CobolliBlancDisaster

cobolli blancTre anni.
Tre stagioni, per meglio dire.
E il risultato è tutto qui.
Dopo tre anni di calcio virtuale la Juventus non miete più risultati e trofei come avveniva nel periodo della Triade.
Lotta per riuscire a tenersi un secondo posto in campionato, ed è fuori dalle altre competizioni.
Di solito le mie riflessioni che leggete in questa sede sono piene di ironia, perché in fondo è solo pallone.
Però se ci si mette col cuore pulito di fronte ai risultati della propria squadra del cuore, e se davvero si tiene al proprio club, è come tornare bambini.
E quando bucate il pallone ad un bambino per non farlo più giocare, ci rimane male.
Io mi sento un po’ così.
Non ho tanta voglia di scherzare questa volta.
Sapevo perfettamente che la Lazio avrebbe eliminato la Juve dalla Coppa Italia, me lo sentivo.
E questa volta hanno vinto senza nemmeno un passaporto falso in VeronStyle.
Stesse emozioni per il pre-Chelsea della Champions, sapevo già come sarebbe andata a finire.
E il dolore aumenta quando si vedono persone come Blanc e Cobolli che sbandierano ottimismo in tutte le sedi, mentre sono i responsabili formali di questo scempio.
Il dolore e lo schifo aumentano nel vedere che c’è una proprietà che ha lasciato la squadra nelle mani di gente che non sa nemmeno cosa sia un pallone.
Ma quello che scoccia davvero, e molto più del resto, è che a chiunque è concesso sparare fango sulla Juve e i suoi tifosi, e che il pacchetto di maggioranza della Juventus se ne frega bellamente delle opinioni del tifo bianconero.
Su internet, dove i tifosi sono mediamente più informati, il popolo bianconero è stufo.
Nei forum si discute, si tirano fuori dati, si commenta, ci si confronta con altre opinioni, al contrario dei giornali che invece costruiscono una verità ad hoc e la propinano senza possibilità di contraddittorio.
Migliaia di tifosi che non hanno più pazienza, che hanno esaurito tutte le loro forze utili a resistere alle delusioni.
Il tutto mentre anche quei campioni del mondo che erano rimasti nell’anno di B, si ritrovano con tre anni in più sul groppone e sono quasi pronti al prepensionamento, campioni che non sono stati sostituiti, per ora.
Campioni che l’anno prossimo vedranno come loro sostituti al massimo un giocatore o due forti, che forse sono in arrivo, non di più; mentre in realtà ci sarebbe bisogno di ben altro.
Servono molti innesti di altissimo livello per coprire tutti reparti in modo completo e per alzare in modo incisivo il livello e la competitività dell’undici titolare.
Per non parlare degli scudetti rubati, che ormai non interessano più a nessuno, a parte alcuni pochissimi tifosi della Juventus che li considerano un obbiettivo primario.
Intanto il circo di casa Juve continua, la dirigenza infatti ha ritirato il ricorso al TAR nel 2006, non si è costituita parte civile nel processo Telecom sullo spionaggio, ha sempre patteggiato in tutti i procedimenti aperti in questi due anni presso le sedi della giustizia sportiva, ma ha deciso per il ricorso in relazione alla squalifica del campo per la vicenda dei fischi e dei cori a Balotelli durante Juve-Inter.
Il signor Gigli infatti il 21 aprile 2009 ha persino dichiarato:

"Abbiamo chiesto scusa a tutti: all'Italia e al giocatore Balotelli.
Ma abbiamo anche deciso di fare ricorso.
Perchè il ricorso è un diritto delle società.
Le sentenze sono un dovere ma fare ricorso è un diritto.
I ricorsi possono essere accolti o meno ma, in ogni tipo di giustizia, vanno fatti.
La società deve tutelare i propri interessi sempre ... e chi non fa ricorso sbaglia."


Nonostante i cori siano stati sentiti ovunque e registrati dalle televisioni.
Posso capire le critiche nei confronti del giudice sportivo da parte di molta parte della tifoseria, ma se proprio c’è da fare un ricorso su qualche ingiustizia, sarebbe bene cominciare col farlo per motivi più importanti di questo.
Le frasi di Cobolli, tanto per cambiare, suonano come una beffa per il popolo bianconero, che viene insultato in tutti gli stadi d’Italia per via di Calciopoli, ma nonostante i fatti e i documenti siano dalla parte della Juve, mai nessuno dell’attuale dirigenza ha alzato l’indice nelle giuste sedi per fare chiarezza sulla questione.
Uno che conosco ha persino sentito di persona il celebre avvocato Zaccone, durante un’assemblea degli azionisti, dire che nella vicenda sportiva dell’estate 2006 c’erano 4 illeciti.
Se ci facesse sapere quali sono, noi saremmo tutti più sereni, perché io negli atti non li ho trovati e altri ragazzi del Team nemmeno.
Forse siamo tutti ciechi.
Da un po’ di tempo noto che molti tifosi non citano più il famoso progetto quinquennale di Blanc, da utilizzare come scusa per mettere a tacere coloro che criticano aspramente l’operato dell’attuale dirigenza.
Il piano quinquennale esiste davvero, ma forse non è quello che tutti pensavano fino a poco tempo fa...
A coloro che nel coloratissimo progetto “simpatica Juve” al posto del Blanc hanno messo il blu, consiglio di dimettersi.
Questa idea di pensare il calcio "Nel blu dipinto di blu" non piace a nessuno.
Sono molti ormai coloro che vogliono un'assunzione di responsabilità da parte di chi ha il dovere di fare al meglio per onorare la storia del club.
Perché noi della Juve vogliamo tornare a "Volare".
La soluzione è semplice: dirigenti e proprietari a casa!