La rinascita dell'orgoglio bianconero

tifosi della JuveIl crollo della cupola farlocca della GEA ha dato il via a un vero e proprio effetto domino di euforia e orgoglio nel popolo juventino.
 
Ecco le riflessioni di Alf24 e Rinasco Bianconero, affezionati frequentatori dei forum bianconeri e amici di ju29ro, esempi dello stato d'animo che pervade un po' tutti noi in questi giorni.




STILE SABAUDO, STILE JUVENTUS
(corsi, ricorsi e contrappassi storici)
 
"A festeggiare lo scudetto 500.000, il primo luglio 2006 in 30.000, sotto la sede il 30 agosto del 2008 soltanto 30.... dove sta la differenza?"

Non è infrequente sentir esprimere un concetto come quello virgolettato nelle discussioni sui forum web o nelle chiacchierate con qualche fratello di tifo juventino.
A quelle cifre potrebbero esserne aggiunte altre, come ad esempio le 1.500 e passa firme che la petizione "La Juventus che vogliamo noi" ha raggiunto proprio qualche ora fa.
Oppure si potrebbero considerare i risultati dei sondaggi di qualche giorno fa sulla figura che più volentieri il popolo juventino vedrebbe alla guida della Vecchia Signora.

La domanda rimarrebbe comunque ugualmente interessante: "Dov'è la differenza?"

Io una risposta me la sono data: per me quella differenza è tutta in una parola: FIDUCIA.
Quella FIDUCIA che, fino al 31 agosto 2006, secondo la totalità del tifo juventino, era del tutto naturale concedere alla dirigenza ma soprattutto alla proprietà bianconera.
Quella FIDUCIA che una serie di riflessioni basate su una più attenta ri-analisi di quello che ha portato a Calciopoli, di quello che è stata quella infame estate del 2006 e di quelle che ne sono state le conseguenze, ha progressivamente eroso.

Le chiacchierate che si facevano nei forum juventini due anni e mezzo fa, quelle che ognuno di noi faceva con i i tifosi avversari, quelle con gli altri juventini, ce le ricordiamo tutti fin troppo bene.
E' impossibile non aver notato come quelle chiacchiere si siano evolute in questi due anni e mezzo.

Gli storici raccontano che, all'indomani dell'Unità d'Italia, Cavour (anche se per qualcuno fu D'Azeglio, ma cambia poco) disse: "Abbiamo fatto l'Italia, adesso facciamo gli Italiani".

E' mia modestissima opinione che due anni e mezzo fa si sia verificato qualcosa di analogo. Qualcuno ha detto "Ho (ri)fatto la Juventus, adesso vediamo di (ri)fare gli Juventini".
Peccato che, per rifare la Juventus secondo determinate necessità, la Vecchia Signora ne sia uscita disfatta.

La storia, però, qualche volta, anziché farsi riscrivere, si diverte con i contrappassi. Chissà, magari stavolta il processo si inverte del tutto: la consapevolezza di quanto è davvero accaduto due anni e mezzo fa "ha fatto (e sta continuando a fare) gli Juventini". Chissà che questi Juventini non decidano poi di "fare la Juventus".
Per riuscirci non bisogna inventarsi cose straordinarie: basta voler riprendere la via di quel modello glorioso che per più di un secolo è stato seguito, producendo grandi soddisfazioni e tanto orgoglio tra i suoi estimatori. Basterà purgare dalla storia della Vecchia Signora, ma soprattutto dai suoi valori centenari, l'obbrobrio di due anni e mezzo fa, fondato sull'adesione ad un ipocrita spirito olimpico, sul rispetto di altrettanto fasulli e artificiosi valori etici, sulla voglia di abbattere quell'orgoglio ultracentenario per un "ripartire dal basso".
Basterà, insomma, abbattere un simulacro artificiosamente apposto sulle sembianze della Vecchia Signora e riportare alla luce la sua naturale e straordinaria bellezza, che per oltre cent'anni ha letteralmente ammaliato l'anima sportiva di così tanti di noi.

E chissà che un giorno, qualche storico, certamente non di stanza negli uffici di quei giornali che così diligentemente hanno montato la farsa di Calciopoli, possa dire: "Sono ritornati gli Juventini, è ritornata la Juventus".

Alf24


FOTTERE L'UTOPIA

Non lo nascondo, fottere l’utopia è il sogno di una vita.

Basterebbe succedesse una volta sola per cancellare la parola dal vocabolario.
Una sola volta.
Agosto 2006 si aggiunge invece un tassello, anzi, quasi a domino, i tasselli cadono e si moltiplicano, ripenso alla terminologia coniata, quasi mi scapperrebbe anche un “cognata”, sicuramente imparentata ai Mass Media, per definire e perseguire un risultato.

Ricordate le definizioni dei Giornali? Calciopoli, Moggiopoli, più in piccolo, Farsopoli, forse aiutati da reminescenze fanciullesche, si sono sbizzarrite le Giovani Marmotte della penna a sfera, e dopo Paperopoli chi le ferma più.

Dove porta una definizione? Quale pensiero ricorrente stuzzica la parola Moggiopoli, anche nel sonno?

Da 2 anni e frattaglie, ancor prima di unire singoli sforzi, solo, ho battagliato nei Forum Bianconeri, ma anche tra amici o sulle gradinate, per difendere la Juventus, ancor prima della Triade, inscindibile comunque, nella logica ma sopratutto nel passato, dalla storia della Vecchia Signora.

Beh, oggi sono stanco di farlo da solo, almeno nei Forum dove, al fianco di nicknames incastrati da rispettabili pensieri o da ostinata coerenza, spesso sorgono poco rancorosi e ancor meno informati tifosi di Serie A, e a volte, a folate, ritorna il carnevale con in testa il carro dei Troll.

Quanti nemici ha il tifoso Bianconero? Quanti ostentano livore e quanti invece godono nell’ombra? Possono chiamarsi nemici i Giornali, le Televisioni, la Federazione, I Magistrati, le persone stupide, quelle allineate, o altre qualunquiste? Lasciando correre la fantasia potremmo trovarne altri, e dare un tono quasi scherzoso, per sdrammatizzare. Quali squadre non ci amano in particolare? Un “Toro quasi seduto”, oppure l’inter “alzata con pugno”? Ma chi è il capo dei pellerossa? Esiste un grande Sakem? Questo si che è bravo davvero a fare l’indiano, impazzando nella Nostra riserva!! Come lo vogliamo chiamare, “Cavallo Pazzo”? “ 2 Calzini”? Oppure ripeschiamo una vecchia barzelletta e lo chiamiamo “Goldone bucato”?

Vista l’altra barricata, possiamo permetterci di non essere tutti uniti nella battaglia?

L’attuale dirigenza sta faticosamente cercando, con un progetto dichiarato a medio/lungo termine (5 anni), di ricostruire per tornare a vincere. Nulla, per il momento, può cambiare questa realtà, lo stanno facendo alla loro maniera, bene o male, ma regge.

Regge ancora quel filo tenuto stretto dall’altro capo da 11 ragazzi che sudano orgoglio sotto quella maglia. E' grazie a loro, che tutto ancora va avanti! Quasi per inerzia.

E allora cosa è rimasto da fare, voltar pagina? Andare avanti? Perchè non ci veniamo incontro, Io propongo un bel “Ritorno al Futuro”

Quello che rimane da fare è difendere 12 anni di successi, In Italia, In Europa e nel Mondo, e non si vince tutto telefonando, non si vince tutto a chiacchere, si vince quando c’è rispetto, si vince quando si è capaci a farlo. Si vince battendo I Rangers, Lo Steaua, il Borussia, Il Real Madrid, Il Nantes e l'Ajax, Si vince battendo L'Independiente. Il resto è solo Inter!

Lo chiedo per convinzione, o per fede, per scelta o solo per la Juventus, vorrei fottere l’utopia per una volta almeno, vorrei vedere il popolo Juventino unito, senza divisioni, senza dubbi, senza aspettare sentenze da cocktail, urlando, chiedendo e pretendendo di tornare a dove eravamo rimasti, in quel posto che io faccio fatica a vedere oggi.

Solo dopo si può ripartire, di nuovo antipatici, di nuovo sul campo.

Rinasco Bianconero

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