Gasperini: L'Inter ha vinto solo in seguito a Calciopoli, è storia!

News, 20 gennaio 2014.
 
Ieri tutti già a Vinovo: oggi si parte per Roma. A marzo il terzo grado dell'abbreviato. Gasperini conferma: L'Inter ha vinto solo dopo Calciopoli, lo dice la Storia. Capello: sarà difficile trattenere Pogba e anche Conte potrebbe avere ambizioni, andare in giro fa maturare e arricchisce. Molto positivo il weekend delle giovanili bianconere.
 
Tutti a Vinovo - C'erano tutti a Vinovo: alle 10 già erano arrivati, oltre a Conte, il presidente Andrea Agnelli e Pavel Nedved, oltre al team manager Fabris.  Per giocatori che hanno giocato contro la Sampdoria era programmato un lavoro leggero di tipo defaticante, normale attività (tecnica e atletica) per il resto del gruppo: l'allenamento è iniziato alle 11.30; c'era anche Claudio Marchisio, che ha così festeggiato il suo 28° compleanno.
Oggi, nel primissimo pomeriggio, la rifinitura, poi la partenza per Roma.
 
A marzo il terzo grado dell'abbreviato - Fissata la data della Cassazione per il terzo grado di Calciopoli secondo il rito abbreviato, quello che riguarda Antonio Giraudo: sarà il prossimo 12 marzo.
 
Gasperini, l'Inter e Calciopoli - Gian Piero Gasperini, che aveva iniziato la sua carriera di allenatore nel 1993 alla Juventus, scalando le varie categorie delle Giovanili, era poi stato al soldo dell'Inter di Moratti (abbandonato da Leonardo) nel 2011. Era stata un'avventura breve e sfortunata, fatta di 4 sconfitte e un pareggio, con esonero già al 21 settembre. Un'avventura che a Gasperini (probabilmente mai amato per i suoi trascorsi bianconeri) aveva lasciato l'amaro in bocca, e così sabato, alla vigilia di Juve-Genoa,. "L'Inter ha vinto solo dopo Calciopoli, e non lo dico io ma la storia; la svolta è venuta da Calciopoli che ha annientato la Juventus; senza, l'Inter avrebbe continuato a non vincere, non vinceva prima e ha fatto fatica pure dopo che la situazione è tornata alla normalità".
Una stilettata che nell'ambiente nerazzurro non era piaciuta e per tutti aveva risposto il totem Javier Zanetti, chiedendo rispetto per l'Inter: "Forse Gasperini dimentica che l'Inter non ha vinto solo in Italia ma ha trionfato anche in Europa e nel mondo e questo, anche temporalmente, diversi anni dopo lo scandalo del 2006". Gli aveva fatto eco Mazzarri: "Quando vedevo l'Inter da lontano, la vedevo come un club vincente, quel che ha fatto è sotto gli occhi di tutti. La storia dell'Inter va difesa e onorata"
Ma Gasperini non si è scomposto e su Sky, dopo la vittoriosa partita contro i nerazzurri, ha ribadito:  "Non ho mai mancato di rispetto a nessuno, semmai spesso è mancato nei miei confronti. Ho subito parole al veleno, ma con i giocatori ho mantenuto un rapporto di grande stima e rispetto", ha detto - Le mie parole su Calciopoli? La mia è stata una constatazione a una domanda che mi hanno fatto. E' storia: gli unici a vincere negli ultimi 25 anni nell'Inter sono stati Mancini e Mou dopo il 2006. Al di fuori di quel periodo  ci sono sempre state grandi difficoltà. Mi spiace se si sono arrabbiati gli interisti. Si torna sempre sul mio passato della Juventus... In realtà le parole al veleno le ho subite io, ribadisco".
 
Capello su Pogba e Conte - Fabio Capello ha commentato ieri su Fox Sports il match di Premier League Chelsea-Manchester United, poi  ha risposto in diretta alle domande fatte dal pubblico su twitter.
Due delle domande riguardavano rispettivamente i destini futuri di Pogba e di Conte.
Su Pogba: "Credo che davanti ad un’offerta stratosferica sia difficile trattenere i giocatori. Pensiamo a Bale, che è stato pagato 100 milioni e il Manchester United era disposto a pagarne 120, è stato il giocatore tra l’altro a scegliere. Sarà difficile per la Juve trattenerlo, sarà difficile perché Pogba è un giocatore molto importante, un giocatore che ha futuro, che fa la differenza. Lui, come Vidal, quando arrivano vicino all’area di rigore diventano pericolosi. Qui poi dipende molto dal procuratore, dal giocatore e anche molto dall’offerta. Si fa plusvalenza, ma poi bisogna rimetterne uno al suo posto".
Su Conte: "Io ho fatto 5 anni e poi sono andato via. Ho letto proprio l’altro giorno che Ancelotti ha fatto 8 anni con il Milan. Io credo che dopo un po’ di anni sia difficile anche per un allenatore cambiare sistema di gioco, cambiare metodologia di allenamento. Studi, prepari, cerchi di fare sempre cose nuove per non annoiare e non essere ripetitivo. Antonio Conte è un bravissimo allenatore, competente, uno dei migliori al mondo in questo momento per i risultati che sta avendo. Anche lui può avere delle ambizioni, o delle voglie di andare in giro a confrontarsi con delle realtà. Perchè quando vai all’estero devi entrare nella mentalità di quella nazione, nella mentalità di quel club. Quindi è un’esperienza che ti fa maturare molto e ti arricchisce".
 
Bene le giovanili - Weekend positivo per le giovanili bianconere.
Aveva iniziato bene la 'Primavera' sabato che a Novara si era imposta con un goal di testa di Gerbaudo.
Ieri hanno completato l'opera i Giovanisssimi, che a Vinovo hanno sotterrato il Cuneo sotto una valanga di sette reti (tripletta di Goh, doppietta di Mancini, rete di Galtarossa e un autogol).
Infine anche gli Allievi che hanno battuto il Carpi con una cinquina (doppietta di Pozzebon e reti di Sallustio, Vitale e Clemenza). 

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