In arrivo intercettazioni ancora più rilevanti?

News, 5 aprile 2010.

Spunta un cellulare di Facchetti sinora sconosciuto. Ostellino duro con la stampa sportiva. Blanc ad Udine ha preferito la Costa Azzurra. Zaccone favorevole alla revisione del processo sportivo.

Spunta un altro cellulare di Facchetti. Negli sviluppi oramai quotidiani sull'affare delle intercettazioni "sfuggite", una importante notizia ci viene data direttamente dall'avvocato Prioreschi, del collegio difensivo di Moggi. Durante la trasmissione odierna di RadioRadio, conduttore Ilario Di Giovambattista e con ospiti lo stesso avvocato Prioreschi ed il giornalista Teotino, il difensore di Moggi ha rivelato che sono state rinvenute intercettazioni riconducibili ad un cellulare di Facchetti sinora sconosciuto. Gli esperti del pool difensivo sono al lavoro, un lavoro massacrante, per incrociare i darti delle altre 140.000 telefonate non ancora esaminate. L'avvocato Prioreschi ha lasciato intendere che ci sono anche telefonate più rilevanti di quelle uscite fino ad oggi.

Ostellino punta il dito contro certa stampa. In un'intervista concessa ieri a ilussidiario.net, Piero Ostellino ha commentato le novità di questi giorni che riguardano il processo Calciopoli e puntato il dito contro la stampa: "Non si sono chiesti cosa stava succedendo e si sono semplicemente allineati alla tesi dell’accusa perché faceva comodo così". Particolarmente critico il suo commento sui colleghi dello sport: "Il giornalismo sportivo esce malamente da questa situazione. Fa quasi ribrezzo". L'editorialista, nonché ex direttore, del Corriere della Sera ha aggiunto: "Eravamo dentro il filone accusatorio da bar sport, ma dopotutto abbiamo avuto una sentenza che, cito testualmente, “riflette un diffuso sentimento popolare”. Moggi nel 2006 non era di moda, poco importa se oggi si comprende che le partite non erano truccate. Ma è serio pensare che il campionato potesse essere truccato, se le partite non lo erano? Persino i giornalisti erano complici, visto che erano loro che estraevano i bussolotti nei sorteggi? Siamo alla farsa".

Blanc in Costa Azzurra. Una Juve in caduta libera va a perdere ad Udine ed entra in silenzio stampa: il tutto in completa solitudine, perché il presidente nonché direttore generale nonché amministratore delegato bianconero, Jean-Claude Blanc, non è accanto a lei, non è vicino alla squadra e all'allenatore, e neanche al resto della dirigenza: ha preferito infatti andare a godersi le spiagge della Costa Azzurra, per trascorrere alcuni giorni di vacanza al mare. Questa scelta, unita al pensiero dell'isolamento in cui lo stesso Blanc ha seguìto la gara interna con l'Atalanta, potrebbe costituire qualcosa più di un indizio che ai piani alti della Juve si stiano aprendo crepe evidenti. Lo scontento espresso da John Elkann potrebbe averlo indispettito: ma un vero comandante non abbandona una nave, anzi ormai una povera barca che affonda, sempre più giù.

L'avvocato Zaccone a favore della riapertura del processo sportivo. Importante presa di posizione dell'avvocato penalista Cesare Zaccone, uno dei legali della Juventus, colui che nel luglio 2006 considerò adeguata la pena inflitta alla società bianconera, accettando di fatto per la sua assistita la sottrazione di due scudetti, e la retrocessione in serie B con penalizzazione. Alla luce delle nuove intercettazioni, Zaccone ha oggi dichiarato: "Queste nuove telefonate sorprendono anche noi: non le conoscevamo all'epoca dei fatti, non erano nel materiale a nostra disposizione. Stiamo a vedere cosa emergerà. Se pensiamo anche noi alla possibilità di riaprire il processo sportivo? Certamente sì, ci riserviamo di vedere cosa salta fuori, se ci sono altri aspetti non esplorati, se ci saranno ulteriori rivelazioni". A Torino, qualcosa sta evidentemente cambiando.

Real Madrid e Barcellona ancora a braccetto. Con la vittoria di Santander il Real Madrid si riporta in testa alla Liga, in coabitazione col Barcellona che affronterà sabato sera nel "superclasico" in programma al Bernabeu. Il 2-0 madrileno è propiziato da Ronaldo (al 18esimo centro nella Liga) che trasforma un rigore da lui stesso procurato, e sigillato da Higuain, al gol numero 24 nel torneo, due in meno dell'attuale "Pichichi" Messi.

Premier League: Liverpool pari a Birmingham. Come la Juventus, anche il Liverpool di Benitez vede allontanarsi la zona Champions League. I "reds" pareggiano 1-1 in casa del Birmingham City (Gerrard, poi Ridgewell per i padroni di casa), vera bestia nera del tecnico spagnolo, che mai nella sua esperienza inglese è riuscito a battere la sq,uadra meno blasonata della seconda città d'Inghilterra. Ora Torres e compagni sono sesti in classifica, a 4 punti di distanza (e una partita giocata in più) dal Manchester City di Mancini (ieri corsaro a Burnley con un terrificante 6-1) che occupa momentaneamente il quarto posto. Fra le due contendenti del Nord Ovest inglese c'è di mezzo il Tottenham di Harry Redknapp, ad un solo punto dai "Citizens" e con il loro stesso numero di partite da disputare (6) rispetto alle 5 a disposizione degli idoli della Kop. In contemporanea, a Craven Cottage il Fulham, recente giustiziere della Juventus in Europa League, ha regolato per 2-1 il Wigan (gol di Hangeland e Okaka), compiendo un passo decisivo verso un finale di stagione al riparo da sorprese sgradite.


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