telefonate scartateArt. 358 Attività di indagine del pubblico ministero (codice procedura penale).
1. Il pubblico ministero compie ogni attività necessaria ai fini indicati nell’art. 326 e svolge altresì accertamenti su fatti e circostanze a favore della persona sottoposta alle indagini.


L'articolo 358 del cpp è stato correttamente applicato dal Gip e dalla Procura di Torino. Il Gip nel provvedimento in data 27.9.04 sottolinea che "alla luce degli esiti delle intercettazioni telefoniche sin qui disposte e svoltesi su un considerevole numero di utenze telefoniche in uso agli indagati, il quadro indiziario sulla cui base era stato emesso il provvedimento autorizzativo pare essersi indebolito". Il Procuratore Maddalena scrive che: "anzi, si potrebbe dire assumendo gli stessi (episodi emersi, ndr) una valenza in senso contrario alla ipotesi di reato per cui procedeva, tale cioè da indebolire il quadro indiziario emerso sino a quel momento".

E a Napoli? Il pm Narducci, in un'intervista concessa a Repubblica il 21 gennaio 2009, ha dichiarato che hanno lavorato "con una squadra di polizia giudiziaria straordinaria, insieme ai quali abbiamo condiviso ogni passaggio dell'indagine. Faccio un esempio, Filippo e io abbiamo trascorso ore intere con le cuffie sulle orecchie, per ascoltare le intercettazioni. Attività che di solito si pensa vengano affidate a un sottufficiale e invece abbiamo voluto condurre in prima persona".
Ma i pm hanno ascoltato solo quelle intercettazioni ritenute "utili" da Auricchio e riportate nelle informative, oppure hanno valutato anche telefonate a discolpa degli imputati e di altri dirigenti che allargavano il quadro ed escludevano l'esclusività dei rapporti?
Auricchio in aula, messo alle corde dall'avvocato Prioreschi, ha dichiarato che "tutte le intercettazioni effettuate dai telefoni sotto controllo per decreto della procura di Napoli, sono state trascritte, registrate, riportate. Quelle che sono state intercettate sono state compendiate e riferite all’autorità giudiziaria".
Qui il mistero si infittisce perché, in mancanza di una risposta chiarificatrice, convivono due correnti di pensiero: la prima vuole che Narducci, non essendo certo un pm inesperto o autolesionista, proferisca l'ormai famoso incipit "Piaccia o non piaccia non esistono telefonate..." perché rassicurato in tal senso da Auricchio.
La seconda corrente di pensiero fa notare che, soprattutto dopo le dichiarazioni di alcuni imputati che affermavano di parlare con molti dirigenti, i pm avrebbero potuto controllare i brogliacci dove sono presenti anche i dirigenti sui quali aveva messo la mano sul fuoco, e avrebbero dovuto chiedere agli investigatori un Cd con determinate telefonate scartate per valutarne il contenuto personalmente.
Ammettendo che i pm abbiano fatto questo facile accertamento, o che le telefonate "ritrovate" le avessero ascoltate e valutate come "penalmente irrilevanti", allora cosa ha spinto Narducci all'autogol del "Piaccia o non piaccia..."?

A parte questo mistero, che resterà irrisolto finché un giornalista non troverà il coraggio di porre la domanda a Narducci, ci meravigliamo del silenzio della stampa su quello che l'avvocato Prioreschi definisce "un vero scandalo", ovvero le tante telefonate dal chiaro contenuto a discolpa degli imputati che non sono state riportate nelle informative né ritenute importanti ai sensi del succitato art. 358.

Le domande che nessuno fa: Quattro domande al dott. Narducci

TELEFONATE IGNORATE A DISCOLPA DI:

Moggi e Giraudo:
Si sgretola il "rapporto esclusivo" simile a mafia e P2 (Spinelli, Campedelli, Governato con i designatori)
Il Paparesta liberato. Nuove intercettazioni
Paparesta discolpa Moggi e Giraudo? "Irrilevante", anche questa

Bergamo e Pairetto:
Meani e Messina discolpano i designatori e Racalbuto
Racalbuto fermato, Collina complimentato
Io millanto, tu millanti, egli millanta (il 50% che non c'è)
Bergamo a Palombo: "Ma perché ci volete far fare degli imbrogli?" (griglie in buona fede)
Ecco perché il sorteggio non poteva essere truccato

Bertini:
Il mai interlocutore Bertini, secondo Auricchio
I designatori della 'cupola' tifavano per il pari
Juve-Milan 2004. L'arbitro della cupola affranto: ho fatto una cacata
Juve-Milan 2004. Bertini triturato da Controcampo, ma il Milan non ha tv .
La Bergamo-Collina che dissipa le ombre su Juve-Milan 04-05

Racalbuto:
Roma-Juve 2005: la verità
Roma-Juve 2005: ecco le telefonate della buona fede
Racalbuto, "arbitro fido", non stava a cuore solo a Moggi

Dondarini:
Juve-Lazio 2004. Ecco i dialoghi del condannato Dondarini
Juve-Lazio 2004. E il rigore per la Juve ignorato da De Gregorio

Pieri:
Intercettazioni inedite: la buonafede di Pieri e dei designatori

De Santis:
Occultata la telefonata che scagiona De Santis
De Santis prima di Lecce-Juve. Troppe quelle scartate

Rodomonti:
Cupola a pezzi: Rodomonti favorì l'Inter, non la Juve
Intercettazione Pairetto-Collina: Toldo era da rosso

Ipotesi salva-Fiorentina:
Le telefonate che smontano la teoria del piano salva-Viola