La Zecca non chiede soldi

John ElkannMentre il nuovo stadio della Juventus, a tre mesi dall'inaugurazione, non ha ancora un nome (a proposito del nuovo stadio, pensavo: per poter parlare propriamente di tiranti in mezzo ai coglioni, secondo voi, non sarebbe stato più logico piazzarli, quei tiranti, da qualche parte in tribuna autorità?) e il doppio sponsor sulle divise da gara produce, in euro, poco più di un terzo di quanto lo sponsor unico Tamoil producesse sei anni fa, il Milan ha già presentato, in anteprima mondiale via web e con un mese di anticipo sulla fine della stagione, le nuove maglie per il 2011/2012.

Ovviamente il misero punticino che li separa dal diciottesimo scudetto, ovvero il diciottesimo scudetto oramai conquistato a tutti gli effetti, consente ai dirigenti rossoneri e allo sponsor tecnico di sperimentare metodi di raccolta anticonvenzionali, assai sconsigliabili a coloro i quali - come la Juventus geneticamente modificata di oggi - non vincono un tubo. Immaginatevi che uso potrebbe fare oggi, il tifoso juventino, di una nuova girocollo di Krasic a strisce ondulato-seghettate con riporto tricolore lungo il fianco e taschino con velcro sulla manica. Se non ti sei sparato prima per la depressione, fai come farebbe la Regina Elisabetta con Fabrizio Corona dopo aver visto una fotogallery di Carlo che dà fuoco alle scoregge con lo Zippo a un raduno di harleysti: vai allo Juve Store e le compri tutte, quelle maglie, certo, ma per farle sparire.

Dinanzi a questo scenario da tragic-marketing, proprio in un settore nel quale la Juventus era arrivata a occupare il terzo posto in Europa e stava lavorando energicamente con l'obiettivo dichiarato di raggiungere, e possibilmente superare, il Manchester United in termini di fatturato, è a dir poco straordinaria la chiamata alle armi, anzi alle carte di credito, di John Elkann nei confronti dei tifosi bianconeri. Paperone che chiede un finanziamento a Qui, Quo e Qua. E chissà se del finanziamento scorso, quello arrivato con l'aumento di capitale da 105 milioni, dei quali una sessantina presi dalle casse di famiglia, prima di esporsi alla figura così poco edificante di venire a chiedere la questua ai tifosi, avrà mai chiesto lumi al suo uomo di fiducia fransé-de-Sciamberì.

In fondo se quell'uomo è ancora lì, al suo posto, dobbiamo pensare che abbia fatto bene, no? E allora quali finanziamenti, quali chiamate alle armi - pardon, alle carte di credito - dei tifosi? La bella lavanderina ha varato i suoi progetti. Faccia la riverenza, faccia la penitenza.

E Marotta la plusvalenza. Prego.