Scrive la Gazzetta dello Sport:
MILANO, 28 maggio 2014 - Quando, a nome di tutta Cuba, una tifosa innamorata ha nominato Javier Zanetti erede dell’«amato Facchetti», a Gianfelice, figlio dell’ex presidente nerazzurro, è scappato un sorriso. Era da poco salito sul palco per trasmettere a Pupi «il senso dell’affetto e della stima di tutti gli interisti, che nasce dalla tua fedeltà fuori dal tempo. Chissà in quanti ti hanno detto “Perché non vai a vincere altrove?”, ma poi sei stato ripagato di quello che avevi seminato. Dispiace non poterti più vedere fare dribbling sul prato, ma è bello che la dirigenza dell’Inter possa puntare anche su di te, in futuro. Come disse Angelo Moratti, due cose sono necessarie più di tutte le altre: “Avere cuore e ideali”. Ecco, il nostro desiderio è avere grazie a te una figura che abbia a cuore l’Inter e rispecchi gli ideali dell’Inter, che non passano dalle stelle (chiaro riferimento alle tre stelle dei 30 scudetti che la Juve rivendicava già prima del titolo di quest’anno, ndr), ma dalla semplicità: l’Inter è “semplicemente” l’Inter». Poi Gianfelice Facchetti ha invitato pubblicamente anche Zanetti ad un appuntamento, la prima udienza relativa alla denuncia per diffamazione sporta nei confronti di Luciano Moggi: «Vieni domani (oggi, ndr) alle 14 in tribunale a Milano, e vedrai che cominceremo a ristabilire un po’ di verità».
No comment -
Ci limitiamo a linkare alcune intercettazioni, forse non molto note alla Gazzetta.
Mazzei-Facchetti del 25/11/2004
Facchetti-Bergamo del 26/11/2004
Bergamo-Facchetti dell'11/05/2005
Bertini Bergamo del 12/05/2005