Platini già dimesso dopo il ricovero per un malore

News, 10 luglio 2010.

Sudafrica: Platini dimesso dopo il ricovero per un malore. De Ceglie: Rimarrò sicuramente. Ekdal verso il Bologna? Alcuni bersagli grossi si allontanano dalla Juve. Il polpo dice Spagna. Gabriele Moratti: blocco del quinto per morosità.

Platini ha lasciato l'ospedale - Il presidente UEFA Michel Platini é stato dimesso poco dopo le nove del mattino dall'ospedale di Johannesburg nel quale era stato ricoverato dopo il malore di ieri sera, malore che aveva fatto pensare addirittura ad un infarto. In realtà tutto é da ridursi ad un calo di pressione causato da un'influenza intestinale che in questi giorni ha colpito l'ex numero 10 juventino.

Sudafrica: Platini ricoverato per un malore, nulla di grave, pare - Michel Platini ieri è stato colto da un malore mentre cenava in un ristorante di Johannesburg ed è stato ricoverato in ospedale. Inizialmente si è parlato di un infarto, dopo le prime cure Le Roi si è ripreso ed il rappresentante UEFA William Gaillard ha rassicurato tutti: "Michel sta bene. Ha avuto un malore proprio prima di cena, non stava bene, ha l’influenza. E’ svenuto, è vero, ed è stato trasportato subito in ospedale dove però si è subito ripreso e dove si sta sottoponendo agli esami del caso. Rassicuro tutti: sta bene ed è cosciente. Smentisco che abbia avuto un attacco cardiaco".

Alcuni bersagli grossi si allontanano dalla Juve – Presi alcuni tasselli di medio peso, dalla Juve ci si attendeva il colpo grosso: ma Marotta ha dovuto rallentare un po’ il suo ritmo di acquisti, iniziato in maniera piuttosto frenetica, per la necessità di vendere per immettere denaro fresco da poter spendere. Ma nel frattempo alcuni elementi che erano nel mirino stanno prendendo altre direzioni: si sta allontanando inesorabilmente Dzeko, sempre più vicino al Manchester City dello sceicco Mansour, che problemi economici non ne ha, si sta allontanando anche Krasic, che sembra sempre più vicino al Fenerbahce; Suarez è sempre più vicino al Manchester United, Elia sembra deciso a rimanere all’Amburgo, altrettanto dicasi per Podolski e il Colonia (anche se il Manchester City ci sta provando ancora); Özil ha specificato di essere interessato solo a squadre inglesi o spagnole, e in Italia Garrone è deciso a non dare Pazzini alla Juve. Adesso viene dunque il difficile per Marotta, che dovrà ripensare, d’accordo con Del Neri, alcune delle strategie concordate.

De Ceglie: Rimarrò sicuramente - Paolo De Ceglie, il cui nome è stato accostato in queste settimane ad alcune trattative di mercato, ieri in conferenza stampa a Pinzolo si è detto certo di rimanere in bianconeroa anche la prossima stagione: "Sono certo di rimanere, le voci di mercato non mi toccano. Sono alla quarta stagione in prima squadra, ormai ho una certa esperienza e mi sento pronto – ha detto - è ovvio che il posto me lo giocherò sul campo. La concorrenza non mi fa paura, è anzi uno stimolo a lavorare di più”.

Ekdal verso il Bologna? - Albin Ekdal potrebbe giocare la prossima stagione con la maglia del Bologna. Sembra che le due società abbiano già trovato un accordo per la comproprietà del ventunenne svedese.

Il polpo dice Spagna - E’ arrivato in finale anche Paul, il polpo-oracolo che sinora ha azzeccato tutti i risultati delle gare del Mondiale sudafricano. Nell’acquario ‘Sea-Life’ di Oberhausen, come al solito, gli sono stati messi davanti, sott’acqua, due recipienti contenenti appetitosi molluschi. E Paul con decisione si è diretto verso quello contrassegnato dalla bandiera spagnola, ignorando quello con la bandiera olandese. Per la finalina ha detto Germania terza, Uruguay quarta.

A chi andrà l’Adidas Golden Ball Trophy? - La Fifa ha presentato l’elenco dei candidati in corsa per vincere l’Adidas Golden Ball Trophy, da assegnare al miglior giocatore di Sudafrica; si tratta, in ordine alfabetico, di: Forlan, Gyan, Iniesta, Messi, Özil, Robben, Schweinsteiger, Sneijder, Villa, Xavi. Fa un po’ specie l’esclusione di Klose e di Mueller, cui comunque è stato attribuito il riconoscimento destinato a premiare il miglior giovane del Mondiale, precedendo il ghanese Ayew e il messicano Dos Santos.

Gabriele Moratti: blocco del quinto per morosità - Secondo quanto riporta Il Giornale, il figlio di Letizia e Gianmarco Moratti è stato condannato a pagare l'azienda edile incaricata ad eseguire dei "piccoli" ritocchi alla sua villetta. La Hilite è un'azienda specializzata in domotica ed ha in pratica trasformato un immobile di proprietà del rampollo milanese, destinato ad uso laboratorio, in una lussuosa villa corredata anche di piscina, area party, poligono di tiro e palestra. A seguito del mancato pagamento del compenso previsto, circa 127.000 euro, la Hilite ha citato Moratti jr in tribunale; il 16 marzo il tribunale ha emesso un decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo. Il 25 maggio scorso, la società ha fatto scattare il pignoramento dei beni e poi anche il blocco del quinto dello stipendio. Stipendio di oltre seimila euro mensili che Saras versa a Gabriele Moratti.


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