Chi comunica a Moggi la radiazione? Abete!

News, 22 luglio 2010.

Sarà Abete a far comunicare a Moggi la radiazione. Tutto Marotta. Marchisio vuol tornare grande, assieme alla Juve. Branca replica a Totti. Dzeko all'asta. La Figc su Alessandro Moggi. Arbitri d'area in CL. Ranocchia al Genoa. Maradona rinnova?

Ora Abete può comunicare a Moggi la radiazione - Alla corte di Giustizia Federale Abete si era rivolto, dopo che la sezione Consultiva della stessa, con il Comunicato Ufficiale n. 231 del 13 aprile "rispondendo alla richiesta di valutare e decidere le proposte di preclusione non ancora definite e formulate prima dell'entrata in vigore del nuovo CGS, concludeva che il provvedimento di preclusione debba ritenersi implicito, quale effetto ex lege, nelle decisioni con cui gli organi di giustizia sportiva, dopo aver irrogato la sanzione della sospensione nella misura massima, si sono pronunciati nel senso della particolare gravità delle infrazioni"; e concludeva che "ove si condividano le conclusioni del presente parere, agli organi federali competenti non rimane che prendere atto dell'avvenuto prodursi dell'effetto in questione, provvedendo alle necessarie comunicazioni". Ordunque Abete aveva richiesto di "chiarire quale organo federale... debba valutare l'eventuale conclusione del parere e conseguentemente ... debba disporre le necessarie comunicazioni ai singoli soggetti destinatari della preclusione". E la Corte di Giustizia Federale ha risposto, con il Comunicato Ufficiale n. 18 del 13 luglio 2010, secondo il quale la radiazione è implicita nella squalifica di cinque anni e proposta di radiazione ("Le conclusioni del parere sono inequivoche e, ai fini della loro attuazione si richiede una semplice presa d'atto, nel senso che il provvedimento di preclusione debba ritenersi implicito, quale effetto ex lege, nella decisione a suo tempo assunta dagli organi di giustizia sportiva"). Pertanto, sotto il profilo procedurale il Presidente Abete può "dare comunicazione del parere al Consiglio Federale il quale non potrà che prendere atto invitando il Presidente medesimo, tramite incarico agli uffici ordinariamente competenti, ad effettuare le comunicazioni ai tesserati circa l'avvenuta applicazione, nei loro confronti, della preclusione". Ed ora Abete potrà finalmente comunicare a Moggi, Giraudo, Mazzini e a tutti gli altri squalificati per cinque anni con proposta di radiazione l'automatica radiazione. E così il calcio è davvero pulito. Ovvio che la stessa sorte toccherebbe ad Enrico Preziosi, presidente e proprietario del Genoa....

Marotta a ruota libera - In un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport, il neo dg della Juventus Beppe Marotta fa il punto della situazione, a poco più di due mesi di lavoro, sulla nuova società Juve: "La rinascita della Juventus non può attendere, perché i tifosi sono stanchi di arrancare dietro l’Inter, perché l’ultima stagione è un’ombra da scacciare, perché non si può scialare ma nemmeno sbagliare, perché c’è una squadra da completare ma anche una società da rimodellare: una società forte, professionale, competente, umile". Poi traccia un giudizio su come tornare vincenti e sui nuovi arrivati (Pepe, Martinez, Storari e Bonucci): "Per tornare grandi non basta collezionare i campioni. Per cancellare certi pregiudizi, basta rivisitare la storia bianconera: l’hanno scritta campioni scovati in piccoli club e diventati grandi a Torino". E cita gli esempi di Anastasi e Gentile, Prandelli e Cabrini, Conte e Ravanelli. Allo stesso tempo continua a sostenere come la Juve sia "un cantiere ancora aperto" soffermandosi inoltre sulle telenovele Dzeko e Krasic: "La campagna acquisti non è chiusa, le priorità sono due: un terzino sinistro e un esterno destro. Gli altri sono legati a operazioni parallele, incastri obbligati dalla nuova realtà del mercato: non è più tempo di spese folli, il potere d’acquisto deve essere pari ai ricavi, d’altronde i Messi e i Cristiano Ronaldo non sono alla portata di nessun club italiano. Edin Dzeko è un sogno che non tramonta, un obiettivo che inseguiremo finché possibile, benché consapevoli di enormi difficoltà: il prezzo fissato dal Wolfsburg è alto e i club concorrenti hanno risorse maggiori. Però fa piacere che il centravanti bosniaco abbia espresso gradimento per un’eventuale destinazione bianconera, vuol dire che l’appeal rimane forte. Anche Krasic è seguito con attenzione. Nel suo caso, tuttavia, bisogna anche tener conto dello status di extracomunitario: l’obbligo di tesserarne uno soltanto si riflette sulle strategie dei club. Al di là dell’opportunità, mi ha stupito la tempistica della riforma: è stata decisa quando i progetti erano già pronti", e che la squadra bianconera sceglierà d'ora in poi la "linea verde" anche considerando le voci di mercato circa l'interessamento della Vecchia Signora per due giovani dell'Amburgo: "Vorrei soffermarmi su un aspetto statistico dell’amichevole con l’Amburgo: nella formazione iniziale c’erano Ekdal, Motta, Lanzafame, De Ceglie, il giovanissimo Ferrero… età media bassa, freschezza e qualità. Se questa è la filosofia, sia Aogo che Elia sono da Juve, però occorre sempre trovare un punto d’incontro tra le nostre esigenze e quelle del club proprietario dei cartellini". Beppe Marotta si sofferma anche sulla presunta concorrenza interna tra Del Piero e Diego: "Diego e Del Piero non sono incompatibili ma le valutazioni tecnico-tattiche spettano a Del Neri, io dico solo che in una squadra ambiziosa i fuoriclasse non sono mai troppi", e sulle voci di mercato circa le presunte cessioni di Chiellini e Giovinco: "Chiellini rappresenta la juventinità, ma il confronto con le esigenze societarie è importante: stiamo trattando con serenità. Giovinco, negli ultimi due anni, non ha avuto modo di esprimersi con continuità: riteniamo che una stagione full-time possa rivelarsi un momento di crescita importante".

Branca risponde a Totti: "Colpi di sole" - Marco Branca, dt nerazzurro, risponde a Francesco Totti che ha paragonato l'Inter di questi anni alla Juventus degli anni precedenti. "Al Totti che ha vissuto i primi sei mesi della sua carriera professionale con me dico affettuosamente che non è rispettoso dare certi giudizi su una squa dra che ha fatto la storia del calcio italiano ne gli ultimi 4-5 anni. Tra l’altro l’Inter ha anche contribuito, con un giocatore" - parla di Burdisso, sporadiche comparse nelle fila nerazzurre, invece impiegato costantemente la scorsa stagione dalla Roma, dove è arrivato in prestito gratuito, tanto che oggi l'Inter chiede ai capitolini più del doppio del prezzo che valeva l'anno scorso - "e con la vittoria della coppa, alla partecipazione della Roma alla Champions League." La Roma arrivando seconda avrebbe comunque partecipato alla Champions League 2010-11, non si capisce cosa intenda con questa affermazione. "Francesco è stato preso dalla calura estiva" - ha aggiunto Branca - "sono certo che non volesse dire certe cose negative sulla dignità, lo sforzo e il merito delle nostre vittorie. Gli mando un abbraccio". Come già successo tempo fa con De Rossi attendiamo ora la rettifica del Pupone.

Al miglior offerente? - Non ci sono dubbi circa la volontà di Edin Dzeko: vuole essere ceduto a tutti i costi. Le poche e striminzite parole di Dieter Hoeness, dg del Wolfsburg, avallano la volontà della potente punta serba: «Se è un problema restare... ». A questo punto toccherà alla Juve convincere il club tedesco, molto probabilmente con l'inserimento di qualche contropartita tecnica: Iaquinta o Diego tra i papabili essendo molto apprezzati dai "Verdi".

FIGC: Aperta indagine su contatti fra Alessandro Moggi e Cosenza Calcio - Secondo il quotidiano Cosenza Sport la Procura Federale ha aperto un'indagine per verificare l'esistenza di rapporti fra l'inibito Alessandro Moggi ed alcuni dirigenti del Cosenza Calcio 1914. Ad insospettire gli uomini di Palazzi sono stati alcuni articoli apparsi sui giornali locali che parlano di incontri fra il figlio di Luciano Moggi ed il general manager Luca Pagliuso. Un caso analogo al Menarini-Moggi, che ha visto i dirigenti del Bologna condannati a tre mesi di inibizione e 15 mila euro di multa.

Arbitri d'area anche in Champions League - L'International Board, riunitasi ieri a Cardiff, ha deciso che la sperimentazione dei due arbitri d'area proseguirà e anzi verrà estesa, alla Champions League in primis; si legge infatti in una nota che "in un incontro tenuto a Zurigo il 18 maggio scorso l’Ifab ha preso in esame i risultati ottenuti con i due arbitri d’area in Europa League e ha deciso di continuare l’esperimento fino al 2012 e di non limitarlo a una singola confederazione". I due assistenti aggiunti verranno utilizzati dunque: In Champions League, in Europa League, nell'Asian Football Confederation Cup, nella Coppa di Lega francese, nella Supercoppa Europea, nel campionato messicano e in alcuni campionati brasiliani Carioca e forse anche Pernambucano, Paulista e Bahia). Una decisione definitiva verrà assunta nel 2012. Per quanto riguarda l'ingresso della tecnologia nel calcio se ne riparlerà nella riunione del prossimo ottobre.

Ranocchia "parcheggiato" a Genova - L'ex difensore del Bari, è stato acquistato in comproprietà da Inter e Genoa e questa stagione la trascorrerà in Liguria sponda rossoblù. Andrea Ranocchia, che ha firmato un contratto con l'Inter in scadenza nel giugno 2015, diventerà nerazzurro la stagione 2011-2012. Nell'ambito dell'operazione, Mattia Destro passa al Genoa con diritto di riscatto della metà del giocatore a favore dei liguri.

Rinnovo per il ct argentino? - La prossima settimana potrebbe arrivare il rinnovo tanto atteso (da stampa, politica, tifosi e giocatori) per l'attuale ct argentino Diego Armando Maradona. Nonostante la pessima figura ai mondiali sudafricani, l'ex pibe de oro, in patria, continua ad essere osannato un po' da tutti e questo potrebbe indurlo ad apporre la firma al nuovo contratto che lo legherebbe alla squadra sudamericana fino al 2014.

Domenech cita la Federazione? - L'ex ct dei Bleus Raymond Domenech, continua a far parlare di sé: il quotidiano spagnolo 'As' rivela che l'ex allenatore della nazionale francese vorrebbe un risarcimento danni pari a due milioni di euro dalla Federazione francese, poiché la stessa avrebbe ufficializzato il successore Laurent Blanc prima del termine del suo mandato (31 luglio). Dopo la clamorosa eliminazione ai Mondiali sudafricani al primo turno e la conseguente intromissione della politica, seguita dagli interrogatori sul presunto stupro di una ragazza minorenne dei due assi francesi Karim Benzema e Frank Ribéry, in ordine di tempo è l'ennesima bufera che si abbatte sul calcio francese già distrutto dall'ecatombe africana.

News, 22 luglio 2010.

Sarà Abete a far comunicare a Moggi la radiazione. Tutto Marotta. Marchisio vuol tornare grande, assieme alla Juve. Branca replica a Totti. Dzeko all'asta.La Figc su Alessandro Moggi. Arbitri d'area in CL. Ranocchia al Genoa. Maradona rinnova?

Ora Abete può comunicare a Moggi la radiazione - Alla corte di Giustizia Federale Abete si era rivolto, dopo che la sezione Consultiva della stessa, con il Comunicato Ufficiale n. 231 del 13 aprile "rispondendo alla richiesta di valutare e decidere le proposte di preclusione non ancora definite e formulate prima dell'entrata in vigore del nuovo CGS, concludeva che il provvedimento di preclusione debba ritenersi implicito, quale effetto ex lege, nelle decisioni con cui gli organi di giustizia sportiva, dopo aver irrogato la sanzione della sospensione nella misura massima, si sono pronunciati nel senso della particolare gravità delle infrazioni"; e concludeva che "ove si condividano le conclusioni del presente parere, agli organi federali competenti non rimane che prendere atto dell'avvenuto prodursi dell'effetto in questione, provvedendo alle necessarie comunicazioni". Ordunque Abete aveva richiesto di "chiarire quale organo federale... debba valutare l'eventuale conclusione del parere e conseguentemente ... debba disporre le necessarie comunicazioni ai singoli soggetti destinatari della preclusione". E la Corte di Giustizia Federale ha risposto, con il Comunicato Ufficiale n. 18 del 13 luglio 2010, secondo il quale la radiazione è implicita nella squalifica di cinque anni e proposta di radiazione ("Le conclusioni del parere sono inequivoche e, ai fini della loro attuazione si richiede una semplice presa d'atto, nel senso che il provvedimento di preclusione debba ritenersi implicito, quale effetto ex lege, nella decisione a suo tempo assunta dagli organi di giustizia sportiva"). Pertanto, sotto il profilo procedurale il Presidente Abete può "dare comunicazione del parere al Consiglio Federale il quale non potrà che prendere atto invitando il Presidente medesimo, tramite incarico agli uffici ordinariamente competenti, ad effettuare le comunicazioni ai tesserati circa l'avvenuta applicazione, nei loro confronti, della preclusione". Ed ora Abete potrà finalmente comunicare a Moggi, Giraudo, Mazzini e a tutti gli altri squalificati per cinque anni con proposta di radiazione l'automatica radiazione. E così il calcio è davvero pulito. Ovvio che la stessa sorte toccherebbe ad Enrico Preziosi, presidente e proprietario del Genoa....

Marotta a ruota libera - In un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport, il neo dg della Juventus Beppe Marotta fa il punto della situazione, a poco più di due mesi di lavoro, sulla nuova società Juve: "La rinascita della Juventus non può attendere, perché i tifosi sono stanchi di arrancare dietro l’Inter, perché l’ultima stagione è un’ombra da scacciare, perché non si può scialare ma nemmeno sbagliare, perché c’è una squadra da completare ma anche una società da rimodellare: una società forte, professionale, competente, umile". Poi traccia un giudizio su come tornare vincenti e sui nuovi arrivati (Pepe, Martinez, Storari e Bonucci): "Per tornare grandi non basta collezionare i campioni. Per cancellare certi pregiudizi, basta rivisitare la storia bianconera: l’hanno scritta campioni scovati in piccoli club e diventati grandi a Torino". E cita gli esempi di Anastasi e Gentile, Prandelli e Cabrini, Conte e Ravanelli. Allo stesso tempo continua a sostenere come la Juve sia "un cantiere ancora aperto" soffermandosi inoltre sulle telenovele Dzeko e Krasic: "La campagna acquisti non è chiusa, le priorità sono due: un terzino sinistro e un esterno destro. Gli altri sono legati a operazioni parallele, incastri obbligati dalla nuova realtà del mercato: non è più tempo di spese folli, il potere d’acquisto deve essere pari ai ricavi, d’altronde i Messi e i Cristiano Ronaldo non sono alla portata di nessun club italiano. Edin Dzeko è un sogno che non tramonta, un obiettivo che inseguiremo finché possibile, benché consapevoli di enormi difficoltà: il prezzo fissato dal Wolfsburg è alto e i club concorrenti hanno risorse maggiori. Però fa piacere che il centravanti bosniaco abbia espresso gradimento per un’eventuale destinazione bianconera, vuol dire che l’appeal rimane forte. Anche Krasic è seguito con attenzione. Nel suo caso, tuttavia, bisogna anche tener conto dello status di extracomunitario: l’obbligo di tesserarne uno soltanto si riflette sulle strategie dei club. Al di là dell’opportunità, mi ha stupito la tempistica della riforma: è stata decisa quando i progetti erano già pronti", e che la squadra bianconera sceglierà d'ora in poi la "linea verde" anche considerando le voci di mercato circa l'interessamento della Vecchia Signora per due giovani dell'Amburgo: "Vorrei soffermarmi su un aspetto statistico dell’amichevole con l’Amburgo: nella formazione iniziale c’erano Ekdal, Motta, Lanzafame, De Ceglie, il giovanissimo Ferrero… età media bassa, freschezza e qualità. Se questa è la filosofia, sia Aogo che Elia sono da Juve, però occorre sempre trovare un punto d’incontro tra le nostre esigenze e quelle del club proprietario dei cartellini". Beppe Marotta si sofferma anche sulla presunta concorrenza interna tra Del Piero e Diego: "Diego e Del Piero non sono incompatibili ma le valutazioni tecnico-tattiche spettano a Del Neri, io dico solo che in una squadra ambiziosa i fuoriclasse non sono mai troppi", e sulle voci di mercato circa le presunte cessioni di Chiellini e Giovinco: "Chiellini rappresenta la juventinità, ma il confronto con le esigenze societarie è importante: stiamo trattando con serenità. Giovinco, negli ultimi due anni, non ha avuto modo di esprimersi con continuità: riteniamo che una stagione full-time possa rivelarsi un momento di crescita importante".

Branca risponde a Totti: "Colpi di sole" - Marco Branca, dt nerazzurro, risponde a Francesco Totti che ha paragonato l'Inter di questi anni alla Juventus degli anni precedenti. "Al Totti che ha vissuto i primi sei mesi della sua carriera professionale con me dico affettuosamente che non è rispettoso dare certi giudizi su una squa dra che ha fatto la storia del calcio italiano ne gli ultimi 4-5 anni. Tra l’altro l’Inter ha anche contribuito, con un giocatore" - parla di Burdisso, sporadiche comparse nelle fila nerazzurre, invece impiegato costantemente la scorsa stagione dalla Roma, dove è arrivato in prestito gratuito, tanto che oggi l'Inter chiede ai capitolini più del doppio del prezzo che valeva l'anno scorso - "e con la vittoria della coppa, alla partecipazione della Roma alla Champions League." La Roma arrivando seconda avrebbe comunque partecipato alla Champions League 2010-11, non si capisce cosa intenda con questa affermazione. "Francesco è stato preso dalla calura estiva" - ha aggiunto Branca - "sono certo che non volesse dire certe cose negative sulla dignità, lo sforzo e il merito delle nostre vittorie. Gli mando un abbraccio". Come già successo tempo fa con De Rossi attendiamo ora la rettifica del Pupone.

Al miglior offerente? - Non ci sono dubbi circa la volontà di Edin Dzeko: vuole essere ceduto a tutti i costi. Le poche e striminzite parole di Dieter Hoeness, dg del Wolfsburg, avallano la volontà della potente punta serba: «Se è un problema restare... ». A questo punto toccherà alla Juve convincere il club tedesco, molto probabilmente con l'inserimento di qualche contropartita tecnica: Iaquinta o Diego tra i papabili essendo molto apprezzati dai "Verdi".

FIGC: Aperta indagine su contatti fra Alessandro Moggi e Cosenza Calcio - Secondo il quotidiano Cosenza Sport la Procura Federale ha aperto un'indagine per verificare l'esistenza di rapporti fra l'inibito Alessandro Moggi ed alcuni dirigenti del Cosenza Calcio 1914. Ad insospettire gli uomini di Palazzi sono stati alcuni articoli apparsi sui giornali locali che parlano di incontri fra il figlio di Luciano Moggi ed il general manager Luca Pagliuso. Un caso analogo al Menarini-Moggi, che ha visto i dirigenti del Bologna condannati a tre mesi di inibizione e 15 mila euro di multa.

Arbitri d'area anche in Champions League - L'International Board, riunitasi ieri a Cardiff, ha deciso che la sperimentazione dei due arbitri d'area proseguirà e anzi verrà estesa, alla Champions League in primis; si legge infatti in una nota che "in un incontro tenuto a Zurigo il 18 maggio scorso l’Ifab ha preso in esame i risultati ottenuti con i due arbitri d’area in Europa League e ha deciso di continuare l’esperimento fino al 2012 e di non limitarlo a una singola confederazione". I due assistenti aggiunti verranno utilizzati dunque: In Champions League, in Europa League, nell'Asian Football Confederation Cup, nella Coppa di Lega francese, nella Supercoppa Europea, nel campionato messicano e in alcuni campionati brasiliani Carioca e forse anche Pernambucano, Paulista e Bahia). Una decisione definitiva verrà assunta nel 2012. Per quanto riguarda l'ingresso della tecnologia nel calcio se ne riparlerà nella riunione del prossimo ottobre.

Ranocchia "parcheggiato" a Genova - L'ex difensore del Bari, è stato acquistato in comproprietà da Inter e Genoa e questa stagione la trascorrerà in Liguria sponda rossoblù. Andrea Ranocchia, che ha firmato un contratto con l'Inter in scadenza nel giugno 2015, diventerà nerazzurro la stagione 2011-2012. Nell'ambito dell'operazione, Mattia Destro passa al Genoa con diritto di riscatto della metà del giocatore a favore dei liguri.

Rinnovo per il ct argentino? - La prossima settimana potrebbe arrivare il rinnovo tanto atteso (da stampa, politica, tifosi e giocatori) per l'attuale ct argentino Diego Armando Maradona. Nonostante la pessima figura ai mondiali sudafricani, l'ex pibe de oro, in patria, continua ad essere osannato un po' da tutti e questo potrebbe indurlo ad apporre la firma al nuovo contratto che lo legherebbe alla squadra sudamericana fino al 2014.

Domenech cita la Federazione? - L'ex ct dei Bleus Raymond Domenech, continua a far parlare di sé: il quotidiano spagnolo 'As' rivela che l'ex allenatore della nazionale francese vorrebbe un risarcimento danni pari a due milioni di euro dalla Federazione francese, poiché la stessa avrebbe ufficializzato il successore Laurent Blanc prima del termine del suo mandato (31 luglio). Dopo la clamorosa eliminazione ai Mondiali sudafricani al primo turno e la conseguente intromissione della politica, seguita dagli interrogatori sul presunto stupro di una ragazza minorenne dei due assi francesi Karim Benzema e Frank Ribéry, in ordine di tempo è l'ennesima bufera che si abbatte sul calcio francese già distrutto dall'ecatombe africana.

Foto Gallery