Sognando l'Europa

gallianiAffaticato da un virus stagionale mi sono perso la diretta del match dell'Old Trafford, svegliandomi giusto in tempo per sentire il fischio finale, più o meno in contemporanea con i giocatori del Milan. I quattro rintocchi del Big Ben si sono sentiti sino a Manchester, nonostante la bolgia dei sostenitori Inglesi. Mi è toccato rivedere tutta la partita a risultato già acquisito, per sentire subito dopo il rifiuto ad esaminare la disfatta da parte di Leonardo. "Inutile analizzare a caldo la sconfitta", ricorda l'allenatore rossonero, mentre l'amministratore delegato, in assenza di un Ovrebo, scarica la colpa sul portafogli: "Il Manchester ha vinto perché è più ricco"!! Beato Galliani, che almeno può trovare sia la scusante della differenza di introiti, sia quella dei giocatori regalati al Manchester o relegati da Leonardo. Sono curioso di ascoltare le scuse di Florentino Perez invece!!! Per il Milan, tutti i supervecchi in panchina: Nesta, Inzaghi, Seedorf, Favalli, Beckham, Gattuso, e dentro le giovani leve a sostegno di Dinho, l'unico in grado di far sognare il goal agli illusi tifosi rossoneri in trasferta. Nonostante la respirazione bocca a bocca del solito partigiano Caressa, che finanche sul 2 a 0 sognava, anche lui, la rimonta europea, Park e Fletcher mettevano fine all'agonia delle frasi fatte del commentatore col ciuffo. Game Over. Milan a casa agli ottavi, così come la Fiorentina, e la Juventus??

Proprio alla vigilia dello scontro in Europa League, in conferenza stampa, Zaccheroni e Trezeguet hanno spiegato le prospettive individuali e di squadra del futuro imminente. Mentre David, approfittando dello stop di Amauri, si augura di vincere finalmente qualcosa dopo i tre anni di digiuno e di proseguire il personale miglioramento per dare una concreta mano alla squadra negli impegni a venire, il Mister non pensa al futuro, ma solo ed esclusivamente al Fulham; e come dargli torto visto che la sua riconferma è legata ai risultati e non ad un progetto vero e proprio, checché ne dicano John e Jean-Claude che recentemente hanno tessuto le lodi del tecnico Romagnolo.
Sia il tecnico che l'attaccante però, come di rito ad ogni vigilia, confermano il formale rispetto per gli avversari che, a detta di Trezeguet, stanno facendo una buona stagione in Europa e in Inghilterra. In Campionato veleggiano a metà classifica con 10 vittorie, 10 sconfitte ed 8 pareggi, in Europa League dopo aver passato il turno nel girone preliminare in coppia con la Roma, hanno eliminato gli Ucraini dello Sachtar per approdare agli ottavi di finale. Tra le sue fila, "spiccano" individualità come il centrale Norvegese Hangeland e Damien Duff oltre al portiere della nazionale Australiana Mark Schwarzer, l'Americano Dempsey e poco altro. Non un impegno proibitivo dunque per la compagine bianconera, almeno sulla carta, anche considerando il rientro in corsa di Vincenzo Iaquinta, di certo meno impegnativo se guardiamo agli avversari che hanno incontrato o che devono ancora incontrare le altre Italiane in Europa.

Dopo aver perso per strada i rinascimentali prima ed i meravigliosi poi, toccherà aspettare ancora un po' per vedere cosa ci regalerà la Newventus di Jean-Claude che, da quando c'è Bettega sugli scudi, si è ritirato in un centellinato silenzio stampa, rotto soltanto recentemente per dare una sferzata di fiducia a Zaccheroni, puntellato anche dall'azionista di maggioranza, il ricco rampollo di buona famiglia John. Mentre, per vedere cosa succederà all'Inter, dovremo aspettare ancora qualche giorno. Anche agli onesti toccherà una gita oltremanica, ma per sfidare una squadra di altro livello, il Chelsea di Ancelotti. Il banchetto è pronto, non resta solo che aspettare per vedere chi continuerà a portare alta la bandiera dell'Italia all'estero; considerando che la matematica non è un'opinione le squadre che hanno affrontato le Italiane finora, hanno passato il turno, soldi o non soldi, assenti o presenti, Ovrebo o non Ovrebo questo è il responso, se ne facciano una ragione i Milanisti ma soprattutto i Fiorentini, anche quelli che non sanno contare fino a 39.