Scambio Vucinic-Guarin: oggi si chiude?

News, 21 gennaio 2014.
 
Vucinic-Guarin: dopo l'estenuante giornata di trattative di ieri, oggi si potrebbe forse chiudere. Conte ha portato a Roma tutti i 22 disponibili, ma scenderanno in campo le seconde linee. Roma-Juve: arbitra Tagliavento. Chiellini squalificato. Discriminazione territoriale: chiusa per un turno, ma con la condizionale la curva del Bologna.
 
Lo scambio Vucinic-Guarin si può fare, forse oggi - La giornata di calciomercato è stata ieri animata dalla trattativa tra gli uomini mercato della Juve (Beppe Marotta, Fabio Paratici e Federico Cherubini) e quelli dell'Inter (Ausilio, Branca e Fassone) per uno scambio tra Mirko Vucinic (che in mattinata era già passato da Vinovo per  liberare il suo armadietto) e il colombiano Fredy Guarin, che era già stato vicino alla Juve due anni fa, poi invece la Juve aveva più urgenza di un difensore e arrivò Caceres, che occupò l'unica casella libera per gli extracomunitari.
Il punto di partenza per la Juve era uno scambio alla pari, ma l'Inter sembra chiedesse un conguaglio a suo favore di 5 milioni di euro. La trattativa ad  un certo punto sembrava essere saltata, nonostante i due giocatori si fossero impuntati, ormai decisi entrambi a cambiare aria. Thohir dall'Indonesia si dice premesse per uno scambio di prestiti, ma la Juve non intendeva nemmeno iniziare a discutere su queste basi. E i tifosi nerazzurri si mobilitavano, anche sul web, contro una trattativa che consideravano svantaggiosa per le sorti della loro squadra.
Alle trattative erano presenti anche gli agenti dei due giocatori, Alessandro Lucci per Vucinic e Marcelo Ferreyra per Guarin, e anche lo stesso Guarin (che minacciava di non presentarsi più agli allenamenti in caso di mancata cessione), mentre Vucinic si portava avanti recandosi a Pavia col dott. Combi per svolgere le visite mediche per l'Inter.
La situazione ha fatto registrare diversi alti e bassi e ancora non si è arrivati ad una soluzione: si attende il benestare di Thohir dall'Indonesia e la quantificazione del conguaglio che la Juve potrebbe concedere all'Inter (i bianconeri vorrebbero restare al più sui due milioni).
Marotta, quando alle 21.30 ha lasciato la sede delle trattative, in piazza Castello a Milano, ha detto solo: "Non è ancora finita. Domani... vi faremo sapere".
 
Tutti convocati ma sarà turnover - Per la trasferta di Coppa Italia contro la Roma Antonio Conte ha convocato tutta la rosa (tranne il partente Vucinic), ma in campo scenderanno molte seconde linee: riposeranno infatti sicuramente almeno Buffon, Pogba, Tevez, Llorente, Licthsteiner e Asamoah.
Questo l'elenco dei convocati: Buffon, Chiellini, Caceres, Ogbonna, Pogba, Pepe, Marchisio, Tevez, Giovinco, Peluso, Llorente, Barzagli, Bonucci, Padoin, Pirlo, Asamoah, Vidal, Lichtsteiner, Quagliarella, Storari, Isla, Rubinho.
 
Fischia Tagliavento - Roma-Juve, valida per i quarti di finale di Coppa Italia, sarà arbitrata da Paolo Tagliavento; gli assistenti saranno Tonolini e Manganelli, il quarto uomo Rocchi.
 
Squalificato Chiellini - Giorgio Chiellini, già in diffida e nuovamente ammonito contro la Sampdoria, è stato squalificato per un turno dal giudice sportivo e dunque salterà la trasferta di Roma con la Lazio. Sempre per una giornata sono stati squalificati gli espulsi Ibarbo (Cagliari), Onazi (Lazio, salterà la Juve), Kone (Bologna) e altri otto calciatori già in diffida e di nuovo ammoniti: Lulic (Lazio, salterà la Juve), Regini (Sampdoria), Barrientos (Catania), Fernandez (Napoli), Lucchini e Migliaccio (Atalanta), Lucarelli (Parma) e Rodriguez (Fiorentina).
Squalificato per un turno anche l'allenatore del Bologna Davide Ballardini, "per avere, al 26' del primo tempo, proferito un'espressione
blasfema (art. 19 n. 3 CGS); infrazione rilevata dai collaboratori della Procura federale".
 
Sanzionata (con la condizionale) la curva del Bologna - Il Giudice sportivo, letta la relazione dei collaboratori della Procura federale relativa alla gara Bologna-Napoli del 19 gennaio 2014 nella quale, tra l’altro, si attesta che “prima dell’inizio della gara, dalla Curva Bulgarelli, occupata dai tifosi bolognesi, si levava il coro – oh Vesuvio lavali col fuoco -; il coro veniva reiterato al 10' p.t. ed al 24' s.t. e veniva percepito da tutto lo stadio. Gli scriventi erano posizionati uno nei pressi della curva bolognese, uno nei pressi del centrocampo e l’ultimo nei pressi della curva dei napoletani”  ;“nella curva occupata dai tifosi del Bologna veniva esposto uno striscione ai minuti 25' e 45' del secondo tempo che riportava la scritta – sarà un piacere quando il Vesuvio farà il suo dovere-“; ritenuto che tale condotta integra inequivocabilmente gli estremi del “comportamento discriminatorio per motivi di origine territoriale”, rilevante ai fini sanzionatori (art. 11, nn. 1 e 3 CGS) per la sua “dimensione e percettibilità”; rilevato che trattasi di “prima violazione” della normativa in materia di comportamenti discriminatori, appare equo disporre la sospensione dell’esecuzione della sanzione alle condizioni di cui all’art. 16, n. 2bis CGS,  e delibera di sanzionare la soc. Bologna con l’obbligo di disputare una gara con il settore denominato “Curva Bulgarelli” privo di spettatori, disponendo che l’esecuzione di tale sanzione sia sospesa per un periodo di un anno con l’avvertenza che, se durante tale periodo sarà commessa analoga violazione, la sospensione sarà revocata e la sanzione sarà aggiunta a quella comminata per la nuova violazione.
Ammende di: € 25.000 alla Roma per avere suoi sostenitori, al 15' e 16' del primo tempo, indirizzato verso i calciatori della squadra avversaria alcuni fasci di luce-laser; per avere inoltre i suoi sostenitori, nel corso del primo tempo, lanciato nel recinto di giuoco un petardo ed un bengala; per avere infine, nel corso della gara, un componente della panchina con funzione di allenatore in seconda, fatto uso reiteratamente di una apparecchiatura rice-trasmittente (Regola n. 4 del Regolamento del giuoco del calcio); con recidiva specifica reiterata; infrazione rilevata dai collaboratori della Procura federale; di € 3.000 al Catania per avere suoi sostenitori, al 45' del primo tempo, lanciato un fumogeno nel recinto di giuoco.


 


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