Conte: Riprendiamo le buone abitudini. Alex? Lui è la Juve. Sì alla festa per Trezeguet.

News, 20 marzo 2012.

Ventun convocati: a riposo Buffon, non ci sono né Matri né Barzagli. Fischia Orsato. Conte: Quella col Milan è una partita importantissima, perché ci può dare la possibilità di alzare un trofeo. Conte ringrazia Del Piero, Buffon, Storari, Manninger, ma anche i tifosi. La Juventus sarà lieta di celebrare e salutare David Trezeguet con un'amichevole in suo onore: appena sarà fattibile. Platini intransigente sul Fair Play Finanziario: chi non rispetterà le regole sarà sanzionato, senza eccezioni o favori. Altra bella rete di Immobile: è la ventiduesima in ventotto gare.

Conte ne convoca ventuno: Buffon riposa - Antonio Conte ha convocato, per la semifinale di ritorno contro il Milan in programma stasera allo Juventus Stadium, ventun giocatori: Manninger, Storari, Branescu, Chiellini, Caceres, De Ceglie, Bonucci, Lichtsteiner, Pepe, Marchisio, Elia, Padoin, Pirlo, Vidal, Giaccherini, Krasic, Estigarribia, Marrone, Del Piero, Vucinic, Quagliarella, Borriello.
Fuori dunque Buffon, per un meritato turno di riposo che consenta un po' di visibilità ai suoi due colleghi, ma anche Matri, che deve smaltire una leggera contusione al ginocchio destro. Fuori, come si sapeva, anche Barzagli, che potrebbe forse venir pronto per l'Inter.

Fischia Orsato - Sarà Daniele Orsato a dirigere Juventus-Milan di Coppa Italia; questa la decisione presa da Braschi. che gli ha affiancato, come assistenti, Di Liberatore e Ghiandai. Quarto uomo Damato.

Conte: Partita importantissima, speriamo di viverne altre - Conte vivrà la partita di stasera come un momento clou della stagione, quello in cui la Juventus potrà riavvicinarsi al banchetto dei vincitori, sperando poi di riuscire finalmente anche a sedersi per gustare il nettare degli dei: "E' la partita più importante dell'anno quella di domani - ha detto nella conferenza stampa - perché è la partita che ci può dare la possibilità di rigiocarci la possibilità di vincere un trofeo, di alzare un trofeo. Quindi sicuramente è la partita più importante della stagione. E' inevitabile che dopo domani mi aspetto che ci siano altre partite più importanti, significa essere andati avanti, significa continuare a fare bene in campionato. Però quella di domani, sicuramente, è una partita molto importante per noi. una partita completamente a sé, nel senso che il campionato viene messo da parte, è una competizione a parte, importante per noi, quindi una partita a sé, al di là di qualsiasi risultato avvenga sul campo. Sarà importante passare il turno, noi o il Milan, speriamo noi. Sai, nella testa... sarà positivo passare il turno, sia per noi che per loro, forse più per noi, perché noi siamo un po' disabituati a partecipare, a sederci ad un tavolo un po' imbandito, quindi partecipare a qualcosa di bello e straordinario". E non vuole fare graduatorie, punta a tutto, poi si vedrà: "A questo punto della stagione è importante fare il massimo, dare il massimo e vedere poi il massimo dove ci porterà. Lo dico sempre ai miei ragazzi: diamo il massimo, l'importante è finire la stagione senza rimpianti. Se non avremo rimpianti, significa che avremo dato il massimo tutti quanti e sarà giusto così. Vedremo poi cosa ci porterà questo massimo". A prescindere da quello che farà il Milan: "Quello che passa nella testa del Milan a me interessa zero. A me interessa quello che deve passare nella testa dei miei calciatori: il messaggio che deve passare è di ripetere di nuovo una vigilia bella, noi e i tifosi. Il merito è dei miei calciatori che stanno facendo qualcosa di straordinario; un'annata veramente bella, un'annata coronata veramente da un bellissimo cammino sia in campionato che in Coppa Italia. E noi vogliamo proseguire il nostro cammino, questo è fuori dubbio, così come lo vorrà proseguire il Milan. Però a me interessa che i miei calciatori abbiano in testa un solo obiettivo, quello di cercare di ottenere il massimo. Poi, se il Milan riuscirà ad essere più bravo di noi, dovremo essere bravi e sportivi ad applaudirli e a fare le congratulazioni a loro". Ma anche una vittoria sarebbe solo un gradino verso il successo: "Chi passerà il turno andrà in finale, poi in finale ci sarà un'altra squadra da affrontare, quindi non è che chi vince domani ha vinto la Coppa Italia. Chi vince domani avrà la possibilità di giocare una partita per alzare un trofeo. In Italia o vinci lo scudetto o la Coppa Italia, questi due sono le manifestazioni che ci sono. E' inevitabile che per noi, in un momento di ricostruzione, in un momento in cui stiamo costruendo qualcosa, e dopo tanti anni che non si è vinto niente, ogni cosa diventa importante. Perché sminuire uno dei due traguardi? Non è che abbiamo un ventaglio di soluzioni a disposizione. Noi metteremo in campo tutte le nostre forze per cercare di regalare un'altra vigilia importante a noi e ai nostri tifosi. Io sono molto orgoglioso anche del fatto che ragazzi giovani di questa squadra stiano vivendo già quest'anno queste sensazioni. E' importante fare esperienza, è importante vivere queste sensazioni, vivere queste vigilie, perché dovranno diventare un'abitudine".

Conte: Grazie a Del Piero, ai tre portieri e al pubblico - Stasera giocherà Del Piero, e sarà una delle ultime occasioni che Ale avrà per portare la Juve a qualcosa di importante. L'annuncio che in campo il capitano ci sarà lo ha dato lo stesso Conte in conferenza stampa: "Alla mia prima conferenza dissi che Del Piero e Buffon sarebbero stati sempre dei punti di riferimento, dei valori aggiunti. un valore aggiunto sempre, sia Del Piero che Buffon. L'hanno confermato per tutta la stagione, lo stanno confermando. Magari Gigi ha avuto più soddisfazione dal punto di vista calcistico perchè le ha giocate tutte; Ale quando ha giocato è sempre stato un valore aggiunto per me. E come ho detto, la partita di domani è la partita più importante della stagione, fino a questo momento. Ed è giusto che Del Piero la giochi e mi aspetto da lui, così come ha fatto fin adesso, un grande carisma, grande personalità, grande esperienza e grandissima voglia. Sono convinto che sarà la partita di Del Piero ed è giusto che una partita così importante, lui che è la Juve, la giochi". Grazie ad Alex e Gigi dunque: ma Buffon stasera non giocherà, non è nemmeno convocato, spazio e gloria per Storari e Manninger perché "Storari è un portiere di grandissima affidabilità. l'ho detto fin dall'inizio, l'ho stabilito fin dall'inizio che qualunque sia stato il percorso l'avrebbe giocata Marco e di questo sono molto contento. Il dodicesimo sarà Manninger. Un altro calciatore che non finirò mai di ringraziare è proprio Manninger, per quello che sta facendo. non ha giocato, si è tolto poche soddisfazioni dal punto di vista calcistico, ma lo ritengo un elemento, insieme a Marco, fondamentale all'interno dello spogliatoio. Quindi ringrazio Marco e Manninger perché a volte elementi che sono fuori dalla visibilità poi diventano fondamentali, importanti". Un ringraziamento anche al pubblico, cui perdona anche i fischi in occasione della gara col Chievo: "Penso che quei fischi fossero fischi di delusione per la mancata vittoria contro il Chievo. So benissimo il tifoso juventino cosa ci può dare e quello che ci sta dando, perché non dimentichiamo che questo campionato straordinario è anche figlio del grande entusiasmo, del grande affetto che i tifosi ci fanno sentire quotidianamente. E di questo noi saremo sempre grati. Sono convinto che da qui alla fine il tifoso continuerà ad essere il nostro dodicesimo e tredicesimo uomo in campo, iniziando da domani, in cui ci sarà da sostenere veramente a gran voce tutti i miei calciatori".

Tranquillo, David, la Juve ti onorerà - David Trezeguet ha concluso la sua lunga e gloriosa militanza bianconera nell'estate del 2010; dopo una stagione trascorsa nell'Hercules Alicante che nemmeno i suoi 12 goal sono riusciti a salvare dalla retrocessione in Liga Adelante, si era trasferito ad Abu Dhabi, nelle file del Baniyas, iscritto alla UAE Football League (la serie A degli Emirati Arabi Uniti), ma già a fine 2011 era arrivata la risoluzione consensuale del contratto e il ritorno in patria con la firma per il River Plate, lo storico club argentino che il 26 giugno, al termine di un'annata deludentissima, ha subìto l'onta della retrocessione in Primera Division. Ma a David Trezeguet la Juve è rimasta nel cuore: non ha potuto essere presente all'inaugurazione dello Juventus Stadium (per questioni contrattuali col Banyias), ma non è un mistero che vorrebbe salutare, per un'ultima volta sul campo, i tifosi che tanto lo hanno amato ed applaudito e che spesso lo hanno poi rimpianto: un attaccante col suo killer instinct non l'hanno più trovato, ahimè.
Hanno sollevato un po' di rumore dunque le parole pronunciate ieri, in un'intervista a Tuttojuve.com, dal suo agente Antonio Caliendo: "David, avendo lasciato il club in sordina, ha avuto una bellissima idea: la sua intenzione è quella di organizzare una partita Juventus-River Plate per poter salutare a dovere i tifosi bianconeri che lo hanno sempre sostenuto in tanti anni di militanza. David vuole farsi una festa e chiaramente allo Juventus Stadium, davanti ai tifosi bianconeri, magari indossando per un tempo la maglia della Juve. Il River Plate accetterebbe questa amichevole molto volentieri e David ha dato mandato a me di organizzare con la Società bianconera. Peccato che da Torino non ho ancora ricevuto nessuna risposta ai messaggi che ho lasciato…Né lui né Paratici si fanno trovare al telefono. Marotta una delle persone che io stimo. Però il problema è un altro… Non so perché, quando si arriva alla Juve gli atteggiamenti cambiano. Questi dirigenti che erano sempre disponibili, anche solo ad ascoltare, poi per mesi non si fanno sentire, non rispondono al telefono, cambiano completamente. Saranno i colori bianconeri a farli cambiare…"
Parole cariche di un tono di rimprovero considerato immotivato e irricevibile dalla dirigenza bianconera.
E la Juve ha prontamente risposto, con una nota sul sito ufficiale: "In merito alle dichiarazioni di Antonio Caliendo, circa una presunta proposta di amichevole con il River Plate, Juventus Football Club sottolinea di non aver mai ricevuto alcuna richiesta. La società conferma il proprio impegno a celebrare nel miglior modo possibile la carriera di David Trezeguet quando gli impegni agonistici del campione franco-argentino lo consentiranno".

Platini: Guai a chi non rispetterà il Fair Play Finanziario! - Michel Platini è tornato ad alzare la voce in difesa del Fair Play Finanziario. Lo ha fatto in un'intervista all'agenzia di stampa Afp. Si farà di tutto per costringere i club rispettare il FPF, inclusa l'adozione di misure decisamente impopolari come l'esclusione di club importanti dalle coppe europee, ma non c'è altro da fare, dice il presidente dell'Uefa, "altrimenti il calcio morirà". Infatti, a dispetto di tutti gli appelli lanciati in passato "le perdite sono aumentate. Non è un problema di denaro, perché i club non hanno mai speso così tanto. Qui si tratta di una cattiva gestione, e dobbiamo stabilire delle regole. Con il fair-play finanziario questo è stato fatto, ora continueremo e non si torna indietro. Ci sono governi che devono far stringere la cinghia ai cittadini dei loro paesi e prendono misure impopolari. Lo stesso deve essere fatto nel calcio, altrimenti questo sport rischia di morire". E allora il Paris Saint-Germain che spende e spande e promette di farlo ancora? "Questo club sarà sotto il controllo del fair-play finanziario, e dovrà rispettarlo come tutti gli altri. I dirigenti conoscono le regole. Jean-Claude Blanc (attuale direttore generale del Psg, n.d.r.), con il quale discutemmo dell'argomento già ai tempi in cui lavorava per la Juventus, è informato sul da farsi. Il fatto che il PSG sia francese non permetterà favoritismi, così come non ci potranno essere favori per il fatto che anche io sono francese ed amico del Paris Saint-Germain e del Qatar. Tutti devono adattarsi: non è semplice perché ogni club ha una sua storia, ma dobbiamo rimanere fedeli ad una filosofia approvata dall'Uefa e che noi rispettiamo. La rispetteranno anche i dirigenti del PSG, altrimenti non giocheranno nelle nostre competizioni".
Platini trova "buffo che i proprietari dei club, i mecenati come Moratti e Berlusconi, ci preghino di stabilire delle regole affinché non siano più costretti a mettere soldi personali nei rispettivi club, mentre dal Qatar ci chiedano di non fare regole, così loro possono mettere quanto vogliono". Ma non ci saranno eccezioni, chi uscirà dai parametri verrà sanzionato: "C'è una serie di sanzioni, si va dalle multe all'esclusione dalle competizioni. Ma ci saranno anche sanzioni in termini di reclutamento dei giocatori e della possibilità di schierarli. Lo scopo è di non far scomparire le società, e per questo bisogna stabilire delle regole".

Immobile vola a 22 - Son già 22 i centri di Immobile in 28 gare disputate. Molto bello il goal di ieri sera, con un tiro di prima a giro sul palo più lontano dopo uno stop di tacco a seguire ed uno scambio con Verratti. Non è bastato tutta via al Pescara per battere il Brescia e la compagine di Zeman rimane così al secondo posto, un punto sotto il Torino.


Foto Gallery