L'uomo da 30 milioni di euro

mercatoVenerdì lo spagnolo AS ha pubblicato la notizia secondo la quale la Juventus avrebbe formulato un’offerta di 30 milioni di euro (25 + 5 di bonus a seconda dei risultati futuri) per l’acquisto di David Silva, esterno sinistro offensivo del Valencia. Il nome non è nuovo, e in passato voci di un interessamento per il giocatore da parte della società juventina erano già filtrate. Campione d’Europa ai recenti europei austro-svizzeri con la Nazionale spagnola, e quindi di diritto tra gli immortali del calcio iberico (visto lo scarno albo d’oro delle “Furie Rosse”), il giovanotto originario delle Canarie ha compiuto 23 anni lo scorso 8 gennaio. Mancino puro, agile e rapido, tecnica di grande spessore, è il classico esterno da campionato spagnolo: tra autoctoni e importati, giocatori di quel tipo ce ne sono dozzine; basti pensare a Robben, al predecessore dello stesso Silva, lo sfortunato Vicente, al sivigliano Diego Capel, solo per citare i più noti. Non molto alto (1,70mt x 67 Kg), resta comunque un osso molto duro dal punto di vista caratteriale. Grande dribbling e velocità non comune sono le sue doti migliori, che sfrutta per mettere al servizio delle punte cross di qualità, anche se non di rado conclude personalmente, vista la buona propensione alla rete grazie ad un tiro decisamente efficace. Uno così nel 4-4-2 sarebbe una manna per gli attaccanti centrali di cui la Juve dispone. In Italia abbiamo fatto la sua conoscenza quando, appena ventunenne, di fatto eliminò l’Inter di Mancini negli ottavi di finale della Champions League 2006/07, quando fu decisivo un suo gol (splendido sinistro al volo dal limite dell’area, grado di difficoltà elevatissimo) a San Siro per il definitivo 2-2, risultato che avrebbe sancito la qualificazione della squadra andalusa alla luce del pareggio per 0-0 (con memorabile rissa finale, con gli Onesti che tentarono di vincere almeno la partita dei... calci e dei cazzotti!) scaturito nel ritorno. Insomma, considerata l’età, le qualità del giocatore e le caratteristiche, uno come Silva sarebbe da portare a Torino domani mattina. Resta l’incognita dell’ambientamento: la tradizionale scarsa adattabilità degli spagnoli al campionato italiano, un mistero, ma i giocatori spagnoli giunti in Serie A hanno sempre fatto fatica, salvo rare eccezioni risalenti a ormai quaranta e passa anni fa (Suarez e Del Sol i più convincenti). E’ anche vero che grandi giocatori disposti a lasciare la Liga in questi quarant’anni ce ne sono stati pochini, intendiamo giocatori decisivi per i destini delle squadre iberiche, e quando lo hanno fatto (Maradona e Seedorf a parte), o erano sopravvalutati (Mendieta, Farinos, Martin Vazquez) oppure erano in età matura. quando il meglio era ormai stato sfruttato dai club di provenienza (Guardiola, Zamorano, Stoichkov). Silva ha 23 anni, costa moltissimo (quelli bravi costano sempre), ma a nostro parere sarebbe un affare. Rimane da capire come la Juventus riesca a reperire quei fantomatici trenta milioni: forse con un sacrificio eccellente? Allora si ritornerebbe daccapo.


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