anni, è approdato agli ottavi di finale grazie ad un gioco spumeggiante. La Federazione, comunque, non ha precisato quanto percepirà il tecnico ma secondo alcune fonti di stampa locali, Bielsa prenderà più del milione e mezzo di dollari all'anno previsto dal precedente contratto. Bielsa, 55 anni, già ct dell'Argentina dal 1998 al 2004, è alla guida del Cile dal 2007.

Real Madrid in corsa per Thiago Silva - Dalla Spagnarimbalza l'ennesima indiscrezione di questo calciomercato estivo: il Real Madrid di Mourinho, avrebbe offerto circa 20 milioni di euro per strappare il difensore brasiliano dal Milan. Secondo il quotidiano spagnolo Marca, dopo i tentativi a vuoto per Chiellini e lo stesso Maicon, che fa le bizze sul contratto, il presidente delle merengues Perez, a questo punto, potrebbe decidersi a cambiare obiettivo e a puntare forte su Thiago Silva. E' questa, almeno, la strategia delle merengues secondo Marca. Un'offerta di 20 milioni di euro basterà per convincere Galliani a vendere il suo difensore centrale? Ma è lo stesso Thiago Silva a respingere le profferte madridiste: "Mi sento realizzato qui. Qui al MIlan mi sento davvero a casa, è come se fosse una famiglia, la mia seconda famiglia".


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