Facchetti e Moratti "Questo è lo scudetto della correttezza e del rispetto delle regole. È uno scudetto che arriva nel momento in cui il calcio italiano ha deciso di mettere al centro di tutto la questione etica. Per questo motivo è uno scudetto che ha un doppio significato".
26 luglio 2006, Giacinto Facchetti
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"Qualche mese fa ti chiedevo un po’ scherzando un po’ sul serio come mai non riuscivamo ad avere un arbitro amico, tanto da sentirci almeno una volta protetti, e tu, con uno sguardo fra il dolce e il severo, mi rispondesti che questa cosa non potevo chiedertela, non ne eri capace. Fantastico."
4 settembre 2006, Massimo Moratti


"Piaccia o non piaccia agli imputati non ci sono mai telefonate tra Bergamo o Pairetto con il signor Moratti. [...] Balle smentite dai fatti. Ci sono solo quelle persone, perché solo quelle colloquiavano con i poteri del calcio. Non è vero che ogni dirigente telefonava a Bergamo, a Pairetto, a Mazzini o a Lanese: le persone che hanno stabilito un rapporto con questi si chiamano Moggi, Giraudo, Foti, Lotito, Andrea Della Valle e Diego Della Valle".
27 ottobre 2008, requisitoria del pm Narducci.

Juventini svegli, giornalisti svogliati e disinformati. Nel maggio 2006, appena le informative di Auricchio vengono fatte fuggire (un reato, ricordiamolo, ndr), un gruppo di utenti del forum j1897.com inizia ad analizzarle e nota subito che nella prima informativa di aprile 2005, a pagina 410, alla fine della trascrizione della telefonata con progressivo 15237 c'è scritto:
OMISSIS: I due continuano a parlare organizzandosi per l’indomani. Sarà verso le 15,00 a Roma. Prenoterà a nome suo all’Hotel in aeroporto. Poi parlano della cena di stasera con FACCHETTI. In merito Grazia gli raccomanda di parlare poco e lasciare che il discorso lo guidi FACCHETTI. Grazia lo invita a ponderare bene le parole.
Nella seconda informativa di novembre, a pagina 128, è riportato:
Il 29 marzo u.s., poi, alle ore 23.16 (vds prog. 5033 utenza 335/82…. in uso a Maria Grazia FAZI) Paolo Bergamo chiama la FAZI, alla quale riferisce il contenuto di un colloquio che ha avuto con il presidente MORATTI riguardo al futuro delle designazioni arbitrali.
Ne parla qualche giornalista in quella calda estate 2006? No, e non possiamo che dedurne che o non hanno letto le informative, oppure anche a loro "L'Inter non interessa", come gli investigatori risposero all'ex assistente Coppola. Ne parla un solo giornalista, ma ad ottobre del 2006, dopo che emerge la notizia: Anche Juventus, Figc e la Gea nella ragnatela degli spioni.



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Relazione di Palazzi, 1 luglio 2011. Inter, era illecito. I "Prescritti".
L'informativa che non c'è (da diffondere)
Nessuna scusante per Borrelli, Palazzi e giornalisti (le prove erano nelle informative)
Brogliaccio di una telefonata (con file audio introvabile)
La patacca della correttezza, fortemente pretesa (le roboanti dichiarazioni di diversità)

Articoli di analisi sulle intercettazioni dell'Inter:


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Torniamo all'inizio: sul forum la discussione sulle tracce nerazzurre nelle informative resta aperta per tanto tempo, arriva ad una cifra notevolissima di visualizzazioni, difficile sia sfuggita a giornalisti che, ne avevamo conferma, consultavano il forum.
Un solo giornalista a fare la mosca bianca, uno mai amato troppo dal tifo bianconero, ma al quale riconosciamo di aver parlato di quelle due tracce dell'Inter: Corrado Zunino su Repubblica. Seppur solo ad ottobre 2006, Zunino scrive: "Sì, con i designatori dell'ancien régime è andata a cena anche l'Inter. E' accaduto, almeno una volta. Lo rivela l'ascolto attento dell'intercettazione numero 15.237. [...] C'è anche una chiamata che riguarda Massimo Moratti. Una, e non è diretta. Paolo Bergamo racconta, sempre alla Fazi, del colloquio avuto con il patron dell'Inter. E' la sera del 29 marzo 2005, tarda sera, e qui sotto controllo è il cellulare della Fazi. ".
Zunino, tra due verità, infila anche una inesattezza quando scrive: "Dal suo telefonino sotto controllo - telefonino donato a Bergamo da Moggi insieme a una sim card svizzera considerata sicura - il designatore livornese chiama la Fazi e in una lunga conversazione attacca Pairetto".
A pagina 407 dell'informativa è scritto che è la Fazi a chiamare Bergamo, e l'utenza di Bergamo non è svizzera ma il "335/64... in uso Paolo BERGAMO".
Nessun altro giornalista si è preso la briga di leggersi le informative? Sembra che sia andata così. Ed allora con quale coraggio parlano ed informano milioni di persone su calciopoli, senza prima essersi informati?
Tutti a dire che l'Inter non chiamava i designatori, tutti spiazzati dal ritrovamento delle telefonate nerazzurre, perché non avevano studiato. Un esempio per tutti? Riccardo Luna, all'epoca direttore de "Il Romanista", il primo a pubblicare i documenti "fuggiti", nella trasmissione "Temporale" del 5 dicembre 2007, afferma con certezza (guarda il video):
Luna: Io mi fido di quelle intercettazioni, secondo me l'Inter non ha fatto telefonate quell'anno.
Moggi: Mazzei e Bergamo sostengono che Facchetti telefonava eccome.
Luna: Ma si può parlare di un galantuomo come Facchetti? Difendersi parlando di una persona che non c'è più?

Le tappe nerazzurre, la noncuranza della FIGC matrigna.

11 maggio 2006. L'ex arbitro Nucini confessa il suo rapporto con Facchetti in un'intervista su Repubblica: "Io credo che non sia corretto riferire i contenuti dei molti incontri che ebbi con Facchetti. Dico solo che non è stato un incontro casuale. Con Facchetti siamo stati in confidenza, se non amici, per anni". Violazione dell'art. 1 causa rapporto dirigente-arbitro che dicevano essere vietato, e violazione dell'art. 6 comma 7 (obbligo di denuncia) del Codice di Giustizia Sportiva.

19 maggio 2006. - Spuntano 2 intercettazioni con Facchetti tra quelle fatte per conto della Procura di Torino (articolo del Corriere della Sera, articolo de La Stampa).

26 maggio 2006. Recoba ed Oriali patteggiano. La Gazzetta, in un piccolo riquadro a pagina 12, informa che Recoba e Oriali patteggiano per il reato di "concorso in falso in relazione al passaporto del calciatore e di ricettazione per la patente italiana ottenuta dal giocatore". La giustizia sportiva, dopo aver consultato Caianiello, era stata morbida prima del verdetto della giustizia ordinaria.

8 giugno 2006. Bergamo lo aveva detto. Gli inquirenti dell’Ufficio Indagini guidato da Borrelli interrogano per ore Paolo Bergamo, che fa mettere a verbale: "Questa consuetudine di parlare della griglia o di quegli arbitri che potevano andare nella griglia, ribadisco, ce l’avevo anche con altri dirigenti (tra gli altri Facchetti, Meani, Capello, Sacchi)". Lo stesso giorno Bergamo aveva detto che parlava con tutti, anche con Facchetti, e che aveva invitato a cena anche dirigenti dell'Inter, prima in una intervista su Repubblica, e la sera come ospite/imputato di Matrix. Oggi abbiamo la prova che Bergamo, inascoltato da Borrelli, dai pm e dai giornalisti, non mentiva!

30 aprile 2007. De Santis su Facchetti. Ospite dell'emittente Antenna 3, De Santis dichiara: "Io dichiaro di non aver mai, e dico mai, parlato al telefono con Luciano Moggi e di non aver mai preso da Moggi alcuna sim straniera. Anzi. Dico di più. Ero solito parlare abitualmente con altri dirigenti calcistici. Mi sentivo spesso con Facchetti e Meani. Con Giacinto Facchetti avevo un buonissimo rapporto e devo dire che lui in parecchie circostanze è stato molto ossessivo. (...) Queste cose le sa benissimo anche Moratti. Mi spiace parlare di una persona che purtroppo non c'è più".

23 marzo 2010. Sono sfuggite. In aula l'avvocato Prioreschi chiede ad Auricchio perché nelle informative non compaiono e non sono state trascritte le telefonate dell'Inter, visto che delle stesse c'è traccia nelle suddette telefonate con progressivi 15237 e 5033. Auricchio annaspa, Narducci in soccorso dice "... qualcosa è sfuggito alla fine".

24 marzo 2010. Ju29ro.com pubblica l'articolo "Ecco gli audio in cui Bergamo parla degli interisti", con allegati due video su quelle parti di dialogo, delle telefonate 15237 e 5033, in cui gli interlocutori parlano di contatti con Facchetti e Moratti. Sono nuove? No, quelle due telefonate sono nuove solo per chi non ha studiato. Dopo venti giorni, dopo che è uscito "di tutto e di più" scivolano sulla buccia di banana Fulvio Bufi sul Corriere del 18 aprile e Marco Travaglio sul fatto Quotidiano (22-04-2010) scrive: "La telefonata conferma quel che si era sempre saputo, ma prima che Moggi la facesse pubblicare era sconosciuta". Sconosciuta a loro. Studiate le informative. Rimandati in calciopoli.

30 marzo 2010 - Le telefonate ci sono! I quotidiani La Stampa e Tuttosport annunciano: "Colpo di scena al processo di Calciopoli: sarebbero state trovate le telefonate tra Paolo Bergamo, ex designatore, e i dirigenti interisti Massimo Moratti e Giacinto Facchetti...".

1 aprile 2010. Ju29ro.com e Tuttosport parlano delle nuove intercettazioni, ne parlano anche a RadioRadio (vedi il video): Bedi Moratti non vuole crederci, Zazzaroni e Mannoni si chiudono in difesa, o ironizzano (dal minuto 7 del video).

9 aprile 2010. Soccorso Rosa. Qualcuno dice che per l'Inter si potrebbe profilare la violazione continuata della lealtà sportiva (art. 1 del CGS), perché in tutti questi anni i suoi dirigenti hanno taciuto e questo annullerebbe la prescrizione. La Gazzetta in soccorso pubblica un articolo di Nicola Cecere nel quale ricorda e riporta l'intervista del 31 agosto 2006 di Moratti con Sabelli Fioretti e dice "In un' intervista il presidente non negava telefonate con il designatore: «Però, diverse dalle altre»". Come sottolineammo subito in quell'intervista c'era anche un'autoaccusa sul dossieraggio di De Santis, archiviato/prescritto da Palazzi. Quell'intervista "vale o non vale"? O vale solo la parte che fa comodo?
Inoltre, basta rileggere alcune delle dichiarazioni di Moratti negli anni, soprattutto quelle dei giorni della consegna dello scudetto di cartone, per valutare se, alla luce delle telefonate fatte e ritrovate, è stata rispettata la lealtà sportiva. Ma analizzando i precedenti di Palazzi quando si è trovato davanti i casi dell'Inter...

23 novembre 2010. Telefonate mancanti. Ad inizio udienza l'avvocato Prioreschi fa verbalizzare un fatto molto strano:
Avv. Prioreschi: Presidente, io volevo far rilevare a verbale una circostanza: noi abbiamo trovato nel CD dei brogliacci alcune telefonate tra Facchetti ed il designatore Pairetto che, poi, nei file audio non vengono... non siamo riusciti a... non ci sono, insomma, ecco. Questo avviene anche per altre telefonate tra altri indagati ed imputati di questo processo. Ci sono alcuni brogliacci e non ci sono i relativi file audio. Adesso questo è soltanto per farlo rilevare a verbale, poi le considerazioni...