Istrusiòn pour le dimissiòn

blancFinalmente credo di aver intuito qual è il problema.
Non capisco come ho fatto a non pensarci prima.
Il francese non sa orientarsi bene con l’italiano e non riesce a comunicare la cosa al sig. John.
Dev'essere così per forza.
Ok.
Lo aiuto io.
Ecco tutte le istruzioni.
Prendere carta, piuma e calamaio.
Anzi no, carta e penna.
Anzi no, accendere il pc e scrivere, con l’ausilio dell’apposito programma, il seguente testo.


Spett.le
EXOR S.p.A.
Corso Matteotti 26
10121 Torino


Torino, (data di oggi, ossia il prima possibile)

La presente per comunicare le mie irrevocabili dimissioni dal lavoro, per motivi personali.
In buona sostanza, sono stanco della situazione.
Non riesco più ad inventarmi qualcosa di nuovo tutti i giorni e senza neanche un attimo di tregua.
Per esempio, il 14 febbraio 2010, presso la Sala 500 del Centro Congressi del Lingotto, si è tenuto l’annuale Club Day 2010.
E’ un evento riservato ai rappresentanti di tutti gli Juventus Club Doc e infatti hanno partecipato oltre 400 delegati e presidenti dei club bianconeri, italiani ed esteri.
Sto dando tutto me stesso, infatti ad un certo punto me n’è scappata una davvero grossa:
"Abbiamo riportato nei tempi previsti la squadra alla massima competitività, nazionale e internazionale".
Per non parlare delle solite barzellette del progetto, ecc.
La notte successiva infatti non sono riuscito a dormire.
Mi capita spesso ormai…
Ho dei rimorsi di coscienza e sono costernato per tutti i pasticci che ho combinato insieme a Cobolli negli ultimi anni.
Non ce la faccio davvero più.

Sono stressato, subisco pressioni continue…
Giornalisti che mi danno del dilettante, giornalisti con cui litigo in televisione, e cose così.
Il 12 febbraio 2010, qui sotto la sede della Juventus, alle ore 19 circa, c’era diversa gente che si lamentava per diverse cose.
I soliti rompiballe, ce n’è uno che non manca mai…
Ormai mi aspetto di vedere solo più la sua capanna sullo spartitraffico erboso.
Io sono andato a casa prima, per evitare casini.
Comunque basta così, me ne torno a Chambéry.
Parto e rimango lì, vengo giù a Chambéry… Parapappappà.
Ho ricevuto da un mio amico, che di cognome fa Mont, la proposta di aprire un azienda per produrre penne stilografiche, e ho deciso di accettare.
Stiamo ancora pensando al nome adatto da dare all’azienda, ma spero che racchiuda i nomi di noi due soci.
Dunque, comunico ancora una volta, tanto per stare sicuri, che le mie dimissioni sono irrevocabili.
Sarebbe per me estremamente difficile prestare attività lavorativa durante il periodo di preavviso previsto dalla contrattazione collettiva nazionale che disciplina il rapporto.
Chiedo gentilmente, nonché cortesemente, nonché amabilmente, pertanto che, pur senza richiedermi l'indennità sostitutiva, sia esonerato integralmente dall'obbligo del preavviso e che, pertanto, il rapporto venga a cessare definitivamente il prossimo ________ (specificare la data esatta nella quale si intende che il rapporto cessi, ossia oggi, ossia il prima possibile).


Jean Claude Blanc
(firmare anche a mano libera)



Ecco fatto, Blanc, copia e spedisci.
Anzi no.
Scrivi, stampa, firma e dammi un colpo di telefono.
La portiamo insieme a mano in corso Matteotti.
Ti accompagno io, voglio essere sicuro che…
Poi passiamo da casa tua per prendere le valigie e ti porto all’aeroporto.
Aspetto che parte l’aereo e poi me ne torno a casa.
Sempre per essere sicuro che...
E mentre torno a casa so già che mi farò la solita domanda che mi faccio ormai da tre anni e mezzo:
Che fine ha fatto la Juve?