Del Neri ha visto segnali positivi. Spagna campione

News, 12 luglio 2010.

Bene Diego e Trezeguet nella prima amichevole della Juve. Del Neri soddisfatto. Grosso rifiuta l'Atletico. Dalla Germania una voce su Schweinsteiger. La Spagna mata l'Olanda: il Mondiale è suo. La gioia di Iniesta e Del Bosque. E' Forlan il miglior giocatore del torneo. Unicredit anticiperà i diritti televisivi alla serie A.

Amichevole Juve accorciata da un temporale: 6-0 - Anche se Giove Pluvio ne ha decretato la fine dieci minuti prima del termine, quella della Juve a Pinzolo contro la Rappresentativa Dilettanti del Trentino è stata una buona sgambata che ha messo in evidenza il solito Diego vivace di questi giorni, il rapace Trezeguet che conosciamo e due esterni positivi, Lanzafame e Pasquato. Buone anche le prestazioni di Marrone ed Ekdal. C'è da dire che non erano utilizzabili, per condizioni fisiche imperfette, oltre a Del Piero, anche Manninger, Sissoko, Martinez, Salihamidzic, Giovinco e Giandonato. Si è vista un'anteprima di quello che sarà presumibilmente il gioco della Juve di quest'anno, molto basato sul gran movimento dei quattro esterni; anche se oggi gli esterni difensivi non hanno avuto un gran daffare in difesa, per la pochezza degli avversari, Motta è apparso a buon punto, De Ceglie meglio in proiezione offensiva che in difesa, dove ha evidenziato qualche titubanza. Le reti: al 16' Diego (con un preciso sinistro rasoterra), Pasquato al 19', Trezeguet al 29' (di testa su assist di Lanzafame) e al 37' (sempre di testa, su cross di De Ceglie); nella ripresa Grosso (subentrato a De Ceglie) al 3' e Grygera (subentrato a Motta) al 18' (di testa, su cross di Diego).

Soddisfazione di Del Neri - Gigi Del Neri appare soddisfatto al termine della prima amichevole stagionale: "Dopo una settimana di lavoro intenso sul piano fisico, sono contento di aver avuto segnali positivi. Ho visto cose buone e una grande volontà da parte dei giocatori di scendere in campo e mettere in pratica giocate provate in allenamento". E' compiaciuta anche per aver notato "un ottimo spirito di gruppo". Infine Del Neri ha sottolineato "l’impegno di tutti, nonostante le gambe ancora pesanti, e i bei gol segnati da Diego e Trezeguet".

Grosso rifiuta l'Atletico - Per Fabio Grosso c'era la possibilità di andare all'Atletico Madrid, ma il terzino, stando a 'Tuttosprot', avrebbe rifiutato il trasferimento, perché vuole tentare di rimanere alla Juve, anche se gli è stato fatto ben intendere che non rientra più nei programmi bianconeri: al massimo potrebbe venir utile per i preliminari di Europa League, se la Juve non dovesse trovarne in tempo il sostituto (c'è il solo De Ceglie in quel ruolo), poi per lui si profilano solo tribuna o panchina.

Altre voci di mercato Juve - Sembra che Marotta con Poulsen sia stato molto diretto nel far presente al danese che non rientra nei piani della società e che lo aspettano panchina o tribuna se rifiuterà le offerte anche quest'anno. Lo scorso anno, anche per l'intervento della moglie, aveva rifiutato il trasferimento in Turchia. Ironia della sorte anche quest'anno l'offerta più interessante arriva da un'altra squadra turca, il Galatasaray. Sembra che Poulsen abbia chiesto una settimana per decidere. Pare che in alternativa Marotta potrebbe cercare di inserire Poulsen nella trattativa con la quale vorrebbe portare in bianconero Edin Dzeko: sempre ovviamente che la destinazione sia gradita a Poulsen e consorte. Dalla Spagna, invece, una voce che riportiamo tra grandi dubbi: Pep Guardiola cerca il sostituto di Yaya Touré e preferirebbe Mascherano o Fabregas, ma il "Mundo Deportivo" scrive che, tra le alternative possibili, c'è anche il nome di Tiago. Fosse vero.

In Germania corre voce che Schweinsteiger interessi alla Juve - Bastian Schweinsteiger ha giocato un grande Mondiale e attirato le attenzioni di molte squadre che lo stanno corteggiando. La Bild am Sonntag scrive che il giocatore interessa a Chelsea, Real Madrid e Juventus: "Ne mancano un altro paio. È divertente, ci sono sempre alcune offerte. Ma io ho un contratto con il Bayern fino al 2012. E io rispetto sul serio il contratto e il club. Per chiudere l'argomento: non posso e non voglio dire che sono sposato con il Bayern Monaco. Non sarebbe corretto, nemmeno nei confronti dei tifosi".

La Spagna mata l'Olanda: il Mondiale è suo - Al termine di una partita più di calci che di calcio, è la Spagna ad aggiudicarsi il Mondiale sudafricano, con merito, perché delle due è la compagine che più ha cercato di metterla sul piano del gioco, e non solo su quello dell'aggressività e a volte dell'intimidazione, con falli molto duri, come quello, da karate, che avrebbe meritato un sacrosanto rosso, dell'olandese De Jong su Xabi Alonso. La partita non è stata bella, a tratti noiosa, e l'arbitraggio di Webb ha lasciato assai a desiderare nella gestione dell'incontro, sorvolando troppo sulle maniere forti degli Orange. Dopo un primo tempo per niente spettacolare, nel secondo tempo si vede qualche occasione, sprecata: Robben non riesce a superare Casillas, poi sciupa Villa, Sergio Ramos non sfrutta una buona occasione di testa, Robben si fa chiudere dal portiere. Ma alla fine dei tempi regolamentari lo 0-0 è ancora lì e si va ai supplementari. A decidere i destini della gara è poi Iniesta che, al termine della solita buona prestazione, fa prima espellere Heitinga che, già ammonito, lo stende al limite dell'area, poi mette a segno il gol del trionfo, incrociando bene col destro sul secondo palo, dopo essere stato pescato in area Da Fabregas. E così la Spagna, nonostante il pessimo inizio (sconfitta contro la Svizzera) diventa la regina dei Mondiali ed è Casillas ad alzare al cielo la Coppa l'Olanda perde la terza delle sue tre finali. Ma il polpo Paul, che in realtà è italiano, perché pescato nelle acque dell'isola d'Elba, l'aveva detto; e lui non sbaglia mai.

La gioia di Iniesta e Del Bosque - A fine gara è grandissima la gioia dell'uomo che ha deciso il Mondiale, Andres Iniesta, che dice a Sky: "È un'emozione incredibile. Non ho parole per descriverla. Al momento del gol ho pensato alla mia famiglia, a tutti. Ora non vedo l'ora di tornare in Spagna. Oggi è arrivato il coronamento di un lavoro durato molti anni". Felicissimo anche il tecnico Del Bosque: "Tutti apprezzeranno questa vittoria. Abbiamo sempre pensato a vincere, rappresentiamo i valori di tutta la Spagna. È stata una partita difficile, ma abbiamo giocatori fantastici. Potevamo anche segnare dei gol in più. Sono molto, molto felice e orgoglioso di tutto il gruppo".

E' Forlan il miglior giocatore del torneo - I giornalisti accreditati in Sudafrica hanno fatto la loro scelta: il miglior giocatore del Mondiale è l'attaccante dell'Uruguay Diego Forlan (23,4% dei consensi) e a lui va l'Adidas Golden Ball. Al secondo posto Wesley Sneijder, al terzo David Villa.

Unicredit anticiperà i diritti televisivi alla serie A - I problemi economici del calcio italiano sono ormai evidenti. Visto che la legge Melandri-Gentiloni ha reintrodotto la negoziazione collettiva dei diritti tv, Unicredit, come riporta Milano Finanza, propone a tutta la Lega Calcio di serie A una maxioperazione nell'ambito della quale anticiperebbe alle 20 società i diritti tv che hanno già negoziato con Rai, Mediaset e Sky per campionato e coppa Italia: si tratta di 1,9 miliardi che i club intascherebbero in due tranches anticipate, anziché spalmati nel tempo, dovendo in questo caso poi ricorrere al credito ordinario per far fronte alle scadenze.La Lega si pronuncerà nella sua Assemblea di giovedì, valutando le due alternative proposte da Unicredito (cessione pro-soluto oppure cartolarizzazione del credito): se voteranno a favore società in grado di rappresentare almeno la metà dei diritti (quindi per circa un miliardo), si passerà alla firma.

Benayoun contro Benitez - Yossi Benayoun, centrocampista israeliano passato dal Liverpool al Chelsea di Carlo Ancelotti, in un’intervista al “News of the World”, ha attaccato Benitez: "Tutti mi chiedono perché ho deciso di lasciare Liverpool. Beh, la ragione è una sola: Rafa Benitez. Non mi ha mai trattato con il rispetto che meritavo. Anche se giocavo bene, non ho mai sentito la sua fiducia. Quando segnavo, ero comunque sicuro di andare in panchina nella partita seguente. E quando i tifosi volevano vedermi in campo, Benitez mi diceva che non ne capiva il motivo. Ha provato a distruggere la mia fiducia. Non si può trattare un giocatore in quel modo e aspettarsi che quel giocatore sia felice. Mi sentivo davvero infelice, ma per rispetto del club non ho parlato pubblicamente. I compagni di squadra e i dirigenti, però, sapevano benissimo come mi sentivo. Non voglio parlare a nome di altri giocatori del Liverpool, ma tutti sanno che cosa è successo ad Albert Riera e a Xabi Alonso. È stato lo stesso per me. Benitez ha provato a distruggere me come ha distrutto Riera".


Foto Gallery