Per quattro non c'è più posto.

News, 2 agosto 2010.

Uscita obbligata per quattro. Amauri: 'Io resto'. Allenamento a Vinovo: tutti presenti. E Krasic attende. La cura Lotito. Fandel: Magari abolissero la moviola anche in Germania! Ranieri vuole Burdisso. Shamrock in vetta. I problemi della panchina argentina.

In quattro nel limbo - Ci sono almeno quattro bianconeri che, come pare sia stato loro detto chiaramente, non rientrano più nelle scelte "aziendali" della Juve: infatti non hanno nemmeno partecipato alla trasferta in Irlanda, finora con la copertura 'diplomatica' di Del Neri ("scelta tecnica"): si tratta di Camoranesi, Giovinco, Grosso e Salihamidzic, cui va aggiunto il desaparecido Zebina. E, come dice oggi 'La Stampa', non ci dovessero essere schiarite, potrebbero anche dover lavorare a parte, anziché con i compagni. La situazione più rosea è quella di Giovinco, cui non mancano le offerte, Bari e Parma in pole; proprio ieri il dg dei ducali Sergio Leonardi ha dichiarato a SkySport24 che il giocatore interessa, che è disposto ad andare a Parma, manca solo l'accordo con la Juve: "Ci interessa un giocatore con le caratteristiche di Giovinco. Dire che lui non voglia il Parma è sbagliato e scorretto. Ci incontreremo con la Juve e vedremo la situazione. Giovinco non fa problemi. È un ragazzo eccezionale che esce male da tutte le notizie che escono in giro. Giovinco ha esternato la volontà e l’entusiasmo di venire a Parma. Però prendere Giovinco in prestito semplice non avrebbe senso. Noi vogliamo almeno un prestito con diritto di riscatto o la comproprietà. Non vogliamo lavorare per altre squadre. Ma non c’è fretta, la frenesia porta a cose sbagliate. Quando avverrà ne parleremo e faremo i giusti ragionamenti con la Juventus. In un momento così difficile e in un mercato così difficile bisogna fare il passo che consente la gamba. Nella nostra lista, se non arrivasse Giovinco, ci sono anche Ben Arfa e Diamanti". Più intricata la questione di Camoranesi, almeno a sentire il suo agente, Sergio Fortunato: "E' inspiegabile perché si dice che la Juve sta cercando un esterno che sappia saltare l’uomo: e Mauro che cos’è? Nel 4-4-2 ci ha giocato una vita. Comunque, Mauro ha ancora voglia di misurarsi ad alto livello: ma sia chiaro che finora non ha mai rifiutato alcuna offerta. Perché non gli è stata fatta”. A ostacolare la ricollocazione di Camoranesi è anche il suo alto stipendio, tre milioni di euro. Anche per Salihamidzic lo stipendio elevato (due milioni di euro) è un ostacolo, visto che sarebbe adatto a squadre di fascia media e visto un fisico propenso agli acciacchi. Poi c'è Grosso, che vorrebbe rimanere, ma dovrà alla fine andarsene, magari anche in prestito.

Amauri: Voglio restare! - Amauri ai microfoni di Sky ribadisce la sua ferma intenzione di restare e di dar prova del suo valore, a dimostrazione che quella dell'anno scorso è stata solo un'annata storta, in cui è stato travolto dal disastro generale: "Lo scorso anno ho avuto la sensazione che io Felipe e Diego siamo stati criticati troppo, non meritavamo tutto quello, abbiamo perso tutti insieme, anche quelli che hanno vinto tutto qui. Quest'anno le cose sono cambiate, si respira aria nuova. Quest'anno anche dopo un anno molto negativo, anche quando sentivo le voci di mercato, stavo sereno, quando sto bene me la gioco con chiunque io non voglio andare via, voglio mettermi in gioco". E ha parole di miele per Del Neri: "Del Neri è molto chiaro e dice quello che pensa, lui non fa differenza tra chi gioca e chi non gioca, lui non è un dittatore democratico, lui è un allenatore e deve fare così". E vuol tornare a sperare anche in una convocazione in Nazionale: "Accetterei di cuore la Nazionale: giusto considerarmi italiano: ho pagato più tasse qui che in Brasile".

Allenamento a Vinovo - Dopo Pinzolo e Varese i bianconeri hanno svolto il primo allenamento stagionale allo Juventus Center di Vinovo. C'erano tutti, incluso Legrottaglie, che ha superato lo stato febbrile che gli aveva impedito di affrontare la trasferta in Irlanda. La seduta è stata dedicata al lavoro atletico: dopo il lavoro di rinforzo in palestra, i giocatori sono scesi sul campo per un esercizio di potenza aerobica a soglie. Oggi e domani doppia seduta a Vinovo, mercoledì partenza per Modena e seduta di rifinitura allo stadio Braglia, dove giovedì sera è in programma la sfida di ritorno del terzo turno preliminare di Europa League: i bianconeri partono dal 2-0 conquistato in quel di Dublino.

Krasic aspetta ancora la Juve - Milos Krasic non rinuncia al suo sogno e ancora attende la Juve, sempre più rassegnata a rinunciare a Dzeko. L'esterno serbo oggi non è sceso in campo con il Cska nel derby contro lo Spartak Mosca (vittoria del Cska per 2-1) e spera che in settimana la situazione si chiarisca, anzi si risolva, visto che anche il Cska sembra si sia arreso ad accettare la proposta della Juventus. Certo l'arrivo di Krasic, vista la recente norma sul numero di nuovi extracomunitari, chiuderebbe definitivamente la porta ai vari Dzeko e Adebayor, dei quali tanto si è recentemente parlato.

La ricetta Lotito - Claudio Lotito, in un'intervista a 'Repubblica', si è soffermato sui problemi del calcio in Italia, dal calo di abbonati alla crisi del sistema calcio in generale, con la Lega in lotta su più fronti, dalla Figc all'Aic. per quanto riguarda il calo di abbonati il presidente della Lazio minimizza: in fondo siamo solo a luglio e la gente ancora "guarda, vede...". E c'è la tessera del tifoso che è stata illustrata dai media come un'opera di schedatura, il che ha generato allarme, anziché come strumento di fidelizzazione del tifoso. Poi Lotito sostiene che tre siano i problemi da affrontare: il primo è quello degli stadi che dovranno essere "moderni e polifunzionali", non più "una terra di conquista dove sfogare le proprie frustrazioni. Impianti dove tutti, soprattutto i giovani, si trovino bene, nel segno della legalità e del rispetto". In secondo luogo occorre cambiare la legge 91, che definisce "preistorica" e "innovare le norme. La Lega di A ha potere zero in Federcalcio. Addirittura si sono assunti provvedimenti contro la Lega - mi riferisco al caso extracomunitari - che è la locomotiva del calcio. E' stato fatto un danno". Infine occorre cambiare l'accordo collettivo: "Un calciatore che oggi prende due milioni ha le stesse tutele di un minatore, si lamenta per la sosta di Natale e protesta se si allena con l'allenatore in seconda. Non è possibile che il sindacato calciatori conti più della Lega. I compensi devono essere a obiettivo: se si raggiunge l'obiettivo guadagni anche più del pattuito".

Anche Fandel abolirebbe la moviola - Herbert Fandel, responsabile della commissione arbitrale tedesca, apprezzerebbe se anche in Germania i canali televisivi seguissero l'esempio della Rai e bandissero la moviola, anche se si rende conto che sarà quasi impossibile, perché ormai le riprese moviolate sono parte integrante del servizio televisivo che il telespettatore richiede. Il suo no alla moviola è motivato dal fatto che, come dice il titolo dell'intervista pubblicata su 'Der Tagesspiegel', 'questa non è la verità', perché il replay non mostra la realtà, perché nelle immagini manca la terza dimensione, la profondità, e non tiene conto di quel che vede realmente l'arbitro. Tuttavia Fandel non si fa illusioni: la moviola continuerà ad esistere; si rammarica solo che un arbitro a volte per un errore rimanga tre settimane su un tabloid, mentre se un attaccante fallisce un goal tutti se ne scordano subito. Già è importante, a suo parere, che non siano consentiti i replay allo stadio, per non generare ulteriori emozioni, anche per motivi di sicurezza.

Ranieri vuole assolutamente Burdisso - Ranieri, dopo aver appreso dell'ormai quasi certo arrivo di Guillermo Burdisso, fratello minore di Nicolas, ha detto: "Se ne parla un gran bene, per cui sono molto contento. Naturalmente, per essere felice, ci vorrebbe anche quell'altro", riferendosi a Nicolas, per il quale è in corso una difficile trattativa con l'Inter; secondo Hidalgo, agente di Burdisso, le parti sono ancora distanti sulla cifra, ma potrebbero incontrarsi a metà strada. Se sfumasse Burdisso, Marotta dovrebbe trovare un'altra soluzione per il tassello mancante in difesa: ci sarebbe lo svincolato Marquez (ma dipende dalle sue pretese in termini di ingaggio), e poi il solito Barzagli e due nomi nuovi: Michele Canini, del Cagliari, il cui cartellino è dell'ordine di tre milioni di euro, ma che potrebbe arrivare anche con un prestito oneroso secco, e Andrea Masiello, un cavallo di ritorno, perché il 24enne difensore, ora al Bari, è un prodotto del vivaio bianconero e potrebbe essere inserito nell'affare Giovinco, che tuttavia in questo momento sembra più vicino al Parma.

Lo Shamrock Rovers raggiunge la vetta - Lo Shamrock Rovers, che giovedì sera affronterà la Juve a Modena, ha raggiunto il Saint Patrick's in vetta alla Premier Division irlandese, entrambe a 42 punti. Lo Shamrock Rovers, impegnato in trasferta contro lo Sporting Fingal, ha pareggiato per 3-3, dopo un gara ricca di colpi di scena, e che vedeva lo Shamrock in vantaggio fino a tre minuti dal termine. A segno per lo Shamrock Sives, Twigg e Rice.

Sempre bufera sulla Nazionale argentina - Non c'è pace in Argentina sul problema della panchina, né di quella passata né di quella futura. Sul passato il clima è di quiete tra due tempeste. Dopo le esternazioni furibonde di Maradona, che ha accusato Bilardo, suo assistente, di averlo tradito e ha dato del bugiardo a Grondona (presidente della Federcalcio argentina), era arrivata la minacciosa replica di Bilardo: "Se Diego ha deciso di prendermi a calci nel sedere, farò altrettanto con lui. Forse molti pensano che sia un deficiente perché me ne sono stato zitto fino ad oggi, ingoiando tutto. Ma a questo punto anche io voglio dire come stanno le cose, e ce ne sono di cose di cui parlare" e ancora : "Forse è l'ora che io racconti quello che è successo negli anni in cui giocava nel Siviglia, e poi del suo ritorno al Boca. racconterò anche quello che faceva nell'86". Grondona a quel punto ha messo il silenziatore: "Bilardo non parla. Meno si parla e meglio è". Ma adesso tutti stanno col fiato sospeso perché pare che Maradona abbia deciso di rilasciare un'intervista esclusiva in cui vuoterà il 'suo' sacco. Per il presente, che significa le due amichevoli, contro l'Irlanda il 7 agosto e contro la Spagna il 7 settembre, c'è Sergio Batista, selezionatore dell'Under 20, ma poi una soluzione definitiva va trovata anche se Grondona dice: "Non c'è fretta"; i nomi che si rincorrono in questi giorni sono quelli di Alejandro Sabella (allenatore dell'Estudiantes), di Claudio Borghi (ex Milan, oggi sulla panchina del Boca), dell'ex interista Diego Simeone, libero al momento, e dell'altrettanto disoccupato Carlos Bianchi (ex Roma).


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