Conte: Cori e violenza? Si parla tanto, ma sassate e sputi sono intollerabili.

News, 22 maggio 2013.

 

Agnelli con Conte, Buffon, Marotta e Mazzia ricevuti in udienza privata da papa Francesco: "Ci ha spiegato l'umiltà". Marotta e Conte sono stati premiati dallo Juventus Club Rai. Conte: Si continua a parlare, ma alla fine resta il fatto che si arriva negli stadi e si viene presi a sassate. Andrea Della Valle: C'è sudditanza psicologica e dire che poi gli errori si compensano è una stupidata; Abete: Non dico che si compensano ma che i conti vanno fatti sulle 38 giornate. Un avvocato cesenate, di fede granata, chiede a Questura e Procura di Torino notizie su un (a suo dire) mancato Daspo a Chiellini. Massimo Carrera condannato in primo grado a due anni e sei mesi per un incidente stradale di Capodanno 2011.

La Juventus dal Papa - Papa Francesco ieri pomeriggio ha ricevuto, in udienza privata, in Santa Marta, una delegazione della Juventus, capeggiata dal presidente Andrea Agnelli, con Antonio Conte, Gigi Buffon e dai due amministratori delegati Beppe Marotta e Aldo Mazzia; per il Vaticano, oltre al Papa, c'erano il Segretario di Stato Vaticano cardinale Tarcisio Bertone (tifoso juventino), il Primo Segretario Personale del Santo Padre Monsignor Alfred Xuereb e l'arcivescovo Giovanni Angelo Becciu. Nel loro colloquio papa Francesco e il presidente Agnelli hanno sottolineato il valore dello sport come un elemento di unione tra le persone; papa Francesco è un grande appassionato di calcio e tifoso del club argentino del San Lorenzo de Almagro, di cui ha anche la tessera. Da Andrea Agnelli ha ricevuto in dono una riproduzione della Coppa del 31° Scudetto e dalle mani del capitano Buffon una sua maglia autografata da tutta la squadra.
"Ci ha spiegato l'umiltà" è stato il commento della delegazione bianconera. "Provo grande orgoglio per la visita - ha osservato il presidente Agnelli - tra l'altro noi perseguiamo proprio il valore dell'umiltà". E Antonio Conte ha aggiunto: "Stupisce quanto sia semplice il modo di porgersi di papa Francesco, mi ha messo addirittura a mio agio con la sua umanità". Così Gigi Buffon: "E' stata una grande opportunità e devo dire che non mi aspettavo che nella Santa Sede ci fossero tanti tifosi juventini e intendo dire tifosi veri".
Dopo l'udienza dal Papa Bergoglio, la delegazione bianconera presso la Domus Mariae a Palazzo Carpegna ha incontrato "Gli Amici della Juventus" della Santa Sede.

Lo Juventus Club Rai ha premiato Marotta e Conte - Prima della visita in Vaticano, Beppe Marotta e Antonio Conte hanno fatto visita allo Juventus Club Rai, un nutrito gruppo di giornalisti e operatori Rai che tifano Juve, fondato e presieduto da Raffaele Genah. Al termine dell'incontro con i tifosi di Viale Mazzini Conte e Marotta sono stati premiati per gli ottimi risultati della stagione da poco conclusasi.

Conte: Quant'è brutto essere presi a sassate - In una breve intervista concessa ai cronisti del Tg1 a margine della sua visita in Vaticano Antonio Conte, richiesto di un parere sui cori razzisti e sul clima di tensione che si vive nei nostri stadi, ha esclamato: "Continuiamo a parlarne però, alla fine, i toni vengono sempre più esasperati. La cosa brutta è arrivare negli stadi ed essere presi a bastonate, pietre, insulti e sputi". Già, perché certamente i buu razzisti a Balotelli sono incivili (come lo erano pure quelli, identici, indirizzati nel 2009 a Sissoko, per esempio a Cagliari, nell'indifferenza generale), ma altrettanto incivile è assalire il pullman della squadra avversaria a sassate, bastonate e bottigliate in un clima più simile a quello di una guerriglia urbana che a quello di un evento sportivo che, come ricordato da Agnelli e papa Francesco, dovrebbe essere elemento di unione e non manifestazione di odio.

Botta e risposta Della Valle-Abete - Le scorie lasciate dalle regalie ricevute dal Milan domenica sera, e che sono state la causa dell'estromissione della Fiorentina dalla Champions League emanano ancora una scia velenosa nell'ambiente viola, come si è potuto rimarcare nelle parole pronunciate ancora ieri da Andrea Della Valle: “L’amarezza per quanto accaduto è tanta, ma al termine di Fiorentina-Roma avevo già capito come sarebbe andata a finire. Infatti parlai di un errore, (quello di Mazzoleni per il mancato rigore su fallo di mano di De Rossi) che poteva costarci 30 milioni di euro. Malafede arbitrale? No, fidatevi, gli arbitri non sono in malafede. Semmai ancora qualcuno soffre di sudditanza psicologica ed è inutile nasconderlo. La sudditanza esiste e va combattuta e superata. Anche noi abbiamo milioni di tifosi nel mondo e vanno rispettati. Se un direttore di gara italiano dirigerà la finale di Champions League, comunque, significa che il movimento arbitrale è ancora valido. Semmai ho sentito Nicchi dire dopo l’ultima giornata di campionato che le immagini erano lì e parlavano chiaro. Ma non ho capito a cosa si riferisse. Il rigore su Balotelli di Siena? Se basterà tirare la maglia con un mignolo e poi tuffarsi alla Dibiasi o alla Cagnotto per avere un rigore, credo che il prossimo anno Braschi avrà molto lavoro da fare. Comunque, ripeto, non c’è alcuna malafede, ne sono convinto". E poi, riferendosi al presidente federale Abete: "Dire che alla fine gli errori si compensano è una stupidata, io non ci credo. Quel che è certo è che il calcio deve essere riformato. Questa Lega Calcio non rappresenta l’80% dei tifosi non rappresentando club come Juventus, Inter, Roma e Fiorentina. Anche per questo a settembre tornerò in Lega per affrontare le questioni importanti. Ho piena fiducia nel nuovo corso dello sport targato Malagò".
E in serata è arrivata la replica di Abete: "Non ho mai detto che durante un campionato gli errori arbitrali si compensano, non è una logica che mi appartiene. Ho semplicemente detto che le valutazioni di fine stagione vanno fatte sull'arco delle 38 giornate. poi é legittimo che ciascuna società faccia il proprio personale bilancio".

E c'è chi vorrebbe il Daspo per Chiellini - Dopo la richiesta di Daspo per Gerbaudo, in seguito a quanto accaduto nelle finale della Coppa Italia Primavera, adesso si apprende che c'è chi avrebbe ritenuto applicabile questa misura addirittura anche a Giorgio Chiellini, in relazione ai fatti di Juventus-Genoa del 26 gennaio scorso quando il difensore bianconero, presente allo stadio solo in tribuna in quanto infortunato, a fine gara, dopo il pasticciaccio combinato dall'arbitro Guida (rigore negato alla Juve per plateale fallo di mano di Granqvist), era entrato in campo per una vivace discussione col direttore di gara che 'non se l'era sentita'; in seguito a ciò era stato squalificato per una giornata (due erano invece toccate a Conte e Bonucci). Ebbene a Riccardo Luzi, avvocato cesenate, segni particolari 'tifoso del Torino', come riporta corriereromagna.it., è venuta l'idea di chiedere alla Questura e alla Procura della Repubblica di Torino un'istanza per "conoscere quali determinazioni sono state adottate nei confronti del sig. Chiellini" nel cui comportamento egli avrebbe ravvisato "ipotesi previste dall'articolo che disciplina il Daspo e addirittura nella previsione di reato della stessa legge". Motivo ufficiale della richiesta: "Avere interpretazioni giuridiche utili nell'esercizio della professione e difendere nel migliore dei modi i miei assistiti". La caccia alla zebra è sempre aperta e non sono previsti periodi di fermo.

Carrera condannato in primo grado per un incidente stradale - Massimo Carrera, collaboratore tecnico di Conte, è stato condannato ieri in primo grado, con rito abbreviato, a due anni e sei mesi (la richiesta del pm Monia Di Marco era stata di 3 anni e 4 mesi) per duplice omicidio colposo a causa di un incidente stradale avvenuto la notte di Capodanno 2011 sulla A4, tra Dalmine e Bergamo. Nell'incidente erano morte due ragazze 23enni che viaggiavano su una Ford Ka che, intorno alle 3.30, era stata tamponata da una Fiat Punto, il cui guidatore era poi risultato in stato di ebbrezza; la Ka era rimasta sulla carreggiata a fari spenti, e su di essa avevano impattato prima una Mercedes MI, poi la Mercedes classe R condotta da Massimo Carrera; il guidatore della Punto è stato condannato a 2 anni e 4 mesi, mentre il terzo automobilista ha scelto il rito ordinario.




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