La Rai: Addio moviola! E Collina si congratula.

News, 27 luglio 2010.

La Rai dà l'addio alla moviola. E arrivano i complimenti di Collina. Mediaset, Biscardi e Sky vanno avanti per la loro strada. Allenamento Juve: Del Neri insegna calcio alla truppa. Aic contro Lega. Pepe vuole lottare per un posto. Sorteggiato il calendario di Coppa Italia. Il Trap mette in guardia la Juve. Niente deroghe per Mutu.

Rivoluzione RAI: addio alla moviola - Rai Sport ha ufficialmente comunicato che dalla prossima stagione nelle sue trasmissioni sportive la moviola verrà consultata soltanto per episodi clamorosi e salienti, indicativamente solo tre per ogni turno di campionato. "L'obiettivo è quello di spiegare il calcio attraverso la tecnica e la tattica, cercando di non alimentare le feroci polemiche che caratterizzano spesso i dopo-partita – ha detto il direttore di Rai Sport Eugenio De Paoli - Ciò non significa ignorare i fatti, tanto che è in arrivo un accordo in esclusiva con l'associazione italiana arbitri per istituire la Cassazione, un organismo che analizzerà e spiegherà, regolamento alla mano, tre casi controversi per turno di campionato individuati da noi della Rai". Nicchi, in nome della classe arbitrale, ha logicamente accolto positivamente la "rivoluzionaria iniziativa culturale". Certamente lodevole il tentativo di bandire le discussioni da Bar Sport dalla televisione, certo che la buona riuscita dipenderà molto dagli opinionisti in studio e dai colori che vestono. Piccinini, sorpreso dalla decisione Rai, ha rassicurato gli aficionados che le trasmissioni Mediaset non abbandoneranno la moviola: "Le nostre reti continueranno ad adottare anche (o solo?, ndr) la moviola per alimentare le discussioni fra gli ospiti in studio". Anche Biscardi non rinuncerà alla Moviola: "Il Processo in trent’anni di storia si è sempre battuto per la moviola in campo - ha detto - e lo farà ancora fin dalla prima puntata del prossimo 30 Agosto nel suo 31esimo anno. La moviola, anzi preciso Il Moviolone, continuerà ad essere al centro di questa trasmissione", aggiungendo: "Avendo sempre puntato alla regolarità delle partite e dei campionati ho usato, e lo farò ancora, il mezzo tecnologico più progredito possibile, e preannuncio che al Processo ci sarà una moviola ancora più originale, attuale, moderna".

Sky: noi andiamo avanti con la nostra tecnologia - Dopo la dichiarata rinuncia della Rai alla moviola, dice Sky Sport, si è scatenata "una guerra santa". E a Sky preferiscono defilarsi "per corenza con una scelta" fatta sei anni fa. "Da allora la moviola, intesa come segmento di una trasmissione post evento gestito con il supporto tecnico di un ex arbitro, non ha più cittadinanza nei nostri programmi. Non abbiamo, però, messo la testa sotto la sabbia. Proprio per rimarcare il segno del cambiamento, abbiamo presto evitato di chiamarla moviola, nobile macchina che produceva capolavori nel cinema e poi profonde spaccature nel calcio. Ma, alla tecnologia non rinunciamo, la consideriamo un patrimonio di tutti e anche della televisione applicata al calcio. Se accanto ai tre assistenti dell'arbitro c'è, da qualche anno ormai, il guardalinee elettronico, perché chiudere gli occhi e fingere che non esista? Se la telecamera posta sulla linea di fondo testimonia che un pallone ha scavalcato interamente la linea di porta, perché non dirlo, magari riproponendo l'immagine? E' cronaca, non fantascienza. La condotta adottata è sempre la stessa: mostrare le immagini ai protagonisti, parlarne con loro, senza mai lasciare il campo a oscure tesi dietrologiche che - quelle sì - fanno male al calcio, affogandolo in un mare di sospetti. L'errore fa parte del gioco, i troppi errori spesso denunciano anche scarso valore tecnico. Per combattere questo, non serve la censura, bastano dei buoni maestri.”

Collina plaude ad una Rai senza moviola - Il primo a felicitarsi con De Paoli per l'estromissione della moviola dalle trasmissioni sportive della Rai è stato Pierluigi Collina, che gli ha subito fatto pervenire un sms di congratulazioni, perché un calcio senza moviola per la gente significa "il ritorno al piacere di sentire parlare di calcio". E inoltre "è fondamentale – ha proseguito Collina – che uno strumento come la tv contribuisca a fare cultura calcistica: lo scopo non deve essere quello di evitare di parlare di arbitri, ma di evitare la ricerca spasmodica (magari attraverso una microtelecamera) dell'episodio da rilevare per fare polemica. In ogni gara si cercano 4-5 episodi, questo non avviene in nessun altro paese oltre all'Italia. E da responsabile della commissione arbitrale dell'Uefa mi fa piacere che anche nel nostro Paese ci si sia resi conto della stortura di questo stato di cose". Secondo Zamparini, la conseguenza più evidente dell'espulsione della moviola dalla Rai, servirà soprattutto a far felice la concorrenza: "A me non frega niente della moviola, ma se la Rai ha detto basta, farà la felicità della concorrenza. Tutti sappiamo che guardare un'immagine rallentata non è la stessa cosa che vederla in diretta, e dunque non ce la prendiamo con gli arbitri. Ma per loro la moviola è un deterrente, un modo per fare meglio in campo ed evitare, com'è accaduto in Champions nella partita Bayern-Fiorentina, che arbitro e guardalinee non si siano accorti di un clamoroso fuorigioco. In ogni caso è molto meglio vedere in televisione la moviola, piuttosto che le facce dei politici che riempiono lo schermo ogni sera".

A Varese Del Neri in cattedra - Dopo una mattinata dedicata quasi interamente alla parte ginnica e alla palestra, il pomeriggio dei giocatori bianconeri è stato dedicato quasi interamente al calcio giocato, protagonisti il pallone e il mister Del Neri. Anzitutto, dopo il riscaldamento, la partitella su campo ridotto condita da cinque goal, tra cui uno spettacolare di Del Piero, un destro secco e potente da fuori area. Per tutta la partitella il mister non ha mancato di sbracciarsi e di richiamare i suoi al rispetto delle consegne che aveva impartito loro prima di far parlare il pallone. Poi dopo una parte dedicata alla tecnica individuale con esercizi di palleggio e passaggi a piccolissimi gruppi, corsa per alcuni (come Iaquinta e Giovinco, che hanno svolto solo differenziato) ed esercizi di dribbling tra i paletti per gli altri. Poi Del Neri ha ripreso la sua lezione, prima formando due gruppi che si contrapponevano con un rigido 4-4-2 nel quale egli stesso dettava i movimenti, le aperture sull'esterno e i cambi di gioco da una parte all'altra; poi, mandati a riposo i quattro attaccanti, prove di difesa con applicazione del pressing sulla tre quarti campo. Insomma il mister si sforza di imprimere il suo credo calcistico alla squadra con un'applicazione precisa e puntuale, quasi maniacale; perché, come lui stesso ha dichiarato sabato, c'è ancora da lavorare. Si sono rivisti Manninger e Felipe Melo. Il primo sembra ormai quasi ristabilito, tanto da effettuare tutto l'allenamento regolarmente, inclusa la partitella e la parte finale; il secondo ha anch'esso preso parte all'intero allenamento, salvo dedicarsi a qualche giro di campo, ad andatura ancora comprensibilmente molle, mentre i compagni lavoravano tra i paletti.

Aic contro la Lega Calcio - L'aic è in agitazione contro la Lega Calcio; due le questioni sul tappeto: il modulo da utilizzare per il deposito dei contratti individuali e la sosta natalizia. Nel primo caso L'Aic contesta la decisione della Lega di predisporre unilateralmente il modulo che i club dovranno usare per il deposito dei contratti individuali dei calciatori: "La decisione della Lega - dice una nota dell'Aic - è grave e inaccettabile. Nonostante i ripetuti inviti sulla necessità e l'urgenza di risolvere tra le parti interessate la questione dell'Accordo Collettivo, la Lega Nazionale professionisti Serie A ha così deciso di imporre un proprio modulo, come detto irricevibile sia nel metodo e ancor più nel metodo, viste le condizioni assolutamente peggiorative previste per i calciatori. Ribadendo che l'unica strada possibile allo stato delle cose non può che essere una 'prorogatio' dell'accordo scaduto il 30 giugno scorso, fino a quando l'attuale Accordo collettivo non sarà sostituito da quello nuovo, l'associazione proclama da oggi lo stato di agitazione della categoria". L'altro motivo del contendere è la durata della sosta natalizia: domani verranno sorteggiati i calendari e l'ipotesi che si debba giocare il 6 gennaio non garba a molti calciatori, alcuni dei quali, capeggiati da Materazzi, hanno chiesto di allungare la sosta natalizia (che inizierà il 21 dicembre) fino al 9 gennaio, perché, afferma sempre Materazzi dal suo sito, ciò è "rispettoso per le nostre vacanze e anche quelle dei colleghi stranieri che passano le festività di Natale a migliaia di chilometri di distanza dall’Italia" (si ignora quanto sia rispettoso dei club che lautamente li pagano e degli appassionati di calcio); semmai la proposta era di disputare un turno infrasettimanale prima di Natale; alla 'battaglia', subito sposata da Javier Zanetti, avevano poi aderito Totti, Cassano e Del Piero.

Pepe: il posto da titolare è da conquistare - "Nel modulo scelto da Del Neri so quanto siano importanti gli esterni. Siamo in tanti in quel ruolo, ottimo, la concorrenza è fondamentale: avendo tre competizioni non si può giocare sempre con gli stessi, quindi meglio per l'allenatore, che avrà più scelta, e meglio per noi, che saremo stimolati per conquistare una maglia da titolari. Al momento non mi sento titolare, se l'allenatore riterrà opportuno farmi giocare, sarò a disposizione". Parla di aspettative, personali e di squadra, il neo juventino Simone Pepe dopo l'esordio con gol. Incalzato su Diego, autore del delizioso assist che gli ha permesso di segnare, dice che è un gran giocatore, e che spera di rivederlo presto ai livelli del Werder Brema. Dalla squadra si aspetta molto e non si sente inferiore a nessuno: "L’Inter è un’ottima squadra, ma lo siamo anche noi e cercheremo di giocarcela alla pari".

Coppa Italia: la finale sarà senz'altro diversa - Si è svolto ieri a Milano il sorteggio per l'edizione della Coppa Italia 2010-11, che partirà l'8 agosto, e una cosa già è certa: l'anno prossimo la finale non potrà essere Inter-Roma, come è accaduto cinque volte nelle ultime sei edizioni. Il sorteggio ha infatti posizionato le due squadre dalla stessa parte del tabellone, dove c'è anche la Juve, mentre Milan, Sampdoria, Fiorentina e Palermo sono nell'altro lato del tabellone. La formula prevede la gara singola sino ai quarti, la semifinale avrà andata e ritorno. Le otto teste di serie (Inter, Roma, Milan, Sampdoria, Palermo, Napoli, Juventus e Parma) giocheranno in casa in base al sorteggio, per le altre 12 di A varrà il piazzamento in campionato. La finale è calendarizzata per il 29 maggio 2011.

Il Trap avverte la Juve - L'attuale ct dell'Irlanda Giovanni Trapattoni dispensa consigli per la Juve in vista del primo impegno ufficiale nel preliminare di Europa League (andata giovedì 29 a Dublino, ritorno il 5 agosto a Modena): "Nessuna squadra italiana può sottovalutare l’ambiente. Nell’uomo contro uomo, naturalmente, la Juventus ha giocatori di qualità migliori, ma quelli dello Shamrock sono ben organizzati e saranno molto motivati, nel bel mezzo della stagione agonistica. Certo, uno come Del Piero può cambiare la partita in una frazione di secondo. Ma se i Rovers non si intimidiscono possono dire la loro, con qualche possibilità".

Nessuna deroga per Mutu - Il presidente ad interim della Fiorentina Mario Cognigni è stato categorico: "Non chiederemo deroghe per Mutu, almeno finchè non sarà chiarita la sospensione. Adrian ha sempre vissuto tra il giusto e l'errore, stavolta ha sbagliato ed allora è giusto che stia fermo. Sconterà la squalifica, poi come mi auguro, tornerà un giocatore della Fiorentina". Si complica così sempre di più la posizione dell'asso romeno ex juventino che si ritrova 'due gatte da pelare': la vertenza con il Chelsea che va ormai avanti da anni e la squalifica fino a fine ottobre per la doppia positività alla sibutramina.

Raiola smentisce l'accordo Inter-Manchester City - Con una nota all'Ansa, Mino Raiola smentisce categoricamente l'avvenuta firma del suo assistito Mario Balotelli per il Manchester City. Le indiscrezioni di mercato dicono che l'accordo è ormai prossimo, ma lo stesso Raiola precisa che "Non c'è stata nessuna firma tra Balotelli e il Manchester City e dubito che un accordo sarà raggiunto nei prossimi giorni".


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