Ju29ro sta iniziando una collaborazione con Magazine Bianconero, il cui fondatore, Renato La Monica, ha scritto un accorato editoriale da leggere tutto d'un fiato:
Ormai è diventata una battaglia di libertà. Bisogna “liberare” la Juve dagli incompetenti, dai mediocri, dai perdenti e dai simpatici a tutti i costi. L’impresa è ardua, ma abbiamo la fortuna di avere tra le mani uno strumento unico, un vero giornale juventino: Magazine bianconero. L’abbiamo fatto rinascere apposta, senza fini di lucro, ponendoci l’obiettivo di far arrivare a tutti gli innamorati della Juve il maggior numero di informazioni su quanto accaduto da Calciopoli in poi. La verità, nient’altro che la verità. La storia della Juve gettata nel cassonetto dei rifiuti, per tutelare gli interessi della Fiat. La storia della Juve violentata, oltraggiata e derisa per compiacere gli amici degli amici. I migliori dirigenti del calcio italiano cacciati in nome di una finta rivoluzione. La Juve spedita negli inferi della serie cadetta senza uno straccio di prova. Due gioielli di famiglia sottratti alla sala dei trofei bianconera in maniera fraudolenta. Uno dei giocatori più forti del mondo venduto per una cifra irrisoria alla diretta concorrenza. E poi, giusto per continuare l’opera di demolizione, una dirigenza tafazziana, naturalmente adorata dagli avversari della Juve. Persone del tutto a digiuno di calcio: un liquidatore di aziende decotte, un tennista e un pallavolista. Le pubbliche relazioni affidate ad un presidente stile Forrest Gump ed il mercato nelle mani (oltre che del tennista) di uno che, nell’era Moggi, porgeva al quarto uomo il foglietto con le sostituzioni. Per non parlare della panchina, consegnata al perdente per eccellenza, al pasticcione senza strategia, all’aziendalista senza talento. La misura è colma. Lo sappiamo bene: nel calcio ci sono anche le sconfitte. Ci sta di rimanere a bocca asciutta per qualche anno. Ma quello che spaventa è la qualità degli uomini che attualmente rappresentano la Juve. Quello che spaventa è il depotenziamento di una struttura praticamente perfetta. Quello che spaventa è la mancanza di ambizioni. Quello che spaventa è sentire certe dichiarazioni remissive.
Quello che spaventa è perdere la nostra identità. La Juve non deve diventare una simpatica Sampdoria: la Juve deve rimanere per sempre la Juve. Ovvero il club più prestigioso d’Italia e una delle squadre più importanti del mondo. La strada intrapresa – ormai non ci sono più dubbi – porta verso il precipizio.
Del resto, ai piani alti di Corso Galfer, ci sono ancora gli stessi uomini che hanno concorso alla distruzione del giocattolo. Le cose, quindi, potranno solo peggiorare. Prima che sia troppo tardi, bisogna correre ai ripari. Magazine bianconero, l’unico giornale che rappresenta il vero spirito juventino, può fare tanto per difendere la Vecchia Signora. Ma, inutile girarci intorno, per durare nel tempo servono risorse. Allo stato attuale, abbiamo i fondi per realizzare al massimo altri due numeri del giornale. Eppure, per sopravvivere, basterebbe il contributo di almeno 600 juventini. Incazzati come quelli che hanno fatto rinascere il giornale. Per questo vogliamo lanciare l’ultimo appello. Se ti senti rappresentato da Cobolli, Blanc, Montali, Secco e Ranieri, non fare nulla: presto qualcuno ti spedirà la tessera del normalizzato. Se invece appartieni al clan dei rancorosi, al gruppo che vorrebbe dare il benservito a John Elkann, Montezemolo e tutta la banda di incompetenti, è giunto il momento di fare qualcosa di concreto per aiutare il “tuo” giornale. 600 juventini veramente infuriati possono fare molto di più di 14 milioni di tifosi passivi. Basta una minima donazione annuale per far sopravvivere Magazine Bianconero. A cosa serve un giornale veramente juventino?
A bilanciare in qualche modo le bugie dei media aziendalisti e ad esercitare un minimo di pressione sulla Juventus FC. Una minima donazione annuale: è il costo per combattere la nostra battaglia di libertà. Vuoi combatterla insieme a noi?
Se vuoi sostenere Magazine Bianconero.
