La fiera degli Obei Obei

calciomercatoMancano ancora 10 giornate alla fine del campionato che, ad oggi, esclusa l'Udinese, rimane il trofeo più decoroso che vede ancora in lizza le grandi del calcio italiano, vista la Waterloo europea. Difatti, ragionando in dobloni, il premio di consolazione rappresentato dalla Coppetta nazionale vale molto meno del secondo posto.

Sarà per questo motivo che dal campo, o dall'infermeria, arrivano dichiarazioni di ritrovato orgoglio da parte dei protagonisti, mentre dalle stanze abbottonate, di qualsiasi squadra, si mettono le mani avanti "avvisando" i tifosi che vi sarà abbondanza di fichi secchi alle prossime nozze tra le società e i nuovi acquisti a venire.

Da Marchisio a Del Piero, da Giovinco a Legrottaglie, ci credono tutti: la Juventus darà fastidio, forse più degli anni precedenti, all'holding nerazzurra. Buoni propositi e velate promesse, per far capire che quei sette punti sono colmabili, quasi a far intuire che non c'è tutta questa differenza tra le due rose, quasi non ci fosse bisogno di grandi acquisti o spese pazze.

Di contro, chi ha sott'occhio il bilancio, incluso Galliani, rilascia dichiarazioni che prefigurano un mercato di basso profilo, in oscillazione tra svincolati e promesse nostrane, rivalutando e rigenerando quanto già a disposizione. Sembra già iniziato un ennesimo mercato degli Obei Obei, dove i campioni immaginati rimarranno un'immagine, mentre ai millantati campioni verrà data la possibilità di "crescere", perché si sa quanto sia difficile inserirsi nel campionato Italiano, a volte ci vogliono anni!! Certo...

Il football non è un automobile o un detersivo, non prevede rottamazioni, vendite promozionali, hard discount o 3 x 2. Se c'è bisogno di far fare un salto di qualita a livello internazionale, ma anche nazionale, alla Juventus, bisogna avere il coraggio di fare scelte definitive e ponderate e, soprattutto, saperle fare.

La prima in ordine di tempo sembra emergere dalla dichiarazione di Montali che, a leggerla, dà quasi un senso di patetico, mentre si cerca di convincere Pavel Nedved a fare l'ennesima stagione a correre sulle ginocchia per il bene dei nostri colori.

Di nuovo, parole ed intenzioni al posto di fatti e vittorie, ma, se va avanti così, riusciremo a livellarci e tornare davvero tra le grandi, con un'unica novità, non saremo noi a salire da loro, saranno loro a scendere da noi, alla faccia delle dichiarazioni di Gattuso.

E l'anno prossimo, in Europa se la giocheranno ancora la Spagna e l'Inghilterra... Forse!


Foto Gallery