Storari e l'entusiasmo della grande occasione

storariMarco Storari è il nuovo portiere della Juventus.
Ingaggiato per fronteggiare la lunga assenza che l'operazione di Buffon imporrà al portiere della Nazionale, l'estremo difensore pisano costerà alle finanze bianconere 4,5 milioni di euro pagabili in tre anni, che coincidono con la durata del contratto stipulato fra la Juve e il 33enne ex giocatore del Milan.
Storari è un portiere esploso tardi, che ha vissuto una carriera prevalentemente nelle serie minori e ha assaggiato la serie A a 27 anni in quel di Messina.
Professionalità e serietà sono un marchio di fabbrica di un elemento che non ha mai fatto parlare di sé per episodi extracalcistici e che ha lavorato molto per ottenere gratificazioni importanti ad un età in cui, anche fra i portieri (tradizionalmente longevi), si comincia a pensare al futuro lontano dai pali.
Dopo due anni di Messina a gennaio 2007 arrivò la chiamata del Milan come portiere di scorta in seguito ai guai occorsi a Dida e Kalac: poche apparizioni che gli valsero l'apprezzamento dei tecnici rossoneri.
Storari fece parte della colonia italiana che nell'estate del 2007 andò ad infoltire il club iberico del Levante (con l'allenatore De Biasi, Riganò, Tommasi e Cirillo) salvo scappare dopo qualche mese in virtù dell'insolvibilità del club, accasandosi a Cagliari, da dove iniziò la fase più fulgida della carriera del portiere toscano.
Un grande girone di ritorno e il Cagliari, anche per merito delle prodezze di Storari, portiere reattivo e bravo nell'uno contro uno con l'attaccante avversario, si salvò con merito.
Il ritorno al Milan apparve logica conseguenza del rendimento ottimale mantenuto nei sei mesi trascorsi in Sardegna, ma i rossoneri puntarono su Abbiati e mantennero Dida in rosa, cosicché Storari a gennaio prese la via di Firenze quale secondo di Frey.
A fine stagione Storari tornò a Milano dove, causa il lento recupero di Abbiati, partì nell'undici titolare, salvo riprendere la via del prestito a gennaio 2010, quando il neo-juventino fece le valigie per Genova, sponda Samp, dove conobbe Marotta e Del Neri che, dopo la straordinaria cavalcata blucerchiata che condusse i doriani al 4° posto (con il diritto a disputare i preliminari di Champions League), non hanno avuto esitazioni ad ingaggiarlo per affidargli temporaneamente la porta della nuova Juventus al posto dell'acciaccato portiere campione del Mondo.
"Sono felice, sostituire Buffon non mi spaventa": sono state le prime parole del portiere pisano alla presentazione in sede, e la nostra speranza è che abbia ragione, soprattutto per quel che riguarda la solidità fisica che il barbuto numero uno ha sempre evidenziato.
Non è logoro perché è arrivato tardi al grande calcio; l'uomo ha entusiasmo e umiltà, doti che possono fare di lui l'ideale sostituto (temporaneo) del numero uno dei portieri.