News, 4 aprile 2010.
Juve in silenzio stampa. In ritardo rispetto alla scadenza, Blanc trova uno sponsor. Bergamo: parlavo più spesso con i nerazzurri. Aigner: Guido Rossi assegnò lo scudetto all'Inter.
Juve in silenzio stampa. Il capo ufficio stampa dalla Juventus, Gattino, appena terminata la partita, ha comunicato ai giornalisti che la società ha deciso un silenzio stampa. Ha aggiunto solo che società, giocatori e allenatore chiedono scusa ai tifosi ma preferiscono non parlare dopo il crollo con l'Udinese. La squadra si è intrattenuta a lungo negli spogliatoi del Friuli e, alla fine, allenatore e giocatori sono sflilati via davanti alle telecamere con facce da funerale ed occhi persi nel vuoto. Confermati i due giorni di riposo previsti per la squadra.
Bergamo a Tuttosport: "Parlavo più spesso con i nerazzurri". Il designatore livornese, intervistato da Tuttosport, ci tiene a prendersi qualche rivincita: "Ci sono voluti quattro anni ma poi la verità è venuta a galla. E' dal primo giorno delle indagini che vado ripetendo la stessa cosa. Ne parlai per la prima volta a Matrix da Mentana già nel 2006." L'intervistatrice Morena Salvetti domanda: con i dirigenti di quale squadra parlava di più? "Direi l'Inter perchè aveva qualche problema, era scontenta dei risultati. Dopo il girone d'andata, su 19 gare ne aveva pareggiate 13 e c'era la convinzione che i mancati risultati fossero dovuti alle antipatie degli arbitri nei loro confronti. Quindi parlavo più spesso con i nerazzurri. Più con Facchetti che con Moratti perchè lo conoscevo da più tempo ed eravamo più in confidenza. Chiamavo io e chiamavano loro."
Aigner: Rossi assegnò lo scudetto all'Inter. L'ex segretario generale dell'Uefa Gerhard Aigner, intervistato dall'ANSA a seguito della nuova ondata di intercettazioni relative a Calciopoli, dice la sua sullo scudetto 2005-2006 assegnato all'Inter dalla cosiddetta commissione dei saggi. Secondo Aigner, l'Inter all'epoca si difendeva dallo strapotere di Juventus e Milan in Lega, ma ci tiene a precisare che l'assegnazione dello scudetto è stata decisa in prima persona da Guido Rossi.
BetClic sponsorizzerà la maglia bianconera per i prossimi due anni. Il sito ufficiale della Juventus annuncia la firma per il nuovo sponsor che apparirà esclusivamente sulla prima maglia, quella bianconera, per i prossimi due anni. Si tratta di BetClic, agenzia di scommesse e giochi online di matrice francese, che verserà nelle casse della Juve 8 milioni l'anno per le stagioni 2010/11 e 2011/12. Ora Jean Claude Blanc, pressato dalla Nike (l'azienda necessitava di conoscere il nuovo sponsor da apporre sulle maglie entro il 31 marzo), dovrà trovare un ulteriore sponsor interessato a far comparire il proprio marchio sulla seconda maglia del prossimo anno. C'è quindi il rischio di un passo indietro rispetto al contratto fatto in casa con New Holland, anche se bisognerà attendere la conclusione della seconda sponsorizzazione per confrontare la situazione Juve con quella di altre squadre italiane ed europee simili per blasone. A fronte delle difficoltà della trattativa, il presidente Blanc ha chiamato in causa il quadro economico complessivo che, indubbiamente, è negativo; non c'è dubbio, però, che sulla trattativa stessa hanno pesato anche i risultati sportivi molto deludenti della squadra.
Il Barcellona vince ma perde Ibra. Nell'anticipo della 30a giornata della Liga, Il Barcellona vince 4-0 contro l'Athletic Bilbao ma perde Ibrahimovic fermato nel riscaldamento da un guaio muscolare. A questo punto la presenza dello svedese contro l'Arsenal è in forte dubbio.
Mancavano Xavi, che entrerà nella ripresa, e Iniesta, ma il Barcellona non ha avuto difficoltà a regolare i baschi. Al 26', su cross di Abidal, ha realizzato Jeffren. Prima dell'intervallo i blaugrana sono andati sul 2-0 grazie a Bojan.
Nella ripresa Pep Guardiola ha inserito Xavi. Al 13', su cross di Abidal, Bojan ha realizzato il 3-0. Quarto goal di Messi, mentre Susaeta ha segnato la rete della bandiera per la squadra basca. Al momento il Barcellona ha un +3 sul Real Madrid, impegnato domani a Santander.
