Moratti paventa complotti e si scaglia contro la FIGC

News, 11 luglio 2010.

Moratti: Ho molto meno rispetto della Federazione. Del Neri e Marotta: obiettivi e mercato. Diego in evidenza a Pinzolo. Marquez verso la Juve? Baggio candidato alla presidenza del Comitato tecnico della Figc. Cannavaro consegnerà la Coppa ai nuovi campioni del mondo. L'Italia sempre più giù. Il polpo Paul indovina ancora: la Germania è terza.

Moratti: Vogliono farcela pagare - Massimo Moratti reagisce all'inibizione subita per aver trattato calciatori nel maggio 2009, con Enrico Preziosi, soggetto già inibito. "Questa decisione è il coronamento di un atteggiamento, di una volontà e di una realtà. Io non mi sento assolutamente colpevole, non hanno per nulla tenuto conto della nostra difesa e delle nostre giustificazioni", che almeno loro hanno avuto la possibilità di esporre. "Ho molto rispetto dei giudici e molto meno della Federazione." - aggiunge - "Aveva ragione Mourinho quando diceva che quest’anno ce l’avrebbero fatta pagare. Lui è andato via, io purtroppo non posso farlo perché non ho la sua libertà". Strana la reazione del patron nerazzurro, che non tiene conto che in realtà la pena comminata è molto più lieve di quella rischiata; la reazione sembra quasi quella di un bambino viziato, poco abituato alle punizioni per le sue marachelle e che al primo "buffetto" inizia a manifestare lagne, vittimismo e crisi isteriche.

Diego in evidenza a Pinzolo - Doppio allenamento anche ieri per la Juve a Pinzolo: e nella partitella della mattina si è messo in particolare evidenza Diego, che si è guadagnato gli applausi dei numerosi presenti per alcune belle giocate e due bei goal (di cui uno di semirovesciata); per la cronaca la partitella ha visto la vittoria della squadra di Diego per 3-2 (a segno anche Grosso e, dall'altra parte, Amauri e Giovinco. E proprio su Diego si è soffermato Del Neri in conferenza stampa: "Simile a Cassano? No, sono giocatori diversi, lo ritengo più simile a Doni. Diego è molto bravo quando ha spazio e può attaccare la porta frontalmente. Si sta impegnando molto e può fare molto bene e ritagliarsi uno spazio importante. Sicuramente deve essere libero di svariare sul fronte offensivo. Può giocare più comodamente dietro ad un'unica punta piuttosto che come trequartista dietro due attaccanti".
Nel pomeriggio, con l'aria rinfrescata dall'abbondante pioggia caduta nel frattempo, prima i bianconeri hanno svolto la parte tecnica (esercizi di conduzione palla con cambi di ritmo, tecnica di passaggio e di controllo palla, calci d'angolo), poi hanno disputato la seconda partitella della giornata, terminata 2-2 con reti di Giovinco e Amauri da una parte e Pasquato e Trezeguet dall'altra.

Del Neri e Marotta: obiettivi e mercato – Nell’odierna conferenza stampa Gigi Del Neri, oltre a non aver posto limiti ai traguardi raggiungibili, scudetto incluso (“Non c'è risultato che non si possa raggiungere. L'importante è avere la mentalità per lottare, avere un'identità di gioco, di squadra e di mentalità”), si è soffermato sul mercato: "Bisogna agire con cautela. Spendere per spendere non ha senso altrimenti ci teniamo i giocatori che abbiamo. La Juve deve avere un'identità di gioco e di squadra. Lo ha già detto Andrea Agnelli ed è da quella base che dobbiamo partire avendo fiducia nella società, nel presidente e in tutti i dirigenti. Noi dobbiamo assorbire questa mentalità e poi portarla sul campo. Ho visto molto motivati i ragazzi più giovani, così come Trezeguet e i giocatori che sono al centro delle voci di mercato. Queste però non mi toccano, io sto monitorando tutti”. Beppe Marotta, a sua volta, dopo aver ribadito la stima e fiducia in Del Neri ("È un allenatore scafato, ha dalla sua grande umanità e professionalità, è la persona giusta al momento giusto”) ha brevemente illustrato il ‘suo’ mercato: “Ci stiamo muovendo con l’obiettivo di completare l’organico che sarà a disposizione di Del Neri cercando di cogliere le opportunità che di qui a un mese e mezzo si presenteranno, sempre seguendo le linee guida della società”. Quanto alle trattative più bollenti a 'Tuttosport' ha confermato che continua l’inseguimento a Dzeko, anche se resta “una trattativa difficile, anche perché i tedeschi non mollano facilmente e le loro richieste restano molto alte”.

Baggio candidato alla presidenza del Comitato tecnico della Figc - Vittorio Petrone, procuratore di Roberto Baggio, in una nota all'Ansa ha confermato la candidatura del suo assistito a ricoprire la carica di presidente del Comitato tecnico della Figc: "Roberto Baggio conferma la sua disponibilità. Attende l'incontro con il presidente Abete per approfondire i temi oggetto dell'eventuale incarico". Baggio intende "offrire il proprio contributo e l'esperienza acquisita in più di 22 anni di calcio giocato". Secondo lo Statuto, il presidente del settore tecnico viene nominato dal presidente federale d'intesa col presidente dell'Assoallenatori: nei giorni scorsi perciò Roberto Baggio aveva già dato la sua disponibilità a Renzo Ulivieri e in settimana dovrebbe esserci l'incontro decisivo con Abete, con cui il Divin Codino si è sentito telefonicamente nei giorni scorsi. Secondo Petrone "è certamente un incarico che potrebbe rispondere al desiderio di partecipazione che Roberto Baggio desidera offrire al calcio italiano e alla Federazione". Baggio succederebbe così nella carica ad Azeglio Vicini; tra i vari compiti avrebbe quello di occuparsi dei rapporti internazionali, in un momento in cui c'è necessità di un rilancio internazionale dell'Italia.

Juventus, ecco i numeri per la nuova stagione- Di seguito l’elenco dei numeri di maglia della Juve 2010/11. Un elenco presumibilmente provvisorio, date le evoluzioni che i movimenti di mercato dovrebbero portare alla rosa.
Giovinco cambia, e prende il 14, mentre Sissoko, indosserà il 5, numero che il suo compagno Melo indossava nella Seleçao.
I nuovi arrivati: Motta si é preso il 2, Bonucci il 19 (l'ultimo ex barese bianconero ad indossarlo fu Zambrotta: speriamo porti bene) e il 20 cade sulle spalle di Lanzafame, mentre Pepe ha scelto il 23, Martinez il 25 e Storari vestirà il 32.
1 Buffon - 2 Motta - 3 Chiellini - 4 Felipe Melo - 5 Sissoko - 6 Grosso - 7 Salihamidzic - 8 Marchisio - 9 Iaquinta - 10 Del Piero - 11 Amauri - 13 Manninger - 14 Giovinco - 15 Zebina - 16 Camoranesi - 17 Trezeguet - 18 Poulsen - 19 Bonucci - 20 Lanzafame - 21 Grygera - 23 Pepe - 24 Pasquato - 25 Martinez - 27 Ekdal - 28 Diego - 29 De Ceglie - 30 Tiago - 31 Costantino - 32 Storari - 33 Legrottaglie - 34 Alcibiade - 39 Marrone.

Marquez verso la Juve? - Il Barça, fortemente indebitato, è costretto a vendere e sulla lista dei partenti c'è Rafa Marquez, che non rientra più nei piani di Pep Guardiola: e Marotta sembra averci fatto un pensierino; il trentunenne difensore messicano (con passaporto spagnolo) potrebbe essere un acquisto abbordabile e un utile rinforzo per la difesa; ma su di lui ci sono anche Genoa e Galatasaray. E Marotta col Barça potrebbe riparlare anche di Martin Caceres, che la Juve non ha riscattato, ritenendo assolutamente eccessivi gli 11 milioni richiesti dai catalani; nemmeno Caceres rientra nei piani del Barça, a Torino non aveva fatto male, si era trovato bene e vi sarebbe rimasto volentieri; in corsa per l'uruguagio c'è anche il MIlan.

Il polpo Paul ha indovinato ancora: la Germania è terza Nella finalina per il terzo posto dei Mondiali sudafricani la Germania ha prevalso sull’Uruguay in una gara divertente, giocata senza particolari tatticismi, decisa in realtà dagli errori di Muslera. L’Uruguay esce comunque a testa alta dal suo Mondiale: ha fatto meglio di Brasile e Argentina e ha messo in mostra alcune buone individualità, primo fra tutti Diego Forlan, anche oggi protagonista con un goal (il quinto per lui nel torneo) e una sassata sulla traversa giusto all’ultimo istante della gara. La Germania, grazie alla prima grave incertezza di Muslera si era portata avanti al 18’ con Mueller, altro ottimo protagonista del Mondiale (cinque goal anche per lui); l’Uruguay trovava il pareggio dieci minuti dopo con un contropiede di micidiale di Cavani e nella ripresa aveva messo a segno anche il goal del vantaggio con Forlan, ma un’uscita a vuoto di Muslera regalava ai tedeschi il pareggio con Jansen. Khedira ha segnato il goal della vittoria all’82’ in mischia. E adesso per il polpo Paul c’è l’ultimo ostacolo, la finalissima: ha detto Spagna; avrà avuto ragione? Stasera sapremo.

Cannavaro consegnerà la Coppa ai nuovi campioni del mondo - La Fifa ha richiamato in Sudafrica Fabio Cannavaro per la consegna della Coppa del Mondo ai vincitori nella serata di chiusura dei mondiali 2010. "Sicuramente questa è una bella iniziativa." - dice l'ex campione del mondo vincitore del pallone d'oro 2006 ai microfoni di Sky Sport 24 - "Mi hanno dato questa scatola che io considero magica perché racchiude il desiderio di tutti i giocatori. Sarà molto emozionante riconsegnare la Coppa, ci sarà tanta nostalgia, questa è una coppa che ci ha dato tanto e che ci ha fatto vivere emozioni straordinarie, restituirla sarà dura". Non nasconde la delusione e la sensazione da "forche caudine" che subirà durante il gesto di riconsegna: "C'è tanta amarezza, siamo usciti al primo turno e c'è il dispiacere di non aver difeso nel miglior modo possibile la coppa, è andata male, ma ora c'è un allenatore nuovo e bisogna guardare al futuro".

L'Italia sempre più giù - Il cattivo Mondiale costerà caro all'Italia che, nel ranking Fifa che verrà ufficializzato il 14 luglio, si troverà undicesima, da quinta che era prima della rassegna sudafricana (e da seconda che era nel 2006), preceduta persino da Egitto e Cile. Al primo posto ci sarà o la Spagna o l'Olanda, a seconda di chi vincerà il Mondiale, che il torneo più importante, quello col coefficiente moltiplicativo più alto. E nel ranking Uefa, che nel 2008 guidavamo, ora l'Italia è settima (prima dei Mondiali era quarta).


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