Telecom spy story: Tronchetti e Buora indagati

News, 25 luglio 2010.

Dossier Telecom: Tronchetti e Buora indagati. La Juve batte il Lione. Le considerazioni di Del Neri. Il flop dell'Under 19. Giovinco verso Parma. E' Menezes il nuovo ct del Brasile. L'Uefa manda il Villarreal in Europa League.

Tronchetti e Buora indagati? Pubblico Mistero - Roma 2006. Durante una causa di divorzio una moglie presenta un tabulato telefonico per dimostrare le tresche del marito. Dovendo dimostrare la fonte di provenienza del fascicolo i magistrati scoprono un traffico di tabulati prodotti da Radar, un software di controllo in dotazione a Telecom, creato da Tim inizialmente per contrastare frodi contrattuali. Tale applicativo permette in realtà anche di essere interrogato in forma anonima per monitorare il traffico telefonico di chiunque. Viene aperta un'inchiesta d'ufficio contro ignoti e richiesta l'archiviazione. Il gip, basandosi su quanto sta emergendo nell'indagine sui dossier illeciti, rigetta la richiesta del pm obbligandolo ad inserire nel registro degli indagati i responsabili aziendali Telecom, Tronchetti Provera e Buora, contestualmente viene rilevata l'incompatibilità territoriale ed il fascicolo passa a Milano quale foro competente. Così alla procura milanese si ritrovano con due inchieste inerenti le medesime ipotesi di reato, una con imputati Tavaroli, Cipriani ed altri, ed un altra riguardante i due ex dirigenti Telecom. Qui inizia il mistero, i pm milanesi infatti non archiviano il fascicolo romano, ma lo tengono "segreto", non informando praticamente nessuno al riguardo. Del caso non sono stati messi al corrente i soggetti interessati, né Tavaroli e compagni di sventura, né il gup Panasiti. Però coltivano il caso e richiedono un supplemento di indagini. Nella primavera scorsa circolano voci che vogliono i vertici Telecom indagati. E ora la notizia, anticipata dal ‘Corriere della Sera’ e confermata, stando a Sky, da ambienti giudiziari, per "associazione a delinquere finalizzata alla corruzione di pubblico ufficiale all'accesso abusivo a sistema informatico". Il legale di Tronchetti respinge le accuse affermando che il suo assistito e Buora sono “estranei” ai fatti, che “il sistema ‘Radar’ era presente in Telecom dal 1999”, prima dell’arrivo dei due, e che tutto ciò nulla ha “a che vedere con la faccenda dei dossier”. Staremo a vedere.

La Juve batte il Lione 2-1 - Una discreta Juve ha superato nell'amichevole di Cosenza il Lione, imponendosi per 2-1 e conquistando un successo che fa soprattutto da positivo viatico per l'imminente impegno di Europa League, contro un avversario meno forte sulla carta rispetto al Lione (che farà la Champions League) ma da non sottovalutare per la sua combattività e la sua condizione fisica. A passare in vantaggio era stato il Lione al 21' su un giusto rigore, per fallo da dietro, in scivolata, di Chiellini in area su Belfoldil, rigore trasformato da Ederson. Le proteste di Del Neri alla concessione del rigore erano motivate non tanto dall'insussistenza dello stesso quanto dal fatto che tre minuti prima l'arbitro Russo aveva sorvolato su un fallo su Del Piero in area. La gara ha avuto da subito, almeno quanto ad aggressività, le caratteristiche di una partita 'vera', tanto che al 26' Cissokho era stato espulso per un fallo di reazione, a palla ormai lontana, su Martinez. Al 21' pareggio della Juve su rigore, concesso, questa volta molto generosamente, dall'arbitro quando Amauri, per una spintarella di Ovren in area, si lasciava cadere: trasformazione impeccabile di Del Piero. Il rigore subìto e mal digerito dai francesi accendeva vieppiù gli animi e l'arbitro doveva metter fine a un brutto faccia a faccia tra Amauri e Cris. Nella ripresa girandola di cambi: dall'inizio Diego e Trezeguet al posto di Del Piero e Amauri, per Martinez dentro un Pepe voglioso di mettersi in buona luce. Poi anche Ekdal per Marchisio e Pasquato per Lanzafame. Dopo una fase interlocutoria con qualche buona occasione bianconera, un paio per Diego e una di testa di Chiellini, arrivava il goal della vittoria, messo a segno da Pepe, che, servito da Diego con un cucchiaio, depositava in rete di prima intenzione. Sul finale solo una bella parata di Storari a bloccare una punizione di Kallstrom diretta all'angolino e una rabona lisciata da Pasquato, nel tentativo di imitare un analogo gesto di Diego.

Del Neri: soddisfatto, ma c'è ancora da lavorare - Gigi Del Neri valuta la gara disputata contro il Lione come un passo avanti, ma è consapevole che il lavoro è ben lungi dall'essere terminato: "Secondo me bisogna lavorare molto - dice a Sky Sport - perché spendiamo troppo, bisogna trovare le linee giuste. Però diciamo che ieri abbiamo lavorato molto e oggi abbiamo trovato una squadra di livello alla quale abbiamo concesso veramente poco. Abbiamo giocato per parecchio tempo in superiorità numerica, però le squadre di livello le soffri anche in dieci. Penso che la Juventus abbia sofferto poco stasera, ha dimostrato di essere abbastanza quadrata, anche se devo dire che secondo me possiamo migliorare, e di gran lunga, il nostro passo". E' fiducioso per i preliminari di Europa League: "Per i preliminari penso che siamo pronti perché abbiamo incontrato il Lione che è una squadra che fa la Champions e adesso andiamo ad affrontare una formazione che magari sulla carta è un po' più abbordabile, virgolettato. Però il campo è sempre strano, bisogna stare attenti, lavorare molto, prepararci per l'Europa League, ma prepararci anche per il campionato perchè per noi è fondamentale avere una Juve diversa dall'anno scorso". Su Diego: "Sta facendo il suo. Ha fatto molto bene. Devo dire che mi aspetto questo da lui. Forse un po' più di continuità, per quello che è proprio il suo fisico". Sarà Amauri-Del Piero la coppia titolare in Europa League? "Ma no. Credo che per l'esordio di Europa League se la giochino anche Diego e Trezeguet e Amauri e Del Piero. Noi ne abbiamo quattro, perchè Iaquinta si è fatto male, e ho sempre detto che giocheranno quelli che ritengo più in forma. Loro questo lo sanno. Vediamo... da qui a giovedì c'è ancora tempo". Pepe? "L'ho visto bene, molto motivato. E' un giocatore che si vede che ha caratteristiche importanti per noi. Sa attaccare lo spazio, ha cultura del lavoro, copre bene il campo". Infine, richiesto se 'questa' Juve somigli già a quella che è la sua idea di Juve, risponde: "No, per assomigliare alla mia idea ci vuole del tempo ancora. Però penso che a livello fisico, dopo, ci sarà il recupero di questo intenso mese di lavoro. Stasera ho visto una squadra molto motivata, molto attenta su quello che doveva fare, forse anche troppo tante volte, perchè adesso bisogna imparare a stare in campo e quando la Juve imparerà a stare in campo, la qualità dei giocatori farà la differenza".

Italia Under 19 bastonata dalla Spagna e a casa - E' finita come peggio non poteva l'avventura dell'Under 19, subito fuori dall'Europeo: dopo la sconfitta col Portogallo e lo sbiadito pareggio con la Croazia, è arrivata l'umiliante sconfitta con la Spagna, umiliante non solo per le proporzioni (un 3-0 che non ammette repliche), ma anche per il modo in cui è giunta, con gli azzurrini di Massimo Piscedda dominati dagli spagnoli di Luis Milla, andati a segno con Rochina, Pacheco e Calvente, il cui goal, su rigore, ha scatenato l'immotivata ira degli italiani, che si sono resi protagonisti di una squallida rissa a centrocampo, finita con due ammonizioni. Dopo le due espulsioni nei due match precedenti i ragazzi di Piscedda hanno dimostrato non solo di non saper vincere, ma di non saper nemmeno perdere. L'eliminazione dal torneo comporta anche l'esclusione dal Mondiale Under 20 di Colombia 2011. Ma non c'è di che preoccuparsi: il presidente del Coni, Gianni Petrucci, non più tardi di sei giorni fa, ha detto che lo sport italiano è un modello che funziona e che siamo comunque in una posizione di eccellenza mondiale, quinti, davanti anche alla Spagna...

Giovinco: lui vuole giocare e la Juve vuole soldi - Giovinco partirà, ma per dove ancora non si sa. Lo ha confermato a Sky Sport 24 il procuratore del ragazzo, Claudio Pasqualin: "Di solito non parlo di squadre più o meno in vantaggio su altre. Posso dire che Parma e Bari sono interessate a Sebastian, che stanno parlando con la Juventus, poi noi faremo le nostre valutazioni. L'obiettivo di Giovinco è giocare titolare". La differenza tra le due società è che il Bari lo vorrebbe in prestito, mentre il Parma accetterebbe una comproprietà, senz'altro più gradita alla Juve, come afferma lo stesso Pasqualin: "Credo che anche la Juve sarebbe perplessa dall’ipotesi del prestito. Chi volesse investire sulla comproprietà dimostrerebbe di voler puntare su di lui”.

E allora il Brasile va a Menezes - Visto il rifiuto della Fluminense a lasciar partire Ramalho, la Cbf ha contattato Mano Menezes, attuale allenatore del Corinthians, che poi, in conferenza stampa, ha dichiarato di accettare di diventare il nuovo commissario tecnico dei verdeoro: "Sono felice, ed orgoglioso e non potrebbe essere diversamente anche se mi aspetta un compito con grandi responsabilità. Comunque parlerò in modo specifico della nazionale brasiliana e dei nostri piani a partire da lunedì, quando a Rio de Janeiro, nella sede della Federazione alle 17 ci sarà la mia presentazione ufficiale, e si parlerà di questo nuovo progetto che prevede la mia presenza; domani guiderò il Corinthians contro il Guarani. Poi da lunedì è giusto che mi facciate qualsiasi domanda sulla Seleçao". Il presidente corintiano Andres Sanchez, al suo fianco nella conferenza stampa, ha confermato il 'via libera': "Allenare il Brasile è il top e giammai potrei privare uno come Mano, che in questi anni mi è stato vicino, del suo sogno. È un essere umano, al quale non posso certo negare di realizzare il sogno di una vita professionale. Gli auguro le migliori fortune".

L'Uefa manda il Villarreal in Europa League al posto del Maiorca - Con una nota pubblicata sul suo sito ufficiale, il Villarreal comunica di aver ricevuto comunicazione scritta dal segretario generale dell'Uefa, Gianni Infantino, con la quale viene chiamata a prendere in Europa League il posto del Maiorca (escluso in quanto non in possesso, per la sua precaria situazione economica, dei requisiti necessari per partecipare alle competizioni Uefa per club ai sensi dell' Art. 2.07 del Regolamento della UEFA Europa League). Visto che le regole vogliono che il club escluso sia sostituito dal club dello stesso Paese meglio posizionato in classifica (il 'Submarino Amarillo' è giunto settimo), sempre che soddisfi i requisiti di ammissione, il Villarreal potrà prendere parte al quarto turno preliminare di Europa League (19 e 26 agosto), salvo, come precisa la comunicazione dell'Uefa, il buon fine del ricorso del Maiorca, della cui presentazione il Villarreal verrà informato. In effetti i dirigenti del club delle Baleari hanno già detto di voler ricorrere in tutte le sedi contro l'esclusione dal torneo continentale.

 

 

 


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