Stanco di questa Juve, vol. 2

coborattiVorrei continuare partendo da dove ha finito l’egregio, illustrissimo, signor, Dr. Zoidberg.
Condivido abbastanza le sue idee, sfogate a pioggia, goccia a goccia, in quel bellissimo elenco dove non manca nessuno, proprio nessuno.
Ma c’è solo una sensazione che nel suo articolo/sfogo non viene descritta.
Cercherò di spiegarmi al meglio.
Vediamo se ci riesco.
Sui singoli protagonisti si possono avere anche idee diverse, è probabile che ognuno di voi lettori abbia qualche pensiero differente su Tizio piuttosto che su Caio.
E’ logico che sia così.
Per carità, ci mancherebbe altro!
Io però vorrei porre tutto quello che ognuno di noi pensa come base di partenza per fare il passo successivo.
Lo so benissimo di essere un cattivone, ma è questo secondo me quello che serve.
Mentre cercate di digerire il totale di tutta la situazione, nella fase pre-ruttino, non vi viene su quel particolarissimo e preciso senso di disgusto?
Avete capito a cosa faccio riferimento?
Dai su, che se ci pensate bene non è poi così difficile…
Quel preciso senso di disgusto.
Preciso, preciso, preciso.
Quello.
Solo quello, non ce ne sono altri.
Ripensando a tutta la situazione partendo dal 2006, non vi viene in mente che tutto, molto casualmente, molto stranamente, molto paradossalmente, sembra essere costruito per regalare soddisfazioni alla seconda squadra di Milano?
Anche dentro la Juventus intendo.
Anche la ricostruzione della Juventus post-2006 sembra essere molto difficile a tratti…
Perché se fossero arrivati subito i tre campioni promessi, e se ne fossero arrivati altri due l’anno dopo, la Juventus sarebbe stata un po’ troppo forte…
O no?
Perché Sissoko nessuno poteva considerarlo un campione prima del suo arrivo alla Juventus.
Sommati ai campioni del mondo, i campioni in arrivo, e qualche sorpresa come Sissoko, la squadra avrebbe avuto fin da subito ambizioni diverse.
Poi certamente bisogna anche osservare il campo...
Non lo nego.
Infatti alcuni tifosi si lamentano degli arbitri…
Ovvio, dopo tutto quello che si è visto in questi ultimi due/tre anni esiste la certezza che Moggi, quando era un dirigente, si comprava solo le mutande e i sigari, altro che arbitri.
Ora, tornando a noi...
Non sarà che la povera e onesta Inter, durante la corsa, si ritroverà sempre in una discesa perfetta e tutti i semafori sul verde fisso?
Ed eccolo, quel particolarissimo e preciso senso di disgusto.
Ma… scusate la mia impertinenza… per chi tifano davvero ai piani alti dei palazzi della Torino bene?
Siamo sicuri che è tutto in ordine?
Molti si lamentano della Juventus e delle sue prestazioni nei momenti clou della stagione.
Ma resta il fatto che anche se la Juve avesse vinto con il Genoa, e se vincesse anche con l’Inter, tutti sanno chi arriverà primo a fine stagione.
Eh dai su!
Non facciamo gli gnorri!
A me spiace per l’Inter, lo dico sinceramente, è l’unico club al mondo che anche se vince altri dieci scudetti di fila, rimane a 13.
Grandissimi! Gli voglio bene…
Mi spiace molto e sono parecchio costernato.
Solo che non posso farci niente, se sono onesti perdenti non è mica colpa mia.
Però, scusatemi, ma quanti campionati virtuali ci dobbiamo ancora sciroppare?
Quanti scudetti deformi verranno ancora assegnati prima che il teatrino finisca?
E’ inutile porsi domande su Ranieri, giocatori o dirigenza…
E’ inutile chiedere al vento: “è nato prima l’uovo o la gallina?”

1- Io vado a cucinarmi una carbonara.
2- Come secondo un polletto al forno con le patate.

Dopodiché, nel dopo pasto, mentre digerisco, col bicchiere di liquore in mano, inveisco contro l’allevatore.
Con la V non con la N.
Allevatore.
No. Non quello di Milano.
L’allevatore di Torino.
Va bene che in questo periodo si rompono le uova, ma a me le hanno rotte da un pezzo!
E comunque, quello che mi da davvero fastidio, e che quell’allevatore ha regalato le uova agli Juventini sapendo perfettamente che la sorpresa sarebbe stata nerazzurra.
La saggezza dei proverbi…

“Il mal corvo fa mal uovo”

Buon Natale a tutti.

Crazeology