Juve, c'è da battere un altro record

Orazio Sorrentini - Nella penultima giornata il pareggio contro la Lazio aveva impedito alla Juventus, com’è noto, di proseguire la serie di vittorie consecutive nel massimo campionato, serie che si è perciò fermata a dodici gare, ma che rimane comunque la più lunga nella storia gloriosa della società bianconera, oltreché la migliore di sempre in assoluto, se si esclude l’anomalo torneo 2006-07.
Peraltro la netta e larga vittoria di domenica scorsa contro l’Internazionale, oltre a consentire la ripresa della marcia verso la conquista del trentaduesimo scudetto, il terzo consecutivo, ha anche permesso di eguagliare un altro primato assoluto: quello delle gare consecutive di campionato in cui una squadra segna.
I bianconeri sono infatti sempre andati a bersaglio nelle ultime 13 partite del torneo 2012-13 e nelle 22 finora disputate di quello in corso, per un totale di 35 gare consecutive a cavallo di due campionati.
Alcuni organi di stampa ne hanno dato notizia, ma un po’ in sordina, e allora ho pensato di analizzare e rielaborare i dati che avevo ricavato in occasione di uno studio precedente, dato che nel marzo 2006 scoprii che la Juventus stava per battere il primato delle gare consecutive di campionato giocate in trasferta in cui una squadra era riuscita a segnare, cosa che poi si sarebbe realizzata a Genova contro la Sampdoria (un paio di quotidiani a cui avevo comunicato la notizia  pubblicarono il mio nome).
Ho così scovato le migliori prestazioni del tipo che ci interessa nella storia della nostra serie A, che elenco nella tabella qui sotto.
 
Tabella 1 - Serie di partite consecutive in cui una squadra ha segnato (più campionati).
1. Juventus 1956-57 / 1957-58    35  (87 reti segnate [2,485])
1. Juventus 2012-13 / 2013-14    35  (75   “        “     [2,143])
3. Juventus 2004-05 / 2005-06    34  (69   “        “     [2,029])
 
Pertanto, se la Juventus segnerà almeno una rete all’Hellas Verona, domenica prossima batterà un primato che già le appartiene (e che fu ottenuto da una squadra che fece epoca, quella le cui “stelle” di maggior grandezza erano – in ordine alfabetico – Boniperti, Charles e Sivori).
Va menzionata una curiosità riguardo a questa tabella: l’Udinese nel 1954-55 disputò il campionato migliore della sua storia, giungendo seconda a quattro punti dal Milan campione e segnando consecutivamente nelle ultime 23 giornate.
Nel corso dell’estate seguente però venne retrocessa d’ufficio per un illecito risalente a due anni prima e commesso in occasione dell’ultima partita di campionato disputata a Busto Arsizio contro la Pro Patria, un caso oggi dimenticato ma che destò molto clamore all’epoca (infatti già allora si discuteva moltissimo di prescrizione…).
Successivamente, nel campionato di serie B 1955-56, i friulani andarono a segno nelle prime 17 giornate che, sommate a quelle del torneo precedente, danno un totale di 40 partite, giocate però in serie diverse. Ci pare quindi che in questo caso manchi l’omogeneità tra le gare e quindi non si possa parlare di continuità “pura”.
Per la cronaca comunque quella Udinese, tornata subito e agevolmente in serie A, segnò nelle prime 4 partite del campionato 1956-57; si potrebbe perciò considerare che abbia realizzato una serie di 27 gare nella massima serie, seppur intervallate da una stagione disputata in quella cadetta.
Avendo citato il record che il sottoscritto scoprì nel 2006, ecco per la cronaca le migliori serie di gare consecutive in cui una squadra ha segnato in trasferta.
 
Tabella 2 -  Serie di partite consecutive in cui una squadra ha segnato in trasferta (più campionati).
1. Juventus 2004-05 / 2005-06    21
2. Milan 1954-55 / 1955-56         19
2. Milan 1991-92 / 1992-93        19
4. Juventus 1956-57 / 1957-58    18
4. Juventus 2012-13 / 2013-14    18
 
La Juventus attuale è pertanto in corsa anche per questo primato.
 
Queste invece sono le migliori “strisce” in un unico campionato (da notare che le prime due sono anche le migliori iniziali della storia).
 
Tabella 3 - Serie di partite consecutive in cui una squadra ha segnato (un solo campionato).
1. Juventus 1957-58       29
2. Juventus 2005-06       28
3. Roma      2005-06       27
 
Risulta perciò chiaro che mai una squadra è riuscita a segnare in tutte le gare di un campionato.
 
Nella tabella qui sotto sono riportate le migliori performance da questo punto di vista (i lettori possono rendersi facilmente conto da soli di quali siano quelle relative ai vari formati dei campionati: 16, 18 e 20 squadre).
 
Tabella 4 - Partite totali in cui una squadra ha segnato in un campionato.
1. Internazionale    1949-50                  36 su 38  (94,7 %)
1. Juventus           2005-06                  36 su 38       “
1. Internazionale    2006-07                  36 su 38       “
4. Juventus           1957-58                  32 su 34  (94,1 %)
4. Juventus           1959-60                  32 su 34       “  
4. Milan                1991-92                  32 su 34       “
4. Juventus           2002-03                  32 su 34      
4. Milan                2003-04                  32 su 34       “
9. Bologna            1938-39                   27 su 30  (90%)
9. Genova 1893     1939-40                   27 su 30      “
9. Juventus           1975-76                  27 su 30     “
9. Juventus           1976-77                  27 su 30     “
 
Sorprende anzitutto che molte squadre celeberrime e sicuramente fortissime non  figurino tra le migliori da questo punto di vista.
Tra le illustri assenti spicca anzitutto il c. d. “Grande Torino”, seguito a ruota dalla Juventus del quinquennio 1931-35. Merita poi sicuramente d’essere citata l’Internazionale, arrivata prima in classifica per quattro campionati consecutivi verso la metà degli anni Sessanta del secolo scorso e vincitrice tuttavia “solo” di tre scudetti in quanto sconfitta dal Bologna nella gara di spareggio per quello 1963-64.
Ma, analizzando in maniera più approfondita i dati relativi alle segnature realizzate, colpisce soprattutto l’assenza delle squadre in possesso dei migliori attacchi della storia della nostra serie A, per cui bisogna dedurne che evidentemente segnare moltissimo è cosa diversa dal segnare spessissimo (nonché dal vincere, ma questo sorprende meno perché si sa quanto storicamente nel calcio italiano siano sempre contate le difese).
 
Tabella 5 - Migliori attacchi della storia nei vari campionati dal differente formato.
Torino       1947-48      125 (media 3,125) nel campionato a 21 squadre
Milan        1949-50      118 (media 3.105) nei campionati a 20 squadre
Fiorentina  1958-59       95 (media 2,794) nei campionati a 18 squadre
Juventus    1942-43       75 (media 2,500) nei campionati a 16 squadre
 
Si nota infatti che nessuna delle primatiste qui sopra, eccetto il Torino, riuscì a vincere il campionato (la Juventus nel 1942-43 arrivò addirittura terza).
Per contro, per citare un paio di squadre dominatrici in tempi recenti, la Juventus 2005-06 segnò “appena” 71 reti, mentre l’Internazionale la stagione seguente non superò le 80, a differenza di quella 1949-50 che arrivò a realizzarne 99, ma giungendo solo terza e in un’epoca in cui la media delle reti per gara era molto più alta, tant’è vero che in quella stagione essa ebbe solo il terzo miglior attacco.
 
In conclusione direi perciò che la Juventus di questo periodo può benissimo entrare a far parte della ristretta schiera delle squadre più forti di sempre del calcio italiano, dal momento che non si stabiliscono primati a raffica per caso. Se ciò non è ancora certo ed evidente, è perché le mancano (per ora) un paio di elementi fondamentali: la conquista di un trofeo europeo e un giocatore d’attacco di grande spessore e fantasia, un fuoriclasse autentico insomma. La prima lacuna potrebbe essere colmata tra pochi mesi, sfruttando un’occasione che molto raramente si presenta e che riaccadrebbe dopo 49 anni: quella di giocare una finale di Coppa europea nel proprio stadio (più “proprio” che mai nel caso nostro…), sperando in un esito diverso da quell’unico precedente. E magari ciò potrebbe indurre la società a colmare anche la seconda l’estate prossima.
 
 N. B. Ho considerato i risultati ottenuti sul campo, senza cioè tener conto di quelli decisi a tavolino. Le sottolineature indicano le squadre campioni d’Italia.