Finalmente un contraddittorio di quelli seri.
Da una parte Marcello Lippi, attuale Coach azzurro, ma prima ancora indimenticabile leader di una Juventus strepitosa, quella sì, e sostenitore della teoria del gruppo prima che del campione a tutti i costi. Dopo aver unito milioni di cuori azzurri nel 2006, ora li confonde con una decisione di carattere e, come al solito, in controtendenza, non convocando Antonio Cassano per le qualificazioni ai Mondiali Sudafricani.
Dall'altra, gli esperti di mercato della vecchia Juventus, sì vecchia, perché sono ormai anni che maneggiano soldi cercando di mantenere strepitose promesse mai concretizzate. Ancora in attesa dei 3 campioni annunciati e mai arrivati, ne aggiungono un quarto, e le veline indicano proprio Antonio da Bari vecchia.
Il Marcello nazionale silenziosamente boccia il talento pugliese, forte della fiducia della Federazione e scommettendo nuovamente sulle proprie convinzioni. Lo scontato risultato è l'aumento demografico dei già numerosissimi CT Italiani. In quanti saremo ormai a proporre la sacra formazione? 40 milioni?
Spiegazioni ufficiali non ce ne sono e gli addetti ai lavori pagherebbero di tasca propria per sapere la reale motivazione.
Il dubbio è lecito e mi vien da pensare che Lippi sia sintonizzato, ancora una volta, sull'unità di intenti, sul gruppo solido, senza fronzoli, un gruppo concreto che possa attingere alla pozza della fantasia di qualche altro protagonista. Giocatori che corrano per vincere ma soprattutto rincorrano, per non perdere, ed oltre al carattere bizzoso, Cassano ha anche il difetto di aspettare il taxi quando perde palla davanti! Il dubbio monta pensando che Lippi, allenatore di indubbia personalità, rinunci anche solo a provare a gestire l'indiscussa utilità del barese, ancor più in una competizione relativamente breve dove potrebbe risultare decisivo.
I vertici Bianconeri, invece, incuranti del rischio, sembrano indirizzati a fidarsi, e secondo i media nostrani l'affare sembrerebbe già in fase di definizione, con la speranza che non venga sacrificato sul tavoliere delle Puglie il giovane Giovinco, ormai molto più di una promessa quando ha vicino un pallone.
Tutte le strade sembrano portare a Torino, e nell'attesa dell'eventuale annuncio che regali alla Juventus un ennesimo Antonio, navigando tra i siti o cambiando canale, ci godiamo le opinioni, anche dei non addetti lavori, uomini, donne e probabilmente nonne che consigliano a Lippi di "assumere" Cassano, o di altri, non proprio tifosi del barese che, provocati alla vigilia del Derby Genovese, rendono pariglia.
Cassano è così, prendere o lasciare. Vedremo chi avrà avuto ragione, se Lippi, la "vecchia" Juventus o i tifosi del Genoa.
