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top of the blogAlzi la mano chi conosce il “rasoio di Hanlon”? Difficile, nevvero?
A vedere il nome sembrerebbe proprio di si. Che sarà mai questo “rasoio”!
In sostanza è quell'assunto secondo il quale si deve considerare, come causa di un determinato fatto, l'ipotesi più immediatamente verosimile rispetto a quella meno probabile.
Più semplice, vero? 
Per esempio è di uso comune dire che “dove basta la stupidità è inutile considerare la malizia”.
A voler considerare la stupidità prevalente (numericamente), nel genere umano, rispetto alla malvagità, non vi è dubbio che la regola sia corretta.

Però qualcosa ultimamente, non lo nascondiamo, non va.
Almeno nelle cose del calcio, diventa sempre più difficile parlare di stupidità, inettitudine e incapacità delle istituzioni e delle persone che le governano, ma anche di chi se ne occupa a livello di comunicazione.

Per esempio, come considerare le sole diecimila euro di multa al Cagliari per gli ululati razzisti a Sissoko, solo a pochi giorni di distanza dalla gazzarra mediatica (ma anche politica) per il presunto caso di razzismo nei confronti di Balotelli? Esistono forse giocatori di colore di serie A e giocatori di colore di serie B?
Oppure ancora, se non vogliamo credere all'ipotesi della sola stupidità, è plausibile che dietro il doppiopesismo vi siano altri interessi? Per esempio, e se qualcuno tentasse di accreditarsi politicamente utilizzando (tanto per cambiare) lo sport? Oppure ancora, e se qualcuno avesse avuto l'obbiettivo di caricare di altri significati la partita Juventus-Inter, magari riuscire anche a intimidire il pubblico e addirittura, nella migliore delle ipotesi, riuscire a far squalificare il campo? E' possibile poi che i giornalisti siano così sprovveduti da farsi strumentalizzare in questo modo?
Noi ne parliamo nel pezzo “Sissoko vale meno di un petardo”.


Sempre a proposito di giornalisti, come si può continuare a credere alla buonafede (anche se stupida) quando una Tv come La7 sta per mandare in onda una docufiction che ripercorre le gesta della mitica operazione Off Side, che sta ricevendo colpi terrificanti nell'ambito del processo napoletano?
Tutto questo, a pochi giorni da una torrenziale intervista a Zeman, trasmessa sempre da La7, in cui si è parlato, in chiave colpevolista, delle accuse di doping alla Juventus che costarono un doloroso processo.
Ma non basta, pensate che a dirigere questo speciale sarà un noto giornalista interista così come il regista del “documentario-messa- in- scena”.
Tutto questo senza considerare la posizione della Telecom proprietaria di questa televisione: imputata nel processo agli spioni di Milano con Moggi parte lesa.
Può essere questo un caso liquidabile con la sola stupidità? Noi ne parliamo nel pezzo “La7 in off side”.


Infine il caso più spinoso. Ovvero le ultime dal processo di Napoli sulla cosiddetta Calciopoli.
Oggi un ex guardalinee, tale Coppola, ha dichiarato di aver subito pressioni affinché cambiasse un suo referto, sfavorevole all'Inter. La cosa incredibile è che, secondo il guardalinee, coloro che svolgevano le indagini, all'atto della sua deposizione, in cui narrava questo fatto, gli hanno detto che, testuale: “L'Inter non interessa”. Interessava la Juve. Quella sì.
In una situazione del genere, dove vengono omesse dal verbale dichiarazioni evidentemente non gradite, appare difficile fermarsi ad un'ipotesi di semplice stupidità. Forzatamente viene da pensare (così come ha detto l'avvocato Prioreschi) ad un'intenzione di dirigere le indagini esclusivamente contro chi ne era fin dall'inizio bersaglio prestabilito. A pensarci bene però oltre alla malvagità vi è un altra possibilità: quella di un indagine condotta “ad minchiam”..
Saremmo insomma di fronte al caso più pernicioso di stupidità, ovvero quello descritto da Cipolla nella sua terza legge: “Una persona è stupida se causa un danno ad un'altra persona, o ad un altro gruppo di persone senza realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo un danno”.
Vista la “sputtanata” che si sono presi gli inquirenti (o forse inquisitori), l'ipotesi non appare così peregrina.
La cosa triste è però che forse sarebbero preferibili persone malvagie.